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Il Consiglio del Terzo Municipio approva un atto per onorare la memoria di Navalny

24 Feb

[ROMA] Il Consiglio del Terzo Municipio ha approvato all’unanimità un atto presentato dalla capogruppo di Italia Viva, Marta Marziali, con cui auspica che il Presidente del Municpio III e la Giunta tutta pongano in essere ogni atto e procedura necessari all’intitolazione di uno spazio di pertinenza municipale o ad apporre una targa o a intitolare un’area verde ad Aleksej Navalny, politico, attivista e blogger, noto oppositore di Putin, morto giorni fa in circostanze ancora da accertare in una colonia penale siberiana dove era detenuto da tre anni in isolamento dopo una condanna per aver manifestato le sue idee politiche in opposizione al leader russo.

L’intitolazione vuole onorarne la sua memoria in modo che possa rappresentare un esempio di consapevolezza delle proprie azioni in ottica della difesa della libera espressione del pensiero e delle idee.
A cura di Alessandro Pino

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Amara sorpresa per gli utenti di FM1: Fs sopprime numerose corse senza avvertire nessuno, solo un pdf sul suo sito. Caos fino a fine mese

13 Set

Amara sorpresa per i pendolari utenti della FM1 e delle altre ferrovie metropolitane, questa mattina, 13 settembre 2023, quando già nelle stazioni per prendere l’abituale corsa si sono visti cancellare dai tabelloni centinaia di corse, senza nemmeno l’istituzione di navette sostitutive. L’unico a darne notizia, senza preavviso alcuno, il sito di Fs, su cui è stato caricato un pdf contenente le indicazioni dei treni cancellati, tutti regionali, per una non meglio specificata “riprogrammazione del servizio commerciale per i treni regionali”. Rimane cura degli utenti attivarsi a cercare – con il numero di treno, perchè sono indicate solo le stazioni di partenza e di arrivo – la corsa desiderata, come in una caccia al tesoro rivisitata. Le soppressioni arrivano per alcuni fino al 15 settembre, per altri fino al 1 ottobre: https://www.trenitalia.com/content/dam/tcom/it/notizie-infomobilit%C3%A0/allegati/13%20sett.%20Provv.Lazio%20rev%202.pdf https://www.trenitalia.com/it/informazioni/Infomobilita/notizie-infomobilita.html

Fs ha ritenuto sufficiente questo tipo di comunicazione, nè esistono – incredibilmente – protocolli per cui avrebbe dovuto inviare comunicazione di quanto deciso né al Campidoglio né ad Atac in modo che venissero prese le opportune misure ma questo rappresenta una falla di comunicazione nel l sistema del trasporto pubblico integrato capitolino – oltre che un pesante disservizio per quello regionale – essendo peraltro un servizio ricompreso nel bit per le stazioni fs ricadenti nel Comune di Roma. Rimane il forte malcontento tra i pendolari, dalla regione, dall’area metropolitana e da quella comunale, sia per la concomitanza dell’inizio del nuovo anno scolastico, sia per le note vicende dell’istituenda nuova ZTL: sembra quasi che Roma non voglia o non sappia più difendere gli abitanti, suoi e dell’hinterland, come fossero un peso eccessivo da gestire, ben venuto soltanto a chi abita dentro le mura aureliane o poco più e ai turisti che spendono e frequentano le case vacanza a ridosso della città storica. E’ davvero questo lo scenario prossimo futuro? Una città per l’elite che può spendere per auto elettriche o affitti in centro, tutti gli altri scoraggiati dal sapere quando si esce di casa ma non quando si arriva? Si attendono nelle prossime ore almeno delle prese di posizione di circostanza.

Luciana Miocchi

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Sbagliare la scelta del liceo e finire nel limbo dei senza scuola – a meno di non andare nelle paritarie a pagamento – di Luciana Miocchi

10 Ago

Simona Foroni è una madre disperata: al dieci di agosto non ha ancora trovato una sistemazione scolastica pubblica per la sua primogenita. Sua figlia è una ragazza che nell’anno scolastico 2022/2023 aveva chiesto di frequentare la prima classe del liceo classico Orazio a Talenti ma già a dicembre si era resa conto di aver sbagliato scelta e di volersi iscrivere a un Liceo delle Scienze Umane. A gennaio, constatata l’impossibilità di inserirla in una scuola pubblica, la Signora Foroni, pur di non far perdere l’anno alla figlia, con molti sacrifici l’ha iscritta ad un liceo delle scienze umane paritario, con il proponimento di trasferirla ad un Istituto pubblico dall’anno scolastico 2023/2024. Non è un evento così raro, quello di cambiare idea sul proprio percorso scolastico: può capitare a tutti, specialmente a quell’età, di rendersi conto di volere o potere fare altro da grandi e la legge, proprio per questo, prevede la possibilità di mutare il percorso di studi: in fondo, 14 anni sono pochi e un errore non deve essere una condanna.

