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“Sei bella da morire”: una mostra fotografica racconta la violenza sulle donne per i 100 anni del Cnr

17 Mar

[ROMA] È in corso fino al 24 marzo, alla Galleria Digitale del CNR in piazzale Aldo Moro 7 la mostra fotografica Sei bella da morire.

La mostra si inserisce nell’ambito degli eventi in programma per il centenario del CNR e ha il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Secondo Municipio.

Allestita dall’associazione Ikonica in collaborazione con FITeL Nazionale – Coordinamento Donne (Federazione Italiana Tempo Libero), propone una raccolta di foto e di storie che raccontano diverse forme di violenza sulle donne, determinando in chi guarda attenzione e consapevolezza.

 L’ingresso è gratuito con prenotazione (scrivere a pierro@fitel.it).
A cura di Alessandro Pino
 

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I parenti delle vittime del terrorismo in visita alla Fiat 130 di via Fani

17 Mar

[ROMA] Un’altra iniziativa legata alla ricorrenza del quarantacinquesimo anniversario della strage di via Fani, avvenuta il 16 marzo 1978 (nella quale fu rapito il presidente della Democrazia Cristiana Aldo Moro e trucidati i cinque membri della sua scorta) si è avuta presso il Museo della Motorizzazione Civile in via di Settebagni dove è conservata la Fiat 130 che trasportava Moro il giorno del rapimento.

Promotori della visita sono stati Marta Marziali (consigliera di Iv in Terzo Municipio), Potito Perruggini Ciotta presidente dell’’Osservatorio “Anni di Piombo” per la Verità storica e Giovanni Ricci presidente Associazione “Domenico Ricci per la memoria dei Caduti di via Fani “.
Hanno partecipato inoltre Luca Tarantelli (figlio di Ezio Tarantelli), Ambra Minervini (figlia del magistrato Girolamo Minervini e vicepresidente Associazione Vittime Dovere), il luogotenente dei Carabinieri Elio Centurioni (ferito a Roma il 12 marzo 1977) e Ilaria Moroni direttrice dell’Archivio Flamigni.
A cura di Alessandro Pino

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A Conca d’Oro una targa per le vittime degli Anni di Piombo

16 Mar

[ROMA] Il 16 marzo di quest’anno, nella ricorrenza del quarantacinquesimo anniversario della strage di via Fani (in cui fu rapito il presidente della Democrazia Cristiana Aldo Moro e trucidati i cinque membri della sua scorta) è stata inaugurata presso i giardini della metro Conca D’Oro una targa dedicata alle vittime degli anni di piombo: proprio il territorio dell’attuale Terzo Municipio fu bagnato ripetutamente dal sangue sparso in quella lunga stagione di violenza politica.

L’atto con cui si proponeva l’installazione della targa era stato voluto dal capogruppo di Fratelli d’Italia, Manuel Bartolomeo e votato dall’intero Consiglio del Terzo Municipio.

Alla cerimonia hanno partecipato parenti delle vittime e associazioni che da anni si interessano per la custodia della memoria storica di quegli anni oltre a politici di maggioranza e opposizione.
A cura di Alessandro Pino

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Al Teatro Golden risate politicamente (s)corrette con “Noi in quanto che…”

12 Mar

[ROMA] al Teatro Golden dal 15 al 26 marzo 2023 va in scena la commedia “Noi in quanto che…”.

Uno spettacolo politicamente (s)corretto con con Riccardo Graziosi, Lallo Circosta, Vania Della Bidia diretti da Claudio Greg Gregori (anche autore con Lallo Circosta e Riccardo Graziosi).

Una graffiante carrellata di scenette, sketch, monologhi, canzoni che strizza l’occhio ai vecchi show del sabato sera e a quella tv in bianco e nera con le signorine buonasera, cordiali ed impeccabili.

Vania è l’attrice chiamata e voluta da Lallo a tutti i costi e quasi subito si scoprirà l’infimo e pruriginoso motivo; Riccardo è basito ma non può fare altro che accettare. Lo show sta per iniziare e tra cadute di stile, litigate e rivendicazioni arriverà al termine con un finale rassicurante e politicamente corretto.


Il Teatro Golden è in via Taranto, 36 (zona San Giovanni). Per info e prenotazioni scrivere alla casella di posta elettronica info@teatrogolden.it oppure per telefono e whatsapp allo 0670493826.
A cura di Alessandro Pino

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I monopattini elettrici hanno cotto il razzo

10 Mar

È ora che qualcuno lo dica urbi et orbi: i monopattini elettrici hanno cotto il razzo assieme a chi li utilizza in un modo criminale e a chi ha promosso e permesso il diffondersi di quella che viene propinata per una mobilità dolce, una mobilità sostenibile, una mobilità intelligente, una mobilità ecofriendly, una mobilità smart ma che in realtà è solamente una cosa: una mobilità stronza che ha messo in grado dei pedoni arroganti di correre in mezzo alla strada alla velocità di una macchina. Una iattura che da sola costituisce la cifra interpretativa dei tempi beceri e dissennati che ci troviamo a vivere.

