A seguito della grave alluvione che ha colpito l’Emilia-Romagna, i cui esiti catastrofici hanno portato a richiedere i fondi europei per gli stati di calamità, il consigliere del gruppo misto del III Municipio, Fabrizio Bevilacqua ha protocollato una mozione d’impegno, firmata da buona parte dei suoi colleghi sia di opposizione che di maggioranza, che verrà discussa alla prossima seduta del consiglio municipale, affinchè le forze politiche, “dando esempio di eticità e intervento fattivo, non solo per proclami” come dichiara lo stesso consigliere, acconsentano a donare il 2 per mille del gettito fiscale spettante a maggio 2023 alla ricostruzione dei territori flagellati dal maltempo
L’estate più afosa da venti anni a questa parte. E i tanto attesi soggiorni diurni al mare, per gli anziani del III Municipio, al contrario del resto dei municipi romani, non sono ancora partiti. Una situazione in cui normalmente, l’opposizione potrebbe sguazzare, accusando la maggioranza di ogni nefandezza possibile. Invece la critica che muove Fabrizio Bevilacqua, consigliere formalmente ancora nel gruppo misto ma decano dei consiglieri e sempre a destra, è ben diversa e colpisce la generalità della politica territoriale.
«La perdita di autorevolezza da parte della politica ha portato a questo. Nasce tutto da uno scontro in commissione con gli uffici. La p.o. dell’ufficio, durante una seduta, ha detto che la colpa del fatto che non sono partiti i soggiorni estivi per gli anziani è da ascriversi alla mancanza di personale. Non ne hanno a sufficienza. Io questo non l’accetto sotto l’aspetto pratico. Riconosco il lavoro fatto dall’assessora ai servizi sociali Maria Romano, fino all’ultimo, perché ci sono le lettere di febbraio, di marzo, di giugno, con cui lei chiedeva di provvedere immediatamente. É poi la parte tecnica del municipio, gli uffici, che trova il modo per farlo a norma di legge, nei tempi dovuti. Non lo hanno fatto perché hanno detto di avere troppo lavoro da fare e hanno dovuto lasciare indietro qualcosa.
Hanno ammesso candidamente che c’era una volontà da parte loro di non farli perché gli mancava il personale, hanno scelto loro cosa non fare. La parte amministrativa si è arroga di poter fare le scelte di indirizzo – che spettano alla parte politica – perché quando in commissione un dipendente, seppur p.o, si permette di dire “la colpa è vostra perché anche se l’assessore sono sei mesi che manda lettere noi non l’abbiamo fatto perché non abbiamo personale e qualcosa va lasciato, perché non posso far tutto”, allora significa che hai scelto tu, al posto della politica, cosa fare e cosa non fare.
Se volessi essere polemico avrei potuto dire che però il tempo per fare le assegnazioni dirette per i bandi di natale hanno trovato ma per i centri anziani no. Per arrivare al punto che nella famosa commissione prendiamo atto che è successo questo, mi avveleno, in maggioranza tutti pippa, l’assessora ha riconosciuto che il problema è grave, non si può non fare i centri diurni.
Ho chiesto la question time in aula e l’assessora Romano è venuta a rispondere, dopo aver parlato con Zagari il direttore dei servizi sociali a mezzi con un altro municipio – prima assurdità – a cui poi non è stato rinnovato l’interim, fatalità, dopo il polverone alzato. Lui, dopo aver preso atto di questo problema, ha spostato una dipendente da un altro servizio e l’ha messa a lavorare sulla manifestazione di interesse alle società che portano a spasso gli anziani. Pare che l’atto sia stato fatto in una settimana, dopodichè si aspettano le trafile burocratiche. Me ne sbatto di aver ragione, me ne sbatto di tutto, l’unico risultato che voglio è che i vecchietti possano andare al mare. Anche in ritardo. Hanno preso l’impegno che avrebbero fatto tutto in tempi brevi, contando di far partire tutto entro il 15, 20 luglio. Comunque, i prezzi sono decisamente superiori a quelli che ci sarebbero stati dal 1 al 20.