Questo sulla carta, perché la realtà è ben diversa ed il problema legato ai cambi di indirizzo scolastico è drammaticamente attuale, tanto che il 9 agosto la dott.ssa Cristina Costarelli, dirigente del Liceo “Newton” e presidente dell’associazione nazionale presidi del Lazio ha rilasciato un’intervista al Tg3 – che ha mandato in onda un servizio sul numero di famiglie che sono ancora sospese, in attesa di un’accettazione in un’altra scuola per i propri figli, dopo un anno passato a cercare chi accettasse i “pentiti del primo anno” – ha risposto, tra le altre cose, al giornalista in studio “che cambiare indirizzo durante i primi due anni – e dopo diventa inutile, arrivati al terzo ndr – è estremamente difficile soprattutto per alcuni tipi di scuola superiore molto richiesti, come il liceo delle Scienze Umane ma che una soluzione si trova per tutti”.

Infatti, fino ai 16 anni si tratta di scuola dell’obbligo e lo Stato deve garantire la frequenza agli studenti, che altrimenti andrebbero incontro alla mancata ottemperanza all’obbligo scolastico, con conseguenze civili e penali per i genitori. Ma la risposta non si può sintetizzare in “se gli indirizzi frutto della nuova scelta, sia pur tardiva, sono pieni, rivolgetevi a quelli meno richiesti”. Siamo già davanti a dei ragazzini che stanno cercando una nuova via dopo una delusione, spesso condita da senso di inadeguatezza e fallimento, in un momento della vita in cui tutto si dovrebbe provare tranne lo spleen dell’è già troppo tardi. In queste condizioni, proseguire gli studi in una direzione non voluta e accettata come ripiego può aprire le porte alla dispersione scolastica e a un rapporto problematico con l’autorità scolastica e in futuro con la società, una società in cui non c’è posto per gli indecisi, per chi non ce la fa, per chi rimane indietro e ha semplicemente bisogno di essere sostenuto nel recuperare un errore di valutazione.

Racconta la Signora Foroni che nel suo contattare le segreterie scolastiche delle diverse scuole pubbliche alla ricerca di un posto per la figlia, tutte hanno risposto che «in corso d anno non prendiamo più nessuno, ci ricontatti a giugno per il passaggio al secondo anno». Aggiunge ancora «Così sono stata costretta a farle proseguire il secondo quadrimestre ad una scuola parificata che mi è costata più di uno stipendio – e mantengo mia figlia da sola -. Da giugno che scrivo email, ho chiamato tutti i licei di scienze umane di Roma e dico tutti, spingendomi fino a Monterotondo e la risposta è sempre che non ci sono posti. Ora mi chiedo ma e possibile? Dove mando mia figlia a scuola… scuola dell’obbligo, una privata non me la posso permettere, non so davvero come fare e la scuola sta per cominciare».

Davvero non c’è posto, a scuola e nel mondo, per una ragazzina che ha sbagliato non la scelta di una maglietta ma di un qualcosa che influenzerà la sua vita nell’immediato futuro o si cerca soltanto di non creare un precedente, immaginando orde di liceali dell’obbligo che interferiscono con l’equilibrio raggiunto a stento con le preiscrizioni? E se è vero che la Signora è stata contattata dall’ufficio scolastico regionale che le ha promesso quanto meno di interessarsi è altrettanto vero, come ribadito dal funzionario, che la decisione finale è e rimane del dirigente scolastico.

Intanto manca poco meno di un mese al suono della campanella che annuncia il primo giorno di scuola per gli studenti del Lazio. Speriamo trovino tutti accoglienza e il posto desiderato.

Luciana Miocchi

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Daniele Leodori è il nuovo Segretario del Pd Lazio e a Montesacro il presidente del Consiglio Municipale batte il presidente del Municipio sulle preferenze

20 Giu

A Montesacro due nomi illustri del Pd entrano nella dirigenza regionale
E il presidente del Consiglio batte in preferenze il presidente del Municipio