Ciò che accade notte e giorno sulle strade e sui marciapiedi di Roma (ma a quanto pare non succede diversamente in altre metropoli) è sotto gli occhi di tutti: nove volte su dieci questi trespoli vengono guidati in totale spregio delle norme del Codice della Strada e prima ancora del buon senso, fottendosene (pardon) di semafori rossi, precedenze, sensi di marcia, zigzagando anche contromano, sorpassando a destra, senza nemmeno avere il buon gusto di rendersi visibili indossando una casacca fluorescente per farsi vedere nelle ore di buio, dal momento che quasi sempre chi sta in piedi su questi trabiccoli con posa da auriga nella corsa di Ben Hur si veste rigorosamente in tinte scurissime, non sia mai una possa vederli e tenersene alla larga (sempre che non siano loro a venirti addosso). Tutto questo ovviamente senza assicurazione sulla responsabilità civile.

Vogliamo poi parlare-nel caso di quelli a noleggio- dello scempio che viene fatto dei marciapiedi da chi li abbandona qua e là, spesso sbracati a terra come birilli del bowling, dovendo fare lo slalom? Stanno lì accasciati coi loro lumini verdi tipo ostacoli dei quattrocento metri o della Spartan Race.

Ma forse il fatto è che troppa gente si comportava da cotenna anche prima: probabilmente erano gli stessi dei Suv parcheggiati a stracazzo cui ora è stato solo dato un nuovo modo di esplicitare la propria incivile e pericolosa strafottenza.
Alessandro Pino

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“Dante è una pop star”: 13 artisti interpretano le icone della storia e della cultura

10 Mar

[ROMA] Si inaugura il 10 Marzo 2023 (dalle 18 alle 20.30) presso il Wire Coworking Space in Via Baccio Baldini, 12 (zona Piazzale della Radio), la mostra “Dante è una Popstar”.
Le opere d’arte esposte rappresentano i personaggi iconici della storia e della cultura, sia del passato che del presente, interpretati attraverso il linguaggio personale e le diverse tecniche espressive di 13 artisti.
La mostra è organizzata da Arte e Città a Colori di Francesco Galvano e curata da Alessia Dei di Craving Art e sarà visitabile fino al 14 Aprile dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 20.

Le icone contemporanee prelevate, manipolate e risignificate come riflesso della nostra cultura, sono il tema della mostra. Appropriandosi delle immagini dei personaggi celebri dal mondo della TV, della musica e del cinema ma anche della storia e dell’arte, gli artisti interpretano e partecipano al consumo frenetico della cultura, in un mescolarsi di alto e basso, di intellettuale e popolare.

Come le figure stilizzate nell’iconografia cristiana, le pop star diventano “Icone”, ossia oggetti di venerazione del presente, di cui il pubblico percepisce il potere. La loro carnalità si dilegua, e diventano immagini pure, astrazioni patinate.

In una società che venera la fama e il successo, che modella su questi desideri la propria identità, la celebrità diventa il rifugio mentale da una vita poco stimolante, in un momento storico colmo di disillusioni. Ma l’essere umano ha un bisogno primario che è quello di sognare e spesso, per mancanza di coraggio, sogna attraverso la vita degli altri, immedesimandosi in chi quel sogno l’ha cercato veramente e raggiunto.

Durante il vernissage Emanuel Simeoni, fumettista ufficiale di Batman, realizzerà dei ritratti pop estemporanei su richiesta degli ospiti e Daniela Beltrani, performance artist internazionale, utilizzando la forma e i materiali della tradizionale attività di ricamo, inviterà il pubblico ad una riflessione sulla celebrità che si ammira in quanto rappresentazione di aspirazioni, priorità, nutrimento e costruzione del proprio sé.