La grave colpa che attribuisco a questa maggioranza è che ha accettato supinamente di avere un direttore dei servizi sociali, un responsabile apicale, della quattordicesima città italiana per estensione (paragone con l’ampiezza territoriale del Municipio ndr) part time con un altro Municipio. In termini amministrativi non può essere! Significa sminuire il Municipio, significa che non ti importa più di tanto dei servizi sociali e della scuola, che sono l’aspetto portante di questo ente locale, quando tre quarti del bilancio del Municipio è speso su queste due voci. Io capisco che ci sono le “imposizioni” ma fare così… e lo dico per il bene che voglio a questo territorio, credetemi. Io non ce l’ho con l’assessora Romano, che ha fatto l’impossibile, il problema è che si è creata questa spaccatura interna con gli uffici, dichiarata in commissione, sentita da tutti. Il dramma vero è che siamo intervenuti in due, uno di maggioranza e uno di opposizione, contro questa esternazione da parte degli uffici. Due su venticinque! La sudditanza psicologica nei confronti degli uffici, ma andiamo. Perché, altra domanda che ho fatto in commissione, in sei mesi dopo tutto quelle lettere della Romano, non si è trovato tempo e personale per farlo? Poi dopo che la questione è uscita per mezzo dell’opposizione, in quarantotto ore fanno l’istruttoria e garantiscono che in ritardo ma i centri partiranno? Conosco la serietà della persona che ha garantito e non dubito delle sue parole ma comunque sa che abbiamo creato un danno. Quelli sono fondi, quarantamila euro, che sono stabiliti e stanno fermi li dentro. Se partivano regolarmente dal primo luglio al 15 di agosto ci mandavi 200 persone, come l’anno scorso. Se parti il 30 luglio e devi coprire anche la fascia di ferragosto per mettere una toppa, il problema è che ce ne mandi non più p200 ma cinquanta, sessanta. Perché i prezzi cambiano. Aumentano. Al dieci di agosto, al prezzo di uno ce ne mandavi tre. Ecco perché si fanno a luglio, perché con gli stabilimenti balnerari riesci a fare un accordo diverso.
Gli uffici hanno dimostrato, in questo caso, di giocare sulla pelle degli anziani. Io ho visto le lettere di sollecito della Romano, di sei mesi e non sono riusciti a fare nulla, ora in fretta e furia ci riescono? In altri tempi, quando la politica aveva un senso, a fare politica cerano persone serie. Un conto erano gli scontri che potevi avere con Giamberardino stesso (presidente del municipio degli anni 90) e gente che comunque lontano da me, i Fratini, i Palumbo (ex consiglieri di sinistra) che potevamo essere distanti ma su alcune cose, fermi. Poi entrava in campo la politica. Se avessi beccato loro a fare una stupidaggine di questo tipo, sa le teste che rotolavano? Oggi ti “ si sa”. Non lo posso concepire. Gli anziani aspettano per una anno di passare una giornata decente, gente che sta da sola, come fai a dire ormai è successo, come se non fosse successo niente? Prima o poi lo dovranno capire no?».
[ROMA] Sta suscitando un vespaio di polemiche l’episodio accaduto nella scuola Caterina Usai di Talenti all’indomani della vittoria della Roma in Conference League: a quanto si è letto, una maestra avrebbe organizzato una specie di karaoke con la canzone Roma Roma Roma di Antonello Venditti, inno ufficiale della squadra giallorossa. Come mostrato in un video finito in rete, il brano è stato fatto cantare ai piccoli alunni di una classe; la cosa ha mandato su tutte le furie alcuni genitori di fede laziale e la polemica è divenuta virale investendo stampa e media.
Il dibattito non accenna a placarsi e dopo le inevitabili discussioni via social ora la palla passa alla politica e agli uffici legali: tra le iniziative politiche più rilevanti assunte in risposta al fatto, va citata una interrogazione scritta al presidente del Terzo Municipio e al presidente del Consiglio dello stesso Municipio, presentata dal consigliere di opposizione Fabrizio Bevilacqua con la quale chiede chiarimenti e un intervento presso la dirigenza scolastica anche da parte del competente assessore municipale.
Dal canto suo il Comitato Consumatori Lazio ha presentato un esposto a tutela dei minori presso la Procura per i Minorenni di Roma e la Dirigenza Scolastica dell’istituto in questione e anche il capogruppo di Fratelli d’Italia in Terzo Municipio aveva espresso via social dubbi sull’opportunità di quanto accaduto.
Un gruppo di residenti organizzati occupa il centro sportivo ex Detroit, al Tufello. Rompono i lucchetti, puliscono, cercano di ridare un po’ di decoro a una struttura chiusa da tempo. Attraverso un evento creato su fb da csa Astra viene data notizia di un’assemblea pubblica per sabato 14 maggio.
L’assessore alla Cultura della Giunta Marchionne, Christian Raimo affida ai social un post dedicato all’occupazione, di solidarietà e attivismo.