Nel Municipio di Roma Montesacro le Primarie Pd per la presidenza del partito nel Lazio hanno avuto un larghissimo seguito e hanno fatto registrare il primato per le preferenze di Filippo Laguzzi, presidente del Consiglio Municipale, sostenitore della lista “Rete Democratica”, che è risultata essere la prima per raccolta di consensi nel Lazio e a Roma nel congresso Pd Lazio, a sostegno del candidato Daniele Leodori (le altre sono “con Daniele Leodori”, “Lazio Democratico”. “a Sinistra” e “uniti a sinistra per la costituente”) che ha raccolto il 95% delle preferenze. Anche il presidente del III Municipio Paolo Emilio Marchionne, candidato al Congresso del Lazio è stato eletto, nella lista “Lazio Democratico”, sempre a sostegno di Leodori, confermando così la rilevanza politica del territorio quale serbatoio di energie e tradizioni democratiche e anche un certo scoppiettante gusto per la competizione dialettica, senza mai mancato di rispetto.
A votare, circa cinquantamila persone in tutta la regione, tra iscritti al partito e non, nella tornata di domenica 18 giugno. Un numero che a seconda della parte interessata viene descritto come ragguardevole, tenendo conto che non si trattava di scegliere candidati alle elezioni amministrative o politiche ma organismi interni, oppure come flop, allungando in questo modo ombre sulla veridicità della volontà espressa in merito alla massa potenziale degli elettori del pd. Vero è che nel 2018 i votanti e paganti i due euro di contributo furono circa 60.000 ma è altrettanto da considerare sia il giorno, una delle prime domeniche con il sole splendente dopo quasi quattro mesi di pioggia e – soprattutto – il particolare momento attraversato dal Pd, con una dirigenza che sembra già aver terminato l’idillio con la Presidente, considerata e spesso sorpresa a coltivare ottime relazioni con i 5 stelle a scapito degli interessi del partito che dovrebbe guidare. Alla Schlein infatti, una buona fetta di praticanti contesta di non dissociarsi dalle espressioni più pittoresche del movimento e meno sostenute dalla base e soprattutto, di lasciare campo libero ai pentastellati di intestarsi battaglie da sempre considerate istituzionali nel partito, senza colpo ferire e parola aggiungere. In aperta contestazione con la linea tenuta fin qui, infatti, l’ex Assessore alla sanità regionale, Alessio D’Amato uomo forte del partito durante la pandemia e candidato scelto con le primarie e sconfitto nella corsa alla regione dall’attuale presidenza di centro destra, Francesco Rocca, si è dimesso dal congresso nazionale. E nemmeno l’appena eletta dirigenza nazionale sembra fatta per riprendere in mano le redini di un partito sin troppo diviso: a voler dar retta a quanto riportato dal tg3 delle 14, Angelucci avrebbe affermato di essere pronto per fare una “dura opposizione”, mentre il comunicato ripassato dall’ansa ha toni molto più diplomatici ma sempre severi, segno che probabilmente è arrivato il consiglio di smorzare i toni, per quanto possibile. L’unica cosa certa, al momento, è che il neo eletto segretario regionale avrá il suo bel da fare per cercare di non farsi esplodere la dirigenza regionale del partito tra le mani.

Luciana Miocchi

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Il due per mille dei partiti agli alluvionati dell’Emilia-Romagna, la proposta shock dei consiglieri del Municipio Montesacro

19 Mag

A seguito della grave alluvione che ha colpito l’Emilia-Romagna, i cui esiti catastrofici hanno portato a richiedere i fondi europei per gli stati di calamità, il consigliere del gruppo misto del III Municipio, Fabrizio Bevilacqua ha protocollato una mozione d’impegno, firmata da buona parte dei suoi colleghi sia di opposizione che di maggioranza, che verrà discussa alla prossima seduta del consiglio municipale, affinchè le forze politiche, “dando esempio di eticità e intervento fattivo, non solo per proclami” come dichiara lo stesso consigliere, acconsentano a donare il 2 per mille del gettito fiscale spettante a maggio 2023 alla ricostruzione dei territori flagellati dal maltempo

Luciana Miocchi

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Elezioni regionali Lazio, Pacetti (M5S) al Nuovo Salario: “Priorità a sanità, trasporti e ambiente”

8 Feb

[ROMA] La campagna elettorale per le Regionali del Lazio in programma per i prossimi 12 e 13 febbraio volge alle battute conclusive.

Il territorio del Terzo Municipio ha visto svolgersi incontri tra gli elettori e i candidati tra i vari schieramenti; per il Movimento 5 Stelle uno dei più recenti è stato quello organizzato al Nuovo Salario da Giuliano Pacetti, ex capogruppo pentastellato in Campidoglio e candidato in Consiglio regionale.

Sanità, trasporti e ambiente al centro del suo intervento: “Il diritto ad una sanità pubblica accessibile per tutti, investimenti nei trasporti e difesa dell’ambiente con il ‘no’ all’inceneritore. Sono queste le priorità che il Movimento 5 Stelle con Donatella Bianchi candidata presidente intende portare avanti in Regione Lazio. I cittadini hanno bisogno di risposte concrete e di soluzioni efficaci ai tanti problemi di tutti i giorni. Dobbiamo rendere le istituzioni più vicine e far si che le persone ritrovino la fiducia in chi li rappresenta. Come candidato consigliere per me è una forte responsabilità potermi battere per questi diritti. Sono certo che insieme a tutti i cittadini che credono nella forza della comunità si possa fare la differenza e rendere questa Regione più vicina”.
Spazio autogestito