Si proseguirà nel percorso illustrativo dei quadri esposti. Capitan Morgan ha la geniale intuizione di utilizzare un linguaggio pop attraverso una tecnica tradizionale e ormai quasi perduta come l’intarsio ligneo. Sfruttando le caratteristiche intrinseche del materiale naturale che esalta l’espressività di personaggi iconici dell’arte e del cinema.
Cinzia Piemonte propone opere dalla sua originalissima collezione “Body line”, dei dipinti di icone pop su tavole in legno sagomate a forma di manichino, e i ritratti di Frida e di Amy Winehouse, i cui occhi espressivi, specchio della sua anima travagliata e appassionata, esplodono tra gli strappi del decollage dello sfondo.
Emanuel Simeoni, fumettista ufficiale per la Dc Comics, rappresenta personaggi che in vari campi del pensiero, sono stati fautori di cambiamenti epocali, di cui ancora oggi, la nostra cultura ne sente la risonanza, come Pablo Picasso per l’arte e Jung per la psicanalisi.
L’artista veneto Fabio Zuglian realizza ritratti di personaggi iconici cristallizzati nell’estrema esplicitazione del loro essere. Sono icone dalle personalità forte, di grande valenza non solo artistica, ma anche sociale, che rappresentano i valori e i sogni di intere generazioni.
Factory non nasconde certo il suo legame con l’arte iconica di Andy Warhol, per il quale l’arte va consumata come un qualsiasi prodotto commerciale della cultura di massa. Così le sue tele contemporanee sono gli scontrini, l’elemento più emblematico del consumismo. Un oggetto della vita quotidiana che diventa iconico trasformandosi in un’opera d’arte popolare alla portata di tutti.
Giulia Pro, con le sue illustrazioni digitali rende iconici personaggi noti, ma la cui immagine non è popolarmente celebrata. Sui loro volti pop i colori netti accentuano gli occhi, segno di lungimiranza e determinazione. Le nuove iconografie incoraggiano al superamento di noi stessi e dei confini intorno a noi.
Le dive immortali di Gaia Folchi sono accomunate da un’espressione malinconica che fa trapelare, dai volti essenziali e pop, l’anima umana, creando un’empatia con l’osservatore. La giovanissima artista guarda ai miti di generazioni a lei lontane che persistono nell’immaginario contemporaneo o che, come Mercoledì Addams, vengono riattualizzate dalla moda del momento.
Giovanna Alfeo presenta un dittico, dipinto su alluminio cotto, su Vittorio Gassman. La bellezza fisica e il fascino malinconico dell’acerba stella nascente si confronta con i segni del tempo del maturo e carismatico artista, riconosciuta icona teatrale tra le maggiori di tutti i tempi.
La fotografa Marisa De Gregorio ha rivisitato il Manifesto Cinematografico del film “La Strada” di Fellini, omaggiando la grande attrice Giulietta Masina, attraverso l’immagine del suo personaggio Gelsomina, simbolo di dolcezza e semplicità, a rappresentare il grande bisogno di umanità, fortemente sentito in questo periodo storico.
Mauro Crisari propone una serie sull’inconfutabile icona del Made in Italy, Dante e la sua Divina Commedia, presentandolo in nuova veste Pop. I suoi quadri sono graffiti che evocano i passi dei Canti mescolati a simboli e immagini dei nostri giorni. La tela diventa un labirinto intricato che rispecchia il caos del mondo contemporaneo.
Pietro Pancotto propone il suo progetto pittorico “WORDSANDCOLORS”. Nelle tele invase dai colori, le icone del XXI secolo, simbolo di trasgressione e unicità, potenziano il loro messaggio attraverso le parole scritte, in modo da stimolare la riflessione ed esasperare l’esperienza emozionale fino al turbamento.
Romeo Albini con il suo stile unico sceglie un personaggio inconsueto come sua icona personale, Eric Satie, lo stravagante compositore, collaboratore di Picasso, le cui opere volevano portare l’ascoltatore in una sorta di estraneazione contemplativa, proprio quella a cui si affida Romeo quando dipinge i suoi volti sinuosi e conturbanti.
Il vernissage del 10 Marzo si concluderà in un momento conviviale con buffet, per un confronto tra gli artisti, gli organizzatori e il pubblico.
L’ingresso alla mostra è gratuito. Il parcheggio gratuito è a disposizione fino a completamento.
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A cura di Alessandro Pino

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A Talenti il 10 marzo incontriamoci contro il bullismo

9 Mar

[ROMA] Venerdì 10 marzo 2023 si terrà presso il
Fantasy Garden di via Corrado Alvaro a Talenti un incontro aperto con genitori, servizi sociali, Asl, istituzioni scolastiche e istituzioni municipali per condividere informazioni e proposte sul contrasto al bullismo e alla violenza.

L’iniziativa è organizzata dal Terzo Municipio. L’inizio dei lavori è previsto per le 16 e 30.
A cura di Alessandro Pino

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Al Teatro degli Audaci torna “Rumori fuori scena”, un grande classico del divertimento

8 Mar

[ROMA] Dal 9 al 26 marzo 2023 al Teatro degli Audaci torna in scena l’esilarante commedia Rumori fuori scena, già accolta negli anni scorsi da un clamoroso successo.