Immediatamente, dall’opposizione di piazza Sempione partono le richieste di dimissioni per l’assessore che non può non sapere che del centro si stanno occupando da tempo, c’è stato un atto votato all’unanimità per la destinazione di somme del pnrr per la sua riqualificazione anche se c’è un problema catastale da risolvere riguardo una particella.
FdI emette un comunicato: “L’occupazione del centro sportivo Detroit al Tufello da parte dei soliti centri sociali e l’emblema del lassismo delle ultime due amministrazioni: una struttura da riqualificare e restituire al quartiere che e stata abbandonata per anni dalla sinistra che governa il Municipio III, viene occupata dai centri sociali con tanto di benedizione di esponenti della giunta Marchionne come l’assessore Raimo”. Lo dichiarano il capogruppo di Fratelli d’Italia in Municipio III, Manuel Bartolomeo e i consiglieri Giordana Petrella, Fabrizio Santinelli e Serena Troiani “E’ appena il caso di ricordare al presidente Marchionne – aggiungono – che l’occupazione abusiva di spazi pubblici e un reato e ci aspettiamo che chi e a capo delle istituzioni tuteli i beni di proprietà del Municipio denunciando chi vuole appropriarsene abusivamente. L’appoggio esplicito dell’assessore Raimo gli occupanti e vergognoso quanto ipocrita, chi si schiera da parte dell’illegalità non può continuare a ricoprire cariche istituzionali. Il sindaco Gualtieri non ha nulla da dire in merito?”.
Il consigliere Fabrizio Bevilacqua (ex Lega, gruppo misto) tra i più attivi nel creare meme di critica sulla maggioranza così si esprime: «Perché chiedo le dimissioni di Raimo? Perché un briciolo di dignità dovrebbero avercela, in maggioranza. Va bene che hanno dovuto subire il ricatto elettorale di una lista che ha preso due consiglieri e ha avuto tre assessori, mentre una lista che ha eletto nove consiglieri, dieci compreso il presidente ne ha presi uguale, tre. Non so’ con quale logica politica, fa ridere. Sappiamo benissimo qual è il personaggio. Da assessore ha votato che è d’accordo alla riqualificazione e alla chiusura, poi da gruppettaro fa l’occupazione. Ma anche basta, un minimo di dignità la dovrebbero mantenere, capisco che i partiti sono diventati una cosa diversa però la dignità va mantenuta e il rispetto delle istituzioni anche. Non garantisci la serietà del lavoro e la pluralità degli interventi come assessore del Municipio, lascia perdere. Sennò ne perde di credibilità l’intera giunta e il Presidente stesso. Io sarò all’antica, un romantico, uno che la politica pensa ancora che abbia un senso e una dignità. Basta?»
A domanda diretta sul livello di imbarazzo o meno raggiunto dal Presidente del Municipio, dello stesso si sta ancora aspettando una eventuale risposta.
[ROMA] Vivere in appartamenti talmente soggetti a infiltrazioni di acqua piovana da rendere infernale l’esistenza: é quanto accade ai residenti delle case Ater di via Cesare Badiali, zona Serpentara.
Ne parla un reportage del Messaggero di oggi riportando le testimonianze degli inquilini che riferiscono di muri corrosi con tanto di ferri e cemento a vista, gocce di acqua che cadono in casa quando piove, umidità e muffa dilaganti.
La causa di ciò sarebbe nelle condizioni della coibentazione del tetto. Addirittura le cantine dello stabile sono state dichiarate inagibili una decina di anni addietro sempre a causa delle infiltrazioni ma- fa notare il consigliere municipale di opposizione Fabrizio Bevilacqua, intervistato dal quotidiano- ora ne viene comunque chiesto il pagamento dell’affitto dall’Ater. Alessandro Pino
Con una nota trasmessa all’AdnKronos, FdI annuncia l’adesione al partito di Fabrizio Bevilacqua, consigliere municipale del III Municipio, eletto a Ottobre con la Lega ma con una lunga militanza a destra, già dal 1993, quando giovanissimo fece in tempo a candidarsi con il simbolo del Msi. Il coordinatore romano di FdI, Massimo Milani così si è espresso: “siamo davvero onorati di questa scelta. Fabrizio si aggiunge ai consiglieri Giordana Petrella, Manuel Bartolomeo, Fabrizio Santinelli e Serena Troiani che costituiscono un gruppo già forte e autorevole nel III Municipio”. Un’accoglienza ufficiale , calorosa e ricercata quella di Bevilacqua che, insieme a Milani, al capogruppo di Fdi alla Regione Lazio Fabrizio Ghera e al dirigente della federazione Bruno Prestagiovanni, è stato ricevuto dal vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli. ”Per Fratelli d’Italia – ha detto Rampelli – il rapporto con il territorio è sempre stato un valore aggiunto, soprattutto a Roma. E Fabrizio, lo dimostrano le sue decennali battaglie, è un riferimento per tutti i cittadini di quel popolosissimo Municipio di Roma che conta oltre 200mila abitanti e che si porta dietro annose criticità che insieme affronteremo nell’interesse dei cittadini. Un benvenuto a Fabrizio Bevilacqua”.