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Giancarlo Cesarei, consigliere municipale del III aderisce al Pd, trasferendosi dalla lista Civica Gualtieri

5 Feb

Assestamento nella compagine di maggioranza che governa Montesacro: Giancarlo Cesarei, consigliere municipale e presidente
della commissione Commercio, sicurezza e attivita’
produttive, eletto nella
Lista Civica Gualtieri, si è tesserato per la prima volta
al Partito democratico alla sezione del Nuovo Salario,
quella dedicata a Giovanna Marturano. E’
quanto si legge in una nota. “Credo in una innovazione nel
metodo politico in cui un giovane civico con idee e
ambizioni non venga messo dietro qualcuno, ma abbia gli
strumenti per incidere davvero, grazie all’esperienza messa
a disposizione da chi crede veramente nel futuro e nel
ricambio generazionale”, afferma Cesarei. “Sono tornato a
credere – aggiunge – nella politica dopo aver vinto il bando
Torno Subito 2019 della Regione Lazio, che mi ha permesso di
avviare startup in Europa e di creare ecosistemi innovativi
nel Terzo Settore. Ora ho deciso di entrare in un progetto
politico ambizioso per poter essere portavoce di esigenze di
giovani tecnici, studenti universitari e innovatori
affinche’ a loro volta possano creare una societa’ che abbia
fiducia nelle Istituzioni. Al congresso – afferma –
sosterro’ Stefano Bonaccini perche’ ha deciso di puntare sul
ricambio generazionale e sull’innovazione politica,
valorizzando le tante esperienze amministrative del
centrosinistra che gia’ amministrano tante Regioni e tanti
Comuni d’Italia. Continuero’ ovviamente a lavorare anche nel
mio municipio, dove e’ assolutamente necessario rispondere
alle tante esigenze del territorio”, conclude Cesarei.

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Regionali Lazio: Bertucci e Mari (Fdi), intervento sulla sanità

4 Feb

[ANZIO / NETTUNO-RM] Anche sul litorale è in pieno svolgimento la campagna elettorale per le prossime Regionali. I Candidati di Fratelli d’Italia Marco Bertucci ed Emanuela Mari già il 14 gennaio erano intervenuti al Teatro Adriano di Roma, toccando l’importante tema della sanità. Bertucci se ne era occupato anche alla fine dello scorso anno per gli Ospedali Riuniti di Anzio e Nettuno chiedendo alla Asl la motivazione dei disagi sui ricoveri. In occasione dell’apertura della campagna elettorale ha sottolineato nuovamente i disagi esistenti nei pronto soccorso e la mancanza dei posti letto. «Ne vale la dignità della persona ancor prima di ogni scelta politica» ha detto Bertucci soffermandosi sull’importanza delle specializzazioni ospedaliere e la rivalorizzazione dei medici di famiglia.

Spazio autogestito

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Incontro elettorale con Bonafoni e Lupi della Lista Civica D’Amato a Conca d’Oro

22 Gen

[ROMA] La campagna elettorale per le Regionali 2023 che si svolgeranno a febbraio è entrata nel vivo e i principali candidati dei vari schieramenti fanno tappa anche nel territorio del Terzo Municipio: la bella cornice della scuola di musica e ballo “Insieme per Fare” a via Pelagosa-zona Conca d’Oro- ha ospitato un incontro con Marta Bonafoni e Simone Lupi della Lista Civica D’Amato. I due candidati- lei capolista- sono stati presentati dall’assessore municipale all’Ambiente Matteo Zocchi mentre in sala era presente l’ex presidente del Municipio Giovanni Caudo, attualmente consigliere capitolino.

Nel loro conciso intervento hanno puntato il dito contro il pericolo dell’astensionismo del loro elettorato di riferimento e il “cattivo umore” verso la politica.

Ma appunto, perché un certo elettorato di centrosinistra scettico e disaffezionato dovrebbe andare a votare?

Risponde per prima Marta Bonafoni: «Intanto perché è un esercizio democratico che ti dà il potere, quello sano, di decidere ti anziché di fare decidere altri per te e poi perché sarebbe un passo indietro clamorosamente sbagliato e deleterio per Roma e per il Terzo Municipio affidare il governo della Regione a destra quando ci sono 18 miliardi di investimenti già pronti per arrivare sui territori e raccontare una società più giusta e la giustizia contro l’ingiustizia ambientale e contro l’ingiustizia sociale»

Le fa eco Simone Lupi: «Per tre motivi semplici: per continuare l’opera di buongoverno della Regione; per far sì che non ci sia questa destra al governo della Regione che può solo smontare quanto di buono siamo riusciti a fare in questi anni; perché potrebbe essere una iattura per tutte quelle amministrazioni locali che hanno avuto grazie al governo della Regione da parte del centrosinistra le giuste opportunità per risollevare le proprie comunità; su questo dobbiamo puntare per portare più gente possibile a votare e votare per noi».

