Nuove accuse per lo stupratore seriale della Salaria – di Alessandro Pino

20 Nov

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Nuove accuse contro il venticinquenne romeno senza fissa dimora – attualmente rinchiuso a Regina Coeli – già ritenuto il violentatore e rapinatore seriale che nelle scorse settimane aveva colpito tra la Salaria e Villa Borghese, malmenando e legando le sue vittime (tra cui la prostituta diventata celebre per il suo girovagare in bicicletta alla ricerca di clienti): l’uomo è ritenuto dalla Procura della Repubblica di Tivoli responsabile della violenta rapina a una connazionale avvenuta il 3 ottobre lungo la Tiberina all’altezza di Capena. La dinamica dei fatti è simile a quella delle altre aggressioni: dopo essersi avvicinato alla ragazza a bordo di uno scooter con la scusa di farsi accendere la sigaretta, la vittima è stata colpita violentemente con un pugno al viso e poi trascinata in un boschetto isolato. Lì le sono stati inferti altri colpi ed è stata minacciata di morte con un coltello alla gola, legata con i suoi stessi vestiti e rapinata. Solo dopo diversi  minuti era riuscita a liberarsi chiedendo aiuto  a un automobilista. Inizialmente non aveva denunciato l’accaduto, trovandone il coraggio solo dopo il rientro del marito da una trasferta di lavoro. A quel punto sono partite le indagini svolte dai Carabinieri del Nucleo Operativo di Monterotondo che hanno portato alla notifica nei confronti del romeno già in carcere.
Alessandro Pino

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