[ROMA] A Colle Salario sono iniziati i lavori di potatura degli alberi. Al riguardo ha espresso soddisfazione il consigliere municipale Fabrizio Bevilacqua, capogruppo leghista a piazza Sempione, da anni sul pezzo per quando riguarda la questione del degrado della zona, riconoscendo con onestà l’operato dell’attuale giunta municipale: «I risultati cominciano ad arrivare e va riconosciuto grazie anche agli sforzi richiesti e fatti sinora in maniera bipartisan da parte dell’assessore all’Ambiente del III municipio Matteo Zocchi e dalla Presidente della Commissione Politiche Ambientali Simona Sortino». Alessandro Pino
[ROMA] La notte tra il 28 e il 29 agosto è stata vandalizzata la sede del comitato elettorale della Lega per il Terzo Municipio in via Valle Scrivia, nel quartiere Conca d’Oro-Prati Fiscali: ignoti hanno danneggiato la serranda imbrattandola con scritte offensive.
Al riguardo Fabrizio Bevilacqua (capogruppo uscente della Lega in III Municipio e candidato al Consiglio Municipale) ed Emiliano Bono, già consigliere in Municipio 3 e Coordinatore del “Comitato Elettorale Lega” di via Valle Scrivia hanno dichiarato in una nota:
“Esprimiamo forte preoccupazione e condanniamo fermamente tali atti. Auspichiamo che questo non sia lo spirito che caratterizzerà questa tornata elettorale, per Roma e i Municipi. Trovare la serranda forzata e vandalizzata con scritte offensive non ci intimidisce, anzi, ci spinge a proseguire il nostro lavoro per Roma e il Municipio. Evidentemente il lavoro svolto dalla Lega sul territorio inizia a preoccupare chi pensa di avere già le chiavi di Piazza Sempione in tasca. Noi continueremo il nostro lavoro a testa alta, nel rispetto di tutte le forze politiche, con la politica del buon senso”.
[ROMA] Altro che ponte sullo Stretto di Messina, le vere Grandi Opere vengono realizzate nella Capitale: ne è un esempio mirabolante il clamoroso parcheggio per ben una decina di monopattini elettrici realizzato a largo Sergio Pugliese, zona Talenti.
Una realizzazione che deve riempire di orgoglio ogni buon romano che voglia potersi definire tale e che incontra i dettami di una mobilità dolce, alternativa, intelligente, eco-friendly, green approved ma soprattutto prudente e assennata: un modo di spostarsi più giusto e buono, insomma.
Per rendersi conto del livello di eccellenza raggiunto con tale meraviglia di ingegneria civile e della sua importanza per la Capitale, basti dire che a inaugurarla la mattina del 16 luglio è arrivata in persona il sindaco di Roma, Virginia Raggi, come sempre icona di stile e charme istituzionale, che indossava un sobrio ma elegante tailleur blu scuro, ammiratissima da uno scelto pubblico di sedie vuote o quasi.
Vabbè, abbiamo scherzato e la Signora Sindaco vorrà perdonare l’irriverenza. Chi invece ha meno voglia di celiare al riguardo il capogruppo leghista in Terzo Municipio, Fabrizio Bevilacqua: «Io mi sarei vergognato solo da consigliere Municipale a fare una inaugurazione del genere. Inizialmente ero arrabbairo, poi ho provato pena. É il culmine di una tristezza unica, umanamente penosa vedere questa donna che tentava di tessere le lodi di un parcheggio per dodici monopattini come se fosse la terza corsia del Raccordo». Alessandro Pino
[ROMA] Quella che vedete è, anzi era, una macchina lasciata per strada in via Fiastra a Colle Salario nei pressi della cabina elettrica rimasta in disuso dopo un incendio e divenuta deposito di rumenta varia e rifugio di sbandati: il parabrezza della vettura sfasciato a colpi di pietre è l’immagine desolante di un luogo in abbandono dove la barbarie sembra ormai fuori controllo.