Si tratta di una commedia brillante, scritta da Michael Frayn e rappresentata per la prima volta in Italia nel 1983 che ha saputo oltrepassare i confini del tempo e dello spazio, rimanendo di grande attualità e continuando con la sua verve dal gusto anglosassone a divertire il pubblico come quarant’anni fa.

Esempio di metateatro, ha per protagonista una stravagante compagnia alle prese con una rappresentazione da portare in scena. Le prove a sipario aperto danno luogo a gag ed equivoci con grande coinvolgimento del pubblico.

Sul palco ci sono il direttore artistico (qui anche regista) Flavio De Paola assieme a Francesco Polizzi, Antonio Coppola, Serena Renzi, Antonella Rebecchi, Ilario Crudetti, Rossella D’Andrea, Nicole Mastroianni e Michele Schena.

Il Teatro degli Audaci si trova in via Giuseppe De Santis, 29 (zona Porta di Roma). Per info e prenotazioni telefonare al numero 06 94376057. A cura di Alessandro Pino

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Festa della Donna 2023 in Terzo Municipio: non solo otto marzo

7 Mar

[ROMA] Non solo otto marzo: in occasione della “Giornata Internazionale dei diritti della Donna” il Terzo Municipio ospiterà un folto calendario di iniziative :

l’otto marzo alle 12 verrà firmato il protocollo d’intesa con l’associazione Zonta International che si occupa delle donne affinché i loro diritti siano riconosciuti come diritti umani e abbiano accesso a tutte le risorse e siano rappresentate nei processi decisionali in condizioni di parità con gli uomini;

l’11 marzo alle 15 presso la Casa dei Diritti e delle Differenze in Via Gerolamo Rovetta si terrà un incontro seminariale dal titolo “La lingua batte dove il maschile duole”, incentrato sul ruolo della lingua e dei linguaggi nella creazione di modelli di genere. L’incontro è promosso da Donne in Genere onlus con la linguista Francesca Dragotto docente dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”;

l’11 marzo dalle ore 15 alle 19 e il 12 marzo dalle 10 alle 13 l’aula consiliare di piazza Sempione ospiterà la mostra “Arte libera…mente”;

il 17 marzo dalle ore 17 alle 19.30 nell’aula consiliare di piazza Sempione si terrà la presentazione del libro “L’altra metà del cielo. Donne” di Maria Laura Annibali, con saggi di A. Montano, S. Mazza, A. Paolucci, A. Succi.

Il 18 marzo dalle 15 alle 20 la Casa dei Diritti e delle Differenze via Gerolamo Rovetta ospiterà la mostra “Colori di Donne”.

Il 19 marzo dalle 17 alle 20 a piazza Sempione nell’ aula consiliare verrà proiettato il cortometraggio “L’Ultimo Saluto” con Lea Mornar, Clizia Fornasier e la partecipazione di Stefano Antonucci, regia di Vincenzo Palazzo.
A cura di Alessandro Pino

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Con “La Giostra del perdono” Cristina Stillitano viene incoronata regina del giallo all’italiana

6 Mar

[ROMA] É appena uscito in libreria, edito da Piemme, “La giostra del perdono”, quarto romanzo giallo scritto dalla giornalista Cristina Stillitano che finalmente e con pieno merito approda alla pubblicazione con una grande Casa editrice, dopo i primi tre volumi dati alle stampe autonomamente.

La presentazione romana del volume è avvenuta davanti a un folto pubblico nella elegante cornice (marmi, colonne ioniche e affreschi) della libreria Spazio Sette: accanto all’autrice c’erano i giornalisti Pietro Piovani e Ugo Barbara mentre alcuni brani sono stati letti dall’attrice Cecilia De Angelis.

Protagonista della vicenda è come nei precedenti romanzi il commissario Agostino Clodoveo- figura di poliziotto che come ispirazione «guarda un po’ a Maigret per stazza e carattere. Burbero, rustico, alla mano, solo perché vedovo, musone e che usa l’umanità come arma segreta intesa come capacità di leggere l’animo»  racconta Stillitano- e che si muove nella Roma degli anni Cinquanta, descritta con una accurata ricostruzione storica che arriva fino nei dettagli, inclusi i vespasiani.

Anche perché la Capitale di quel periodo non è così raccontata, a differenza di quella degli anni successivi: è un’epoca segnata dal cliché di Gregory Peck e Audrey Hepburn in Vacanze Romane ma a ben vedere non si è mai andati oltre quella cartolina idealizzata e che rimase tale perché spazzata via da ciò che è venuto dopo.