Pensando al dopo elezioni, Bonafoni si pone un risultato: «Piena applicazione della Legge 194 (quella sull’aborto, ndr) nella nostra Regione, per me sarebbe un grande obiettivo raggiunto».

Spazio autogestito

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La mala movida agita le notti di piazza Sempione e dintorni: una nota dei consiglieri Pd Laguzzi, Funghi e Rampini

20 Ott

[ROMA] Torna a tenere banco la cosiddetta mala movida che agita le notti dei residenti di Monte Sacro e Città Giardino.

A riportare alla ribalta l’argomento sono stati consiglieri del Partito Democratico in Terzo Municipio Filippo Maria Laguzzi, Nicoletta Funghi e Federica Rampini che hanno dichiarato in una nota: “Siamo preoccupati e testimoni anche noi per quanto denunciato nuovamente dai residenti di Monte Sacro-Città Giardino: schiamazzi, risse, canti e baldoria fino alle quattro di notte. É la conseguenza – proseguono i consiglieri – dell’aumento di locali che ospitano giovani che fanno chiasso fino a tarda notte nell’area di Città Giardino Aniene, quartiere che nasce con vocazione residenziale, ma che negli ultimi dieci anni ha perso questa caratteristica. Gia da prima della pandemia le attività notturne non consentivano più una vita serena per i residenti che sempre più spesso si sono trovati a denunciare un peggioramento della qualità della vita e la violazione del diritto al sonno e al riposo.

Le zone più colpite – spiegano Laguzzi, Funghi e Rampini – sono piazza Sempione, le scalinate della chiesa Santi Angeli Custodi, piazza Menenio Agrippa sino a viale Gottardo, via Cimone e anche il parco Caio Sicinio Belluto”.

“Siamo purtroppo consapevoli -sottolineano i consiglieri del Partito democratico nella nota – che la richiesta avanzata dal Consiglio Municipale nel luglio scorso per il blocco delle licenze non solo é un intervento tardivo, ma anche non efficace nel regolamentare l’attivita notturna preesistente. Chiediamo che il presidente del Municipio Roma III Paolo Emilio Marchionne si faccia promotore di ogni iniziativa utile per affrontare questo problema, anche interloquendo direttamente con l’assessora al commercio e con il sindaco per inserire Città Giardino e Montesacro in tutte le ordinanze che già coinvolgono altre zone della città. Per troppo tempo non lo
si è fatto e hanno ragione i residenti ad essersi rivolti direttamente al Sindaco”.

A cura di Alessandro Pino

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Più idranti per il territorio del Terzo Municipio: approvato un Ordine del Giorno in Consiglio

15 Ago

[ROMA] La rete degli idranti presente sul territorio del Terzo Municipio verrà potenziata, permettendo interventi più efficaci contro gli incendi: è quanto prevede una proposta di Ordine del Giorno approvata all’unanimità dal Consiglio del Terzo Municipio nei giorni scorsi.

Con essa si chiede al Sindaco ed agli Assessori competenti, di concerto con i i dipartimenti interessati, di riservare attenzione ad alcune aree in particolare-segnalate dalle associazioni di Protezione Civile operanti sul territorio del Terzo Municipio- per quanto riguarda la
revisione ed il potenziamento degli idranti presenti, nella prospettiva del lavoro propedeutico all’impegno dei fondi stanziati da Roma Capitale.

Le aree segnalate sono via Carmelo Bene all’altezza della rotatoria, via Monte Nevoso in prossimità dell’ingresso della Riserva Valle dell’Aniene), via della Marcigliana in prossimità della stazione elettrica della Terna, via Antamoro in prossimità del parco omonimo, la stazione Nuovo Salario in prossimità delle aree verdi, via Edoardo Garbin in prossimità del Parco della Torricella.

Soddisfazione è stata espressa dalla consigliera municipale di Italia Viva, Marta Marziali, che ha presentato l’atto, assieme a Francesca Leoncini e Valerio Casini, consiglieri capitolini dello stesso partito.
A cura di Alessandro Pino

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Dura critica di Giordana Petrella al presidente del Terzo Municipio Paolo Marchionne: “Presidente incapace, Campidoglio si muova”

2 Ago

[ROMA] Viene dalla consigliera di Fratelli d’Italia in Terzo Municipio, Giordana Petrella, presidente della Commissione municipale trasparenza, garanzia e controllo, un attacco al presidente del Terzo Municipio, Paolo Emilio Marchionne.