“Via Fiastra è terra di nessuno” è l’amaro commento del capogruppo della Lega in Terzo Municipio, Fabrizio Bevilacqua che più volte se ne è occupato assieme alla consigliera regionale leghista Laura Corrotti.
[ROMA] Dopo anni di abbandono in un progressivo deterioramento delle condizioni di vita, dovuti anche a una certa confusione sulla effettiva competenza riguardo la manutenzione, finalmente le strade ex Ater di Colle Salario torneranno al livello di civiltà e vivibilità richiesto ai quartieri di una capitale europea.
Con votazione unanime del Consiglio Municipale di piazza Sempione infatti si è dato mandato ai competenti uffici di utilizzare l’ingente somma di 400.000 euro per provvedere alla riqualificazione dei marciapiedi, la pulizia delle caditoie e l’abbattimento delle barriere architettoniche su via Apiro, via Fiastra e largo Monte San Giusto e per contattare la società di competenza per la chiusura e messa in sicurezza della cabina elettrica dismessa di via Fiastra, ridotta da anni a discarica abusiva e rifugio di sbandati.
Grande soddisfazione al riguardo è stata espressa dalla consigliera regionale della Lega, onorevole Laura Corrotti, assieme al capogruppo leghista in Terzo Municipio Fabrizio Bevilacqua:
«Finalmente assieme ai residenti di Colle Salario vediamo il coronamento di anni trascorsi tenendo alta l’attenzione sul degrado in cui si trovavano le strade del quartiere. Diamo atto al presidente della Commissione municipale Lavori Pubblici Matteo Pietrosante di aver favorito un clima di collaborazione che al di là delle diverse visioni e appartenenze politiche ha permesso di arrivare a un risultato importante e condiviso da tutti su cui abbiamo lavorato a lungo».
[ROMA] La telenovela del degrado che assedia le aree adiacenti le stazioni della metropolitana B1 nel Terzo Municipio si è arricchita di una nuova puntata: è stata diffusa in rete una serie di immagini relative all’accampamento fuori la stazione Conca d’Oro in cui si vede anche un fuoco, probabilmente acceso per scaldarsi o preparare una grigliata di non si sa bene quali cibi. Praticamente un camping della desolazione e dell’insicurezza in pieno centro abitato, sotto gli occhi di tutti specialmente sul lato di viale Tirreno.
Al riguardo la consigliera regionale leghista Laura Corrotti ha diffuso una nota: “È sempre più degradante l’area che circonda metro Conca d’Oro del Municipio III di Roma, dove da mesi insieme al capogruppo Lega Fabrizio Bevilacqua e i residenti denunciamo la situazione di illegalità e impunibilità che arriva fino a tal punto da trasformare la zona in rifugio per immigrati con tanto di falò”.
[ROMA] Sullo stato delle aree adiacenti le stazioni della metropolitana B1 Conca d’Oro e Jonio, il consigliere Lega Regione Lazio Laura Corrotti e il capogruppo Lega al Municipio III di Roma Fabrizio Bevilacqua hanno diffuso una nota critica nei confronti del presidente del Terzo Municipio, Giovanni Caudo, corredandola di alcune immagini:
“Mentre il presidente Caudo e aspirante candidato sindaco del Pd perde le sue giornate all’inseguimento di un modello di piazza Sempione, si dimentica di tutto il resto del territorio. Sempre più degradante, infatti, è la situazione che circonda la metro Conca d’Oro e quella di Jonio, nel tempo trasformate in un vero e proprio rifugio per senzatetto.”
[ROMA] Anche se lo svolgimento delle elezioni amministrative è stato ufficialmente posticipato all’autunno prossimo, di fatto è nel pieno della messa a punto la campagna da parte degli schieramenti politici: non solo per quanto riguarda la scelta dei candidati sindaco ma anche quella dei papabili alla presidenza dei Municipi della Capitale.
Nell’ambito del centrodestra nel Terzo Municipio, voci di corridoio vorrebbero che l’orientamento prevalente nelle sfere decisionali sarebbe quello di puntare su nomi di consolidata esperienza nella politica sul territorio e in esso ben radicati: se sul fronte dei Fratelli d’Italia è già apparso sulla stampa il nome della loro capogruppo a piazza Sempione, Giordana Petrella, sul lato della Lega parrebbe esserci quello di Fabrizio Bevilacqua, anch’egli capogruppo di fresca nomina: attivista politico da quando, nemmeno adolescente ma poco più che bambino, attaccava i manifesti del Movimento Sociale, con cui militò anche durante la trasformazione in Alleanza Nazionale, molti anni dopo fu tra i primi sulla piazza romana ad avvicinarsi al Carroccio e al suo leader Matteo Salvini.