Ed è sicuramente anche questa dovizia di particolari e di atmosfere proustianamente evocative di un mondo remoto che le ha permesso di costruirsi da sola, pezzetto dopo pezzetto, una sua platea di lettori sempre più vasta e affezionata decretando un successo eclatante. «. A me piace perche era un periodo di grandi speranze e voglia di ricominciare. Cerco di fare respirare quella atmosfera che mi sono fatta raccontare da chi li ha vissuti. Dopo tre autopubblicati è una grande emozione vedere il mio libro in libreria».

Ovviamente non c’è solo questo: “La giostra del perdono”, al pari dei precedenti libri con il commissario Clodoveo, è un giallo letterario del quale gustare le tantissime sfumature con cui Cristina Stillitano riesce a dare un’anima a personaggi e ambienti, connaturandoli con una cifra espressiva inconfondibile e sorprendente, come se per fare ciò riuscisse a calarsi nella testa di personaggi collocati settant’anni fa:

«Immaginare la vita delle persone è un gioco che faccio sempre continuamente, l’ho sempre fatto da quando ero piccola e in vacanza a Fiuggi al ristorante mi divertivo a indovinare cosa facevano nella vita le persone sedute a tavola in quel momento»

E naturalmente c’è una una trama investigativa ricca e forte che al pari degli altri elementi ha fatto meritare a Cristina Stillitano l’appellativo di “Agatha Christie italiana”, come spiega la stessa scrittrice: «La trama per me è il momento più complicato perché amo svilupparne di complesse e non sono mai soddisfatta.

Tutto può dare ispirazione, una cosa che ho letto, una foto, da li inizio a sviluppare il groviglio, poi è come se vedessi il film del romanzo prima di scriverlo. Le mie non sono mai trame semplici e lineari ma in genere ci sono più livelli di lettura del mistero e questo comporta un lavoro impegnativo, spesso per organizzare una trama ci vogliono alcuni mesi in cui sono sofferente e assorta sullo sviluppo. Il gioco di scoprire il colpevole deve divertire sia lo scrittore a organizzarlo che il lettore nel partecipare alla pari, avendo tutti gli elementi per risolvere il giallo anche prima dell’investigatore e ol finale per me deve essere logico e coerente con lo svolgimento, questo per me è il bello del leggere i gialli. ».

E allora, dando per assodato che ci saranno nuovi episodi del commissario Clodoveo- perché la pubblicazione con una casa editrice come Piemme per Cristina Stillitano non è un traguardo ma il punto di partenza di una nuova fase- non resta dunque attendere che altra gente muoia ammazzata nella Roma degli anni Cinquanta per poterli leggere…
A cura di Alessandro Pino

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Cicerone: il nuovo gioco da tavolo per chi conosce e ama Roma

6 Feb

[ROMA] Cicerone è il nome di un nuovo gioco da tavolo. Ricorda nell’aspetto il Monopoli ma nel meccanismo di gioco è più simile a un Trivial Pursuit, ovviamente messo a bagnomaria nell’acqua di Tevere e Aniene. Il tabellone può ospitare un massimo di 6 giocatori o squadre che si sfideranno partendo dal centro della città e di domanda in domanda percorreranno una delle Consolari e faranno il giro del Grande Raccordo Anulare fino a tornare a casa.

Per produrlo è stata lanciata una campagna di crowdfunding sulla piattaforma Produzioni dal basso. L’obiettivo da raggiungere è di 8000 euro per stampare e spedire almeno le prime cento copie del gioco.

«Questo gioco è un omaggio a Roma, con il quale le dichiaro tutto il mio amore e la mia gratitudine» spiega Paola Doricchi, ideatrice di Cicerone «a Roma non ci sono nata ma è dove ho studiato, ho lavorato, ho perso il lavoro e me ne sono inventato un altro. Ho fatto mille traslochi e percorso innumerevoli strade, vicoli e ponti. L’ho girata in lungo e in largo, tutti i quartieri, dal centro alle periferie fino al mare. A Roma sono diventata grande e soprattutto c’ho incontrato le persone a cui ho voluto bene.
Ho abitato all’Esquilino, a Piazza Bologna, a Centocelle, al Pigneto e soprattutto – molto a lungo – a San Lorenzo. Un pezzo del mio cuore resterà per sempre incollato ai muri vecchi e sporchi di questo quartiere popolare, come uno dei tanti manifesti che tengono in piedi i palazzi bombardati nel ’43.

Se il progetto vi piace e volete sostenerlo partecipando alla raccolta fondi potete contribuire dal link https://www.produzionidalbasso.com/project/cicerone-il-gioco-che-nasce-dall-amore-per-roma

A cura di Alessandro Pino

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Tre nuove aree giochi per i bambini di Vigne Nuove, Castel Giubileo e Settebagni

5 Feb

[ROMA] Tre nuove aree ludiche sono state ufficialmente inaugurate domenica 5 febbraio da parte del Terzo Municipio della Capitale: si trovano a Settebagni nelle adiacenze del complesso residenziale Horti della Marcigliana, in via Bolognola a Castel Giubileo e in via Giuseppe Imer a Vigne Nuove.