Dichiara Petrella in una nota stampa diffusa
il 2 agosto: “Continua l’incapacità della maggioranza del Municipio III e del Presidente Marchionne che dopo non aver convocato la seduta di Consiglio e dopo la mancata apertura di ieri della Commissione Trasparenza, Controllo e Garanzia per assenza del personale, oggi non riesce ad avviare neanche la commissione Scuola, Sport e Cultura per mancata lavorazione della convocazione. Inoltre lo scorso 20 luglio il Presidente Marchionne convocava i presidenti di commissione, ad eccezione dell’unica presidente delle opposizioni. Non si comprende più, a questo punto, se è solo incapacità di amministrare o se c’è anche una volontà politica ad excludendum i consiglieri di opposizione. É sempre più necessario l’intervento del Campidoglio per poter garantire il lavoro istituzionale di tutti”.

A cura di Alessandro Pino

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A metà luglio in III Municipio ancora niente soggiorni diurni anziani al mare. Nonostante l’impegno riconosciuto all’assessora Romano, il consigliere Bevilacqua fa una dura critica alla politica – di Luciana Miocchi

12 Lug

L’estate più afosa da venti anni a questa parte. E i tanto attesi soggiorni diurni al mare, per gli anziani del III Municipio, al contrario del resto dei municipi romani, non sono ancora partiti. Una situazione in cui normalmente, l’opposizione potrebbe sguazzare, accusando la maggioranza di ogni nefandezza possibile. Invece la critica che muove Fabrizio Bevilacqua, consigliere formalmente ancora nel gruppo misto ma decano dei consiglieri e sempre a destra, è ben diversa e colpisce la generalità della politica territoriale.

«La perdita di autorevolezza da parte della politica ha portato a questo. Nasce tutto da uno scontro in commissione con gli uffici. La p.o. dell’ufficio, durante una seduta, ha detto che la colpa del fatto che non sono partiti i soggiorni estivi per gli anziani è da ascriversi alla mancanza di personale. Non ne hanno a sufficienza. Io questo non l’accetto sotto l’aspetto pratico. Riconosco il lavoro fatto dall’assessora ai servizi sociali Maria Romano, fino all’ultimo, perché ci sono le lettere di febbraio, di marzo, di giugno, con cui lei chiedeva di provvedere immediatamente. É poi la parte tecnica del municipio, gli uffici, che trova il modo per farlo a norma di legge, nei tempi dovuti. Non lo hanno fatto perché hanno detto di avere troppo lavoro da fare e hanno dovuto lasciare indietro qualcosa.

Hanno ammesso candidamente che c’era una volontà da parte loro di non farli perché gli mancava il personale, hanno scelto loro cosa non fare. La parte amministrativa si è arroga di poter fare le scelte di indirizzo – che spettano alla parte politica –  perché quando in commissione un dipendente, seppur p.o, si permette di dire “la colpa è vostra perché anche se l’assessore sono sei mesi che manda lettere noi non l’abbiamo fatto perché non abbiamo personale e qualcosa va lasciato, perché non posso far tutto”, allora significa che hai scelto tu, al posto della politica, cosa fare e cosa non fare.

Se volessi essere polemico avrei potuto dire che però il tempo per fare le assegnazioni dirette per i bandi di natale hanno trovato ma per i centri anziani no. Per arrivare al punto che nella famosa commissione prendiamo atto che è successo questo, mi avveleno, in maggioranza tutti pippa, l’assessora ha riconosciuto che il problema è grave, non si può non fare i centri diurni.

Ho chiesto la question time in aula e l’assessora Romano è venuta a rispondere, dopo aver parlato con Zagari il direttore dei servizi sociali a mezzi con un altro municipio – prima assurdità – a cui poi non è stato rinnovato l’interim, fatalità, dopo il polverone alzato. Lui, dopo aver preso atto di questo problema, ha spostato una dipendente da un altro servizio e l’ha messa a lavorare sulla manifestazione di interesse alle società che portano a spasso gli anziani. Pare che l’atto sia stato fatto in una settimana, dopodichè si aspettano le trafile burocratiche. Me ne sbatto di aver ragione, me ne sbatto di tutto,  l’unico risultato che voglio è che i vecchietti possano andare al mare. Anche in ritardo. Hanno preso l’impegno che avrebbero fatto tutto in tempi brevi, contando di far partire tutto entro il 15, 20 luglio. Comunque, i prezzi sono decisamente superiori a quelli che ci sarebbero stati dal 1 al 20.