A Monte Sacro fu eletto la prima volta nel 1993, svolgendo di fatto anche la funzione di presidente del Municipio nel 2000 (allora la carica non veniva eletta direttamente dai cittadini), diventando poi consigliere alla Provincia di Roma, è stato assessore ai Lavori Pubblici nella giunta di Cristiano Bonelli. Tornato in Consiglio Municipale nel 2018, proprio nei giorni scorsi è stato nominato capogruppo della Lega in Consiglio.
Seduto alla sua sobria scrivania al secondo piano di palazzo Sabbatini, sede del Municipio («è stata aperta grazie alla giunta Bonelli con l’assessore ai Lavori Pubblici Fabrizio Bevilacqua, era chiusa da anni» sottolinea parlando di sé in terza persona) si dimostra possibilista su una sua candidatura, comunque consapevole dell’eventuale peso di strategie di raggio più ampio e precisando che non c’è rivalità con la Petrella: «Se mai fosse confermata una eventualità del genere sarei quello che sono sempre stato, per i cittadini del Terzo Municipio sono sempre stato Fabrizio. Il leit motiv sarà quello che abbiamo adottato con il periodo della giunta Bonelli: checché se ne dica, in questo Municipio quello che si è visto in termini di opere, in termini di realizzazione e abbattimento dei costi della spesa pubblica si è visto solo con la giunta Bonelli della quale facevo orgogliosamente parte. Cito solo un esempio su mille: aver siglato e firmato da assessore ai Lavori Pubblici una cosa che per quarant’anni è stata promessa a questo Municipio e nessuno aveva mai realizzato, il ponte di Fidene (poi aperto durante la giunta Marchionne, ndr). Quel progetto, il bando per la assegnazione, il progetto preliminare, il progetto definitivo, il progetto esecutivo e la posa della prima pietra hanno un nome e cognome: giunta Bonelli, assessore ai Lavori Pubblici Fabrizio Bevilacqua».
Conclude l’esponente leghista: «L’impegno che abbiamo sempre dato sul territorio è lo stesso, non è cambiato niente. Che sia io sarei strafelice perché sarebbe il completamento di un percorso, se fosse Giordana sarebbe la stessa identica cosa ma dateci l’opportunità perché quando ci avete messo alla prova i risultati si sono visti sul territorio»
[ROMA] Fabrizio Bevilacqua è il nuovo capogruppo consiliare della Lega in Terzo Municipio.
L’esponente del Carroccio ha così commentato la propria nomina: «Accolgo con responsabilità e soddisfazione la volontà del gruppo consiliare di eleggermi, in data 26 febbraio, nuovo capogruppo Lega nel Municipio III di Roma. Ringrazio per la fiducia il coordinatore romano Alfredo Becchetti e il coordinatore regionale Claudio Durigon. Una scelta che mi riempie di orgoglio e che mi porta, con ancora più forza, ad impegnarmi per il Municipio raccogliendo le istanze dei cittadini anche in virtù della prossima scadenza elettorale che vedrà finalmente l’epilogo di un’amministrazione che non ha saputo ascoltare le priorità del territorio: sicurezza pubblica, decoro urbano e lotta al degrado; problemi già evidenziati in questi anni grazie anche al supporto del consigliere regionale Laura Corrotti e che ora affronteremo, con ancora più decisione, fino all’ultimo giorno del mandato».
Proprio dall’onorevole Laura Corrotti, esponente del Carroccio nel Consiglio Regionale del Lazio, sono giunti i primi auguri al neo capogruppo: «Con grande soddisfazione auguro buon lavoro al neo capogruppo Lega al Municipio III di Roma Fabrizio Bevilacqua. Certa che saprà guidare il gruppo consiliare fino al termine del mandato quando finalmente potremo liberare il territorio da un presidente che pensa piu’ alle proprie ambizioni personali che al bene dei cittadini, contornato da una giunta di personaggi noti alla cronaca per uscite fuori luogo che nulla hanno a che vedere con le priorità di cui necessita il territorio». Alessandro Pino
[ROMA] Sono passati cinque anni da quando una cabina elettrica a via Fiastra -zona Colle Salario- prese fuoco diventando così ricovero di (s)fortuna per sbandati dove si accumula immondizia.