All’inaugurazione dell’area di Settebagni hanno partecipato il Presidente del Terzo Municipio Paolo Emilio Marchionne, l’assessore capitolina all’Ambiente Sabrina Alfonsi, gli assessori municipali Matteo Pietrosante e Matteo Zocchi, il consigliere municipale di opposizione Fabrizio Santinelli e membri del direttivo del Comitato di Quartiere Settebagni con la neopresidente pro tempore professoressa Marina Fava.

La nuova area ludica di Settebagni, subito apprezzata da alcuni piccoli residenti, è provvista di quattro altalene, uno scivolo e quattro panchine.

Con l’occasione il direttivo del Comitato ha prospettatoa all’assessore Alfonsi l’opportunità di allestire presso il parco Nobile un campo da bocce, come richiesto da un gruppo di maturi cittadini.
A cura di Alessandro Pino

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Al Teatro Antigone la nona edizione del Premio “Settimia Spizzichino e gli Anni Rubati” il 5 febbraio

4 Feb

[ROMA] Si svolgerà al Teatro Antigone domenica 5 febbraio 2023 la nona edizione del Premio “Settimia Spizzichino e gli anni rubati” intitolato alla superstite dell’Olocausto, unica donna sopravvissuta al rastrellamento del ghetto di Roma avvenuto nel 1943 e scomparsa nel 2000.

All’interno del premio Spizzichino la giuria assegnerà il premio speciale dedicato a Carla Di Veroli, nipote di Settimia Spizzichino, scomparsa prematuramente nell’agosto del 2021

Sei i monologhi in gara:

MI CHIAMAVANO STREGA

LETTERE D’AMORE

UN PEZZO DI PANE

HET WAAT

TU NON CI POTEVI FARE NULLA

151170

Per informazioni e prenotazioni telefonare al 3895299672. Il Teatro Antigone si trova a in via Amerigo Vespucci, 42 nella zona di Testaccio. Inizio previsto per le 17 e 30.
A cura di Alessandro Pino

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Due corsi utili per i giovani che non lavorano e non studiano: ecco come partecipare

2 Feb

[ROMA] Arriva in Terzo Municipio una interessante iniziativa mirata alla formazione per l’inserimento lavorativo dei giovani, rivolto a coloro che hanno tra i 18 e i 29 anni e non studiano né lavorano: presso l’Istituto Gauss di via della Bufalotta sarà possibile partecipare a due corsi gratuiti finanziati dalla Regione Lazio della durata totale di 190 ore.
Più precisamente si tratta di un corso di Inglese (Intermedio B1) e di un corso di Web Marketing Specialist. Al primo sarà possibile aderire fino al 27 Febbraio mentre la data limite per il secondo è il 20 Febbraio.

Per partecipare ai corsi è necessario effettuare la registrazione al sito: https://myanpal.anpal.gov.it/myanpal/.

Successivamente si procede con la domanda di pre-iscrizione ai Corsi Garanzia Giovani al sito: https://forms.office.com/r/SxZKV7VG8N.

Favorevole il giudizio di Marta Marziali, consigliere di opposizione in Terzo Municipio: «Come vicepresidente della Commissione Politiche Giovanili ritengo che sia importante prendersi carico di questa fascia di giovani che sono esclusi dal percorso formativo (per abbandono od impossibilità) o che non riescono ad inserire nel mondo del lavoro.
La parola NEET deriva dall’acronimo inglese “Not in Education, Employement or Training” e viene utilizzata in tutta Europa per indicare quei giovani tra i 15 e i 34 anni che non lavorano, non studiano e non frequentano alcun tipo di corso di formazione. Un 25% di questi sono donne spesso madri, che sono aggravate dalla cura della casa e dei figli ed hanno rinunciato a formarsi ed al mondo del lavoro. A loro soprattutto va data una attenzione speciale»

A cura di Alessandro Pino

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La Giornata della Memoria a Monte Sacro: ricordiamo la famiglia Funaro che fu deportata ad Auschwitz

27 Gen

[ROMA] Nella Giornata della Memoria che ricorda le vittime delle deportazioni naziste si succedono milioni di frammenti che compongono il tragico mosaico della Shoah.