La grave colpa che attribuisco a questa maggioranza è che ha accettato supinamente di avere un direttore dei servizi sociali, un responsabile apicale, della quattordicesima città italiana per estensione (paragone con l’ampiezza territoriale del Municipio ndr)  part time con un altro Municipio.  In termini amministrativi non può essere! Significa sminuire il Municipio, significa che non ti importa più di tanto dei servizi sociali e della scuola, che sono l’aspetto portante di questo ente locale, quando tre quarti del bilancio del Municipio è speso su queste due voci. Io capisco che ci sono le “imposizioni” ma fare così… e lo dico per il bene che voglio a questo territorio, credetemi. Io non ce l’ho con l’assessora Romano, che ha fatto l’impossibile, il problema è che si è creata questa spaccatura interna con gli uffici, dichiarata in commissione, sentita da tutti. Il dramma vero è che siamo intervenuti in due, uno di maggioranza e uno di opposizione, contro questa esternazione da parte degli uffici. Due su venticinque! La sudditanza psicologica nei confronti degli uffici, ma andiamo. Perché, altra domanda che ho fatto in commissione, in sei mesi dopo tutto quelle lettere della Romano, non si è trovato tempo e personale per farlo? Poi dopo che la questione è uscita per mezzo dell’opposizione, in quarantotto ore fanno l’istruttoria e garantiscono che in ritardo ma i centri partiranno? Conosco la serietà della persona che ha garantito e non dubito delle sue parole ma comunque sa che abbiamo creato un danno. Quelli sono fondi, quarantamila euro, che sono stabiliti e stanno fermi li dentro. Se partivano regolarmente dal primo luglio al 15 di agosto ci mandavi 200 persone, come l’anno scorso. Se parti il 30 luglio e devi coprire anche la fascia di ferragosto per mettere una toppa, il problema è che ce ne mandi non più p200 ma cinquanta, sessanta. Perché i prezzi cambiano. Aumentano. Al dieci di agosto, al prezzo di uno ce ne mandavi tre. Ecco perché si fanno a luglio, perché con gli stabilimenti balnerari riesci a fare un accordo diverso.

Gli uffici hanno dimostrato, in questo caso, di giocare sulla pelle degli anziani. Io ho visto le lettere di sollecito della Romano, di sei mesi e non sono riusciti a fare nulla, ora in fretta e furia ci riescono? In altri tempi, quando la politica aveva un senso, a fare politica cerano persone serie. Un conto erano gli scontri che potevi avere con Giamberardino stesso (presidente del municipio degli anni 90) e gente che comunque lontano da me, i Fratini, i Palumbo (ex consiglieri di sinistra) che potevamo essere distanti ma su alcune cose, fermi. Poi entrava in campo la politica. Se avessi beccato loro a fare una stupidaggine di questo tipo, sa le teste che rotolavano? Oggi ti “ si sa”. Non lo posso concepire. Gli anziani aspettano per una anno  di passare una giornata decente, gente che sta da sola, come fai a dire ormai è successo, come se non fosse successo niente? Prima o poi lo dovranno capire no?».

Luciana Miocchi

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Un patto di comunità per il territorio del Terzo Municipio: insieme contro povertà educativa e dispersione scolastica

3 Lug

[ROMA] Verrà firmato il 4 luglio nella nella Sala Consiglio del Municipio III a piazza Sempione il primo patto educativo di comunità territoriale.

Si tratta di una iniziativa che accomuna realtà educative, scolastiche, della formazione, culturali e sociali attive nel Terzo Municipio assieme alle istituzioni locali, per combattere la povertà educativa e la dispersione scolastica, attraverso un metodo per pianificare le politiche educative in modo condiviso e partecipato. Ha inoltre la finalità di delineare una cornice comune per le tante esperienze che intorno alle Scuole stanno sperimentando soluzioni e percorsi strutturati per dare concretezza ai principi di eguaglianza delle opportunità, affinché le nuove generazioni abbiano davanti a sé tutte le possibilità aperte, al di là delle condizioni socioeconomiche di partenza dei singoli. In questo senso, il Patto di territorio può accogliere e integrare tutti i Patti educativi di Comunità che si sono composti intorno a singoli Istituti Scolastici o progetti di contrasto alla Povertà educativa.

Dichiara al riguardo l’assessore municipale alla Politiche Educative e Scolastiche, Paola Ilari: «Lo avevamo scritto nelle linee programmatiche, abbiamo lavorato per mesi ad ascoltare ed incontrare tutto il mondo della scuola (dirigenti,docenti, studenti, rappresentanti dei genitori,le parrocchie,le associazioni del territorio , abbiamo voluto lavorare a tenere unita in rete la comunicazione educante per lavorare insieme ed investire su progetti per le ragazze e i ragazzi,le bambine e i bambini che hanno bisogno di essere ascoltati,due anni difficilissimi per tutti ma per loro ancora di più.Necessario monitorare la dispersione scolastica, necessario dare loro la possibilità di incontrarsi e socializzare al di fuori delle attività scolastiche,il prossimo step sarà lavorare a scuole aperte,il Sindaco Gualtieri e assessora Pratelli hanno messo in campo 900mil per 60scuole di Roma.Noi abbiamo voluto lavorare a stringere un patto per camminare insieme e non lasciare nessuno indietro».
La firma del patto è prevista per le ore 17.
A cura di Alessandro Pino

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La Asl non andrà a via Paolo Monelli: il Consiglio di Stato accoglie il ricorso dei residenti

2 Lug

[ROMA] Colpo di scena nella vicenda della sede Asl di largo Rovani a Talenti, i cui servizi secondo i programmi della dirigenza sanitaria e della maggioranza municipale di. centrosinistra avrebbero dovuto essere trasferiti in una struttura in via Paolo Monelli, zona Bufalotta.