Sul posto sono tornati- con tanto di candelina da spegnere per celebrare ironicamente l’anniversario due esponenti della Lega: la consigliera regionale Laura Corrotti e il consigliere municipale Fabrizio Bevilacqua.
[ROMA] L’inizio della pitturazione delle piste ciclabili sulla direttrice di viale Jonio annunciato trionfalmente sui social dal sindaco di Roma Virginia Raggi, ha suscitato reazioni tutt’altro che favorevoli sia a livello politico che fra i cittadini.
Contro quella che a piu di qualcuno sembra una ossessione da invasati del pedale, in contrasto con le reali esigenze quotidiane di sopravvivenza urbana e creando impedimenti insormontabili al commercio, si è arrivati al gesto eclatante di un negoziante di piazzale Jonio incatenatosi per protesta a un tombino nel pomeriggio del 23 febbraio, rimanendo seduto nell’auto parcheggiata davanti al suo esercizio impedendo così di spostarla e di tracciare la ciclabile con la vernice. «L’unica possibilità che avevo era quella, poi sarebbe stato impossibile opporci a questa cosa insensata che non ci permette più di lavorare» dichiara Stefano Cecchi, titolare da quarant’anni di un negozio di materassi: materassi che con una pista ciclabile diventerebbe impossibile scaricare dai camion dei fornitori e caricare sulle auto dei clienti, per capire la portata del disagio.
Sul fronte della politica si è registrato a sinistra un intervento sui social di Fabio Dionisi, già assessore ai Lavori Pubblici in Terzo Municipio all’epoca della giunta Marchionne: “La amministrazione Raggi in vista delle elezioni ha sguinzagliato l’Agenzia per la Mobilità di Roma di disegnare su Roma quanti più chilometri possibili di piste ciclabili. Tali realizzazioni fatte molto spesso senza redigere preventivamente un progetto fatto con un rilievo preciso delle attività esistenti stanno creando disagi enormi alle persone, si nota dai post provenienti da quartieri diversi, il tutto senza coinvolgere i Municipi interessati” si legge nel suo post. Contrarietà anche in area centrodestra, con il consigliere leghista in Terzo Municipio Fabrizio Bevilacqua che sul suo profilo Facebook ha accostato l’idea di una ciclabile a viale Jonio alla famosa corazzata di Fantozzi: “Una cagata pazzesca”… Alessandro Pino
[ROMA] In via Fiastra- zona Colle Salario- si trova una cabina elettrica Acea fuori uso da quando prese fuoco diversi anni or sono. Il locale la cui porta fu abbattuta probabilmente per consentire lo spegnimento delle fiamme. Da allora è diventato un rifugio per sbandati che vi hanno libero accesso mentre si accumula immondizia, diventando così un’altro elemento di degrado del territorio del Terzo Municipio. <Comune di Roma si rimpallano la responsabilità da oltre cinque anni dichiara Fabrizio Bevilacqua, consigliere municipale della Lega che sul posto ha effettuato un sopralluogo con la consigliera regionale Laura Corrotti – anni di disinteresse totale delle amministrazioni comunali hanno alimentato i disagi per i residenti. Trovo strano che la controllata del Comune di Roma abbia avuto il tempo di spartire i posti del suo Cda e non sia riuscita a trovare mezz’ora per sostituire una porta alimentando in cinque lunghi anni, sporcizia, degrado ed insicurezza per i cittadini>.
[ROMA] La situazione degli accampamenti abusivi sul territorio del Terzo Municipio e limitrofi sembrerebbe essere ormai andata del tutto fuori controllo dopo che nei giorni scorsi è sorto un insediamento di tende sotto le case in viale Val Padana, nel cuore di Conca d’Oro e Prati Fiscali. Il bivacco che nemmeno può definirsi clandestino essendo visibile a tutti si trova praticamente al centro del viale, in quei giardinetti che pure nei mesi scorsi i volontari di Retake Roma avevano curato cercando di ripristinarne il decoro.
Amaro e duro il commento al riguardo di Fabrizio Bevilacqua, consigliere leghista in Terzo Municipio, che estende il discorso al comparto sicurezza in generale: <I numeri parlano chiaro, la situazione sta degenerando nel nostro territorio ed è palesemente fuori controllo. Colle Salario sotto assedio della banda dell’Est che segna gli appartamenti da depredare con la “M”, a Fidene viene colpito a martellate il proprietario dell’appartamento preso di mira dai ladri, al centro dei giardini via val Padana dove addirittura si sta formando incontrastato un accampamento a cielo aperto dove i residenti lamentano continui bivacchi e degrado. Tutto certifica la scarsa attenzione, se non l’inesistente pianificazione del controllo del territorio da parte della giunta Caudo>. Si ricorderà comunque che nei giorni scorsi il presidente del Terzo Municipio, Giovanni Caudo, aveva sollecitato ufficialmente le autorità competenti (incluso il sindaco Virginia Raggi) sulla questione accampamenti.