Una delle tante tessere di tale mosaico si trova proprio nel cuore di Monte Sacro, in via Maiella alle spalle di piazza Sempione, dove viveva al civico 15 la famiglia Funaro: furono deportati e uccisi ad Auschwitz i coniugi Leo Funaro e Teresa Di Castro e con loro i fratellini Dario e Adolfo di appena 13 e 7 anni. Tirati a forza fuori dalla loro casa e fatti uscire un’ultima volta da quel cancello, caricati sui camion per poi iniziare la deportazione verso la morte e i forni crematori su un carro merci ferroviario.

Oggi, proprio davanti all’ingresso del palazzo in cui abitavano, sul marciapiedi ci sono quattro “pietre d’inciampo” in bronzo che li ricordano. Di loro ha parlato anche il Professor Vittorio Maria De Bonis in una delle recenti “Passeggiate nell’Arte” finanziate dalla Direzione Socio Educativa del Municipio Roma III e organizzata dalla Dbg Management and Consulting. In quell’occasione ho avuto modo di ricordare anche Alberto Sed-mancato alcuni anni fa- che sopravvisse ad Auschwitz ma vi perse i familiari più stretti; lo andammo a intervistare a casa sua anni addietro assieme a Luciana Miocchi. Successivamente fu nominato Commendatore della Repubblica.

Perché le vittime delle demoniache e infami deportazioni devono rimanere con noi sempre, ogni giorno. E naturalmente anche il 27 gennaio, nella Giornata della Memoria.

A cura di Alessandro Pino

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Uno spettacolo per ricordare il cantautore Enrico Boccadoro e presentare una app che aiuta i malati di sclerosi multipla

13 Gen

[ROMA] Venerdì 13 gennaio alle 20,30 al Teatro degli Eroi di Roma va in scena “Ci vuole amore”, spettacolo a sostegno della ricerca sulla sclerosi multipla del Policlinico Umberto I di Roma per ricordare il cantautore Enrico Boccadoro, scomparso nel 2017.

Conduce Stefano Masciarelli per la regia di Pier Luigi Nicoletti con la partecipazione di tanti artisti tra cui Nadia Natali e Alberto Laurenti, Franco Fasano e Anonimo italiano.

Partner solidali della serata: Aism (sezione Roma) e l’associazione di volontariato Angeli in Moto.

Durante lo spettacolo verrà presentato il progetto SM-APP per realizzare una applicazione scaricabile sui più comuni smartphone e tablet e che permetterà ai malati di Sclerosi Multipla, ai loro familiari o caregiver di accedere in maniera semplice e immediata a una serie di informazioni in materia regolamenti e procedure socioassistenziali, normative Inps, regolamenti regionali, assistenza medica, supporto psicologico e altri dati utili.

Tutto questo per fornire un servizio immediato e di facile fruizione, in risposta alle molteplici esigenze organizzative e psico-emotive dei malati di sclerosi multipla, dei loro familiari e di chi li assiste in generale. Nel contempo SM-APP, con opportune implementazioni, può rappresentare un punto di raccordo fra il malato e la struttura ospedaliera che lo assiste.

SM-APP sarà costituita prevalentemente da due sezioni:

  • Area Tecnico Organizzativa nella quale trovare informazioni di natura pratica (legislazione, regolamenti regionali, Asl, normative Inps, centri di cura e assistenza per la sclerosi multipla);
  • Area Psico Sociale con informazioni relative al supporto psicologico, alle attività a carattere socio ricreativo.

SM-APP sarà collegata a un sito web dedicato e ai principali social. Le informazioni scaricabili dall’applicazione saranno costantemente aggiornate da un gruppo di esperti appositamente costituito,
ognuno per le proprie aree di competenza.

Ricordiamo che la sclerosi multipla è una malattia cronica tra le più comuni e più gravi del sistema nervoso centrale ed è la prima causa di disabilità neurologica nei giovani e negli adulti.

Le persone convivono per decenni con una malattia che può determinare una disabilità progressiva. I sintomi che si possono manifestare variano da persona a persona ma comunque costringono a graduali e talvolta repentini cambiamenti delle abitudini quotidiane proprie e della famiglia, costringendo a rivedere progetti di breve e lungo periodo.

É però possibile trovare la soluzione più adatta per una gestione ottimale di vita. Il contesto familiare, sociale, sanitario, economico e politico nel quale si vive determina la possibilità di progettare un nuovo percorso di vita che garantisca qualità, diritti e pari opportunità.

Ogni anno in Italia si registrano più di tremilacinquecenro nuove diagnosi di sclerosi multipla e le persone affette sono in totale più di centotrentamila, con una diffusione doppia nelle donne rispetto agli uomini.

Il progetto SM-APP viene proposto dalla AICAB APS, associazione culturale e di promozione sociale che da anni si occupa dell’organizzazione di eventi culturali (teatrali, musicali e non solo) per la raccolta di fondi a favore del miglioramento di alcuni aspetti e disagi fisici e mentali sofferti di chi è colpito dalla sclerosi multipla. Anche in questo caso si occuperà della raccolta di fondi attraverso l’organizzazione di eventi di vario genere.

