Archivio | 06:15

Settebagni ultima stazione – di Alessandro Pino

25 Lug

L’incendio sviluppatosi la mattina del 24 luglio all’interno della stazione Tiburtina, nel quale sono andate danneggiate importanti apparecchiature che regolano la marcia dei treni, ha comportato pesanti ripercussioni sul traffico ferroviario a breve e lungo raggio che hanno coinvolto ovviamente la linea Fr 1 e in particolare la fermata Fs di Settebagni, frequentata da un numero insolitamente grande di passeggeri nonostante le corse dei convogli metropolitani fossero state in pratica azzerate a causa dell’emergenza. Le Ferrovie hanno deciso infatti di attestare a Orte diversi treni secondari per il nord della penisola normalmente in partenza da Roma Termini. Per raggiungere lo scalo sabino è stato istituito un servizio sostitutivo di corse automobilistiche tra Termini e Settebagni; arrivati in borgata i passeggeri hanno dovuto scarpinare per un centinaio di metri, bagagli al seguito, per effettuare il trasbordo sui convogli locali diretti a Orte. A dire il vero la frequenza di questi ultimi dev’essere stata alquanto scarsa, se proprio a Settebagni chi scrive ha visto viaggiatori accasciati sulle valigie o ferrovieri accerchiati da capannelli di gente esasperata. Non è andata meglio a chi era a bordo dei treni più importanti: pur senza essere costretti a trasferimenti fuori programma, hanno dovuto comunque rassegnarsi a lunghe attese a bordo dei convogli fermi nei pressi della borgata in attesa di un via libera che sembrava non arrivare mai. Le loro espressioni, colte attraverso i finestrini dei vagoni, la dicevano lunga sul ritardo accumulato. A tarda sera della domenica la situazione non si era ancora normalizzata.
Alessandro Pino