[ROMA] Quarant’anni dopo l’estate romana in cui si svolgono le vicende del film “Un Sacco Bello”, i fan della pellicola di Carlo Verdone diventata fenomeno di costume si sono ritrovati il pomeriggio del 24 luglio a via Giovanni Conti – come accade da tempo- nel punto in cui si trovava il “palo della morte”, il traliccio della corrente dove si danno appuntamento per un viaggio a Cracovia i due amici Enzo e Sergio, interpretati dallo stesso Verdone e da Renato Scarpa. L’elettrodotto di cui faceva parte il “palo della morte” é stato dismesso da anni, la città non si svuota più d’estate come nel 1980 e infatti i fedelissimi del film che partecipano alla scanzonata celebrazione sono stati numerosissimi, attirati dall’annuncio della presenza proprio di Verdone e Scarpa in occasione dello scoprimento di una targa celebrativa del quarantennale. A occhio varie centinaia di persone presenti, qualcuno ha parcheggiato a bordo strada un’Alfasud rossa come quella di Pasquale Ametrano, l’emigrato in Germania di “Bianco, Rosso e…Verdone”, successiva pellicola del regista e attore romano. Altri discutono tra loro sull’esatta collocazione originaria del traliccio, confrontando i fotogrammi del film su YouTube. A dispetto dei puristi, la targa commemorativa viene collocata ad alcuni metri dal luogo preciso. Altri ancora recitano le battute del film imparate a memoria, si intuisce che lo avranno visto almeno un migliaio di volte. Presenti in forze le troupe di più telegiornali. Vigili che regolano il traffico arginando l’assembramento che arriva ad occupare due marciapiedi e lo spartitraffico centrale con tanti saluti al distanziamento anti Covid. A un certo punto il traffico va in tilt ed è quello il segnale che Verdone è arrivato o almeno così dicono: si sente l’ovazione dalla folla sempre più estesa e concentrata, poi però si allontana e riprende l’attesa. Qualcuno mugugna anche perchè il sole picchia ancora sodo e comincia a diventare una prova di resistenza, c’è chi inizia ad arrendersi mentre filtrano attraverso il passaparola notizie sul fatto che Verdone stia rilasciando interviste nei cortili delle case popolari antistanti, quelle coi caratteristici cilindri di cemento, unico elemento del panorama rimasto nelle stesse condizioni del film, girato quando nei dintorni era ancora tutta campagna. Alla fine arrivano davvero, la folla fa spazio e si mette a cerchio: Carlo Verdone accolto dal presidente del Terzo Municipio, Giovanni Caudo, assieme a Renato Scarpa accompagnato dalla scrittore e regista Paolo Silvestrini. La targa viene scoperta e a quel punto gli argini si rompono, tutti si fanno attorno a Verdone ma i fan più attenti braccano Scarpa per foto, autografi e domande. D’altronde è un attore entrato nell’immaginario collettivo degli italiani per le sue interpretazioni in altre pellicole di culto come “Così parlo…Bellavista” di Luciano De Crescenzo e “Ricomincio da tre” di Massimo Troisi. Ma Renato Scarpa nel 1980 si aspettava che quarant’anni dopo ci sarebbe stato tutto questo? <Quando si fanno le cose si spera che vada bene ma questo è andato oltre, c’era una grande qualità umana sotto, nel grande affetto che Carlo ha per le persone, per la gente. Pieno di umanità e tenerezza, il lato buono della romanità, più zuccheroso di tutti, quando è cinico è più cinico di tutti>. Ci si allontana per tornare a casa con in mente la colonna sonora del film, scritta da Ennio Morricone- scomparso nei giorni scorsi e l’inconfondibile “fischio” di Alessandro Alessandroni.
Carlo Verdone e Renato Scarpa
A lato dell’appuntamento è doverosa una nota politica di precisazione: l’atto originario con il quale si proponeva la collocazione di una targa a ricordo del film “Un sacco bello” fu presentato in Consiglio municipale lo scorso anno dai consiglieri di opposizione Fabrizio Bevilacqua (Lega) e Roberta Capoccioni, ex presidente pentastellata del Terzo Municipio, ora assessore ai Lavori Pubblici nel Quinto.