Il Centro Sclerosi Multipla della Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico Umberto I, centro di riferimento regionale per la cura delle persone affette da sclerosi multipla, rappresenta una parte fondamentale del progetto offrendo il suo importante know-how relativamente alle necessità di tipo pratico evidenziate dai pazienti in cura.

A cura di Alessandro Pino

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Il 6 gennaio tornano i Re Magi a Settebagni: andiamo a vederli!

4 Gen

[ROMA] Continuando quella che si spera diventi una cara tradizione, anche il prossimo 6 gennaio 2023 i Re Magi faranno tappa a Settebagni nella parrocchia Sant’Antonio di Padova per l’Epifania.

Sarà dopo la Santa Messa delle 11 che i tre regali viaggiatori arriveranno in carne e ossa recando con essi oro, incenso e mirra da donare a Gesù Bambino.
A cura di Alessandro PINO

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“L’ispettore Drake e il delitto perfeto”: dal 31 dicembre un giallo tutto da ridere al Teatro degli Audaci

29 Dic

[ROMA] Dal 31 dicembre al 22 gennaio 2023 il teatro degli Audaci si tinge di giallo con
L’ispettore Drake e il delitto perfeto” (sí, scritto proprio così!), rivisitazione di un famoso thriller inglese di David Tristram.

Diretta da Flavio De Paola, in scena con Emiliano Ottaviani, Serena Renzi, Ilario Crudetti e Valentina Mauro, questo thriller surreale vede l’ispettore Drake e il suo fido assistente, sergente Plod, alle prese con un misterioso e intricato delitto mentre gag e colpi di scena si susseguono portando lo spettatore in un universo goliardico dove tutto può accadere.

Per informazioni e prenotazioni telefonare allo 06/9437 6057 o al 333/2403211.

Il Teatro degli Audaci si trova in via Giuseppe De Santis, 29 (zona Porta di Roma).
A cura di Alessandro PINO

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Venerdì 30 dicembre tornano le “Passeggiate nella Storia” di Monte Sacro e dintorni: ecco come prenotarsi

27 Dic

[ROMA] Venerdi 30 dicembre tornano gli appuntamenti con le Passeggiate nella Storia, un progetto della DBG Management & Consulting, finanziato dalla Direzione Socio Educativa del Municipio Roma III per fare conoscere luoghi e storia di Monte Sacro e dintorni.

In compagnia del professor Vittorio Maria De Bonis- storico della letteratura e critico d’arte molto noto ai telespettatori- si visiteranno i siti più caratteristici del Terzo Municipio:

dalle 10 alle 11 a Fidene per la visita alla casa Protostorica in via Quarrata, ricostruzione del rudere risalente all’Età del Ferro tuttora lì sepolto;

dalle 12 alla 13 ci si sposterà in zona Serpentara nell’area archeologica di via Lina Cavalieri, dove furono trovate tracce di attività umana risalenti all’uomo di Neanderthal e ruderi romani di età repubblicana;

nel pomeriggio dello stesso giorno si proseguirà nel cuore di Monte Sacro, sul ponte Nomentano dalle 13 e 45 alle 14 e 45 e poi dalle 15 alle 16 a Città Giardino in via Maiella (civico 15) dove viveva la famiglia Funaro che fu deportata ad Auschwitz.

La partecipazione è gratuita. Per informazioni e prenotazioni scrivere alla casella di posta elettronica eventieculturaroma@gmail.com o telefonare al 344 084 6564.

A cura di Alessandro PINO

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Alla stazione di Settebagni il 22 dicembre un pomeriggio di arte, poesie, socialità e tanto altro

21 Dic

[ROMA] L’associazione “Il mio quartiere” di Settebagni ha organizzato per il 22 dicembre un incontro finalizzato a promuovere il talento di pittori e scrittori del luogo e a rilanciare la socialità, depressa e repressa dalle politiche attuate durante gli anni della pandemia.

L’iniziativa si terrà nei locali della locale stazione ferroviaria, dove l’associazione ha creato una piccola biblioteca per il prestito gratuito di libri di lettura.

Sono in programma quindi esposizioni di lavori pittorici realizzati da artisti e da bambini, letture di poesie, un mercatino delle pulci a offerta libera. Parteciperà anche l’associazione Happy Coaching and Counseling che da anni promuove lo sviluppo dell’installazione artistica “L’albero delle identità” lungo il sottopasso della stazione. Inizio previsto per le ore 16. Al termine verrà offerto un aperitivo.
A cura di Alessandro PINO

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