Il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso presentato dai residenti con il Comitato di Quartiere di via Paolo Monelli.

A quanto pare la motivazione dell’accoglimento consisterebbe nella impossibilità di servire con una adeguata viabilità una ipotetica sede Asl in via Paolo Monelli, dal momento che si tratta di una strada pubblica ma di dimensioni ridotte e chiusa in fondo e che tutte le restanti strade del Consorzio di via Paolo Monelli sono private e a viabilità privata per cui non percorribili dal pubblico.

«È una vittoria per i residenti che da anni combattono contro i mulini a vento dell’amministrazione del centrosinistra- ha commentato al riguardo il capogruppo in Terzo Municipio di Fratelli d’Italia, Manuel Bartolomeo- questo vuol dire che non bisogna mai arrendersi davanti la malagestione di un territorio».

Rimane il fatto che la Asl andrà comunque via da largo Rovani entro un paio di anni e occorrerà trovare in ogni caso una collocazione alternativa ad essa.
A cura di Alessandro Pino

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Stazione Val D’Ala: approvata mozione per ridare decoro ai dintorni in attesa della riapertura

30 Giu

[ROMA] É stata approvata all’unanimità dal Consiglio del Terzo Municipio una mozione presentata dalla consigliera di opposizione Marta Marziali- capogruppo municipale di Italia Viva-con cui si impegnano il Presidente del Municipio e l’Assessore competente a prevedere un piano di pulizia straordinario e di messa in sicurezza di tutta l’area della stazione ferroviaria Val d’Ala, di concerto con i tempi della riapertura della fermata in questione, situata tra Prati Fiscali e Conca d’Oro e confinante con il parco delle Valli.

La stazione è infatti chiusa dal 2014 ma la riapertura dovrebbe avvenire entro la fine dell’anno. In questi giorni si stanno svolgendo le prove di transito ferroviario. Dal canto loro, residenti e commercianti hanno segnalato uno stato diffuso di incuria e degrado dell’intera area circostante la stazione.

Una volta riattivata la fermata Val D’Ala, sarà possibile raggiungere la stazione Tiburtina in pochi minuti, diversamente da quanto avviene adesso utilizzando la Metro B1 che obbliga al cambio di treno a piazza Bologna.
A cura di Alessandro Pino

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Scoppia il caso raccolta firme a Settebagni – di Luciana Miocchi

1 Giu

Con una nota diffusa alle agenzie di stampa, il Pd del III Municipio insorge oggi contro le modalità di raccolta delle firme a sostegno della permanenza della postazione dell’ares 118 nel quartiere di Settebagni, che un’iniziativa di una non meglio specificata dirigenza vorrebbe portare altrove, ancora non si sa dove nè quando.

E’ da qualche giorno, infatti, che, a seguito di una riunione promossa dal consigliere municipale Fabrizio Santinelli, Fdi, con la partecipazione dei consiglieri regionali Antonello Aurigemma e Laura Corrotti, nella quale veniva manifestata l’intenzione di promuovere una raccolta di firme da effettuare con la collaborazione delle principali attività commerciali di Settebagni, sono comparsi i fogli di raccolta firme da consegnare in regione. Trattandosi di iniziativa nella quale non era stato coinvolto il comitato di quartiere in maniera diretta, un primo post di promozione veniva fatto ritirare  su proposta di alcuni membri in disaccordo non con la finalità – più che giusta e condivisibile – ma con le modalità della raccolta, anche a seguito della segnalazione, sia di persona che sui social, da parte di alcuni residenti e riguardanti difetti della modulistica che non riportava la normativa necessaria e mancante, nei casi contestati, anche della lettera contenente la petizione. Fatto che può comportare una ammenda che può arrivare ai 50.000,00 euro per violazione della privacy nel trattamento dei dati personali, come da normativa vigente.

In seguito alla differenza di vedute sull’argomento, il direttivo, dopo una consultazione informale, optava per la pubblicazione, per chi non avesse ravveduto nessun ostacolo, tramite il proprio profilo personale.

La pubblicità sui social ha portato la questione oltre i confini del quartiere e così è arrivata questa mattina la nota del Pd, che fino a quel momento non aveva reagito nemmeno a un volantino provocatorio a firma del Santinelli, del seguente tenore letterario:

Gira da qualche giorno a Settebagni una raccolta firme promossa dal gruppo Fratelli D’Italia che non soltanto racconta ai cittadini una bugia sul 118, ma viola tutte le normative in materia di raccolta dei dati e di tutela della privacy. La segnaleremo ovviamente al garante per la privacy ed invitiamo i cittadini a non fornire i propri dati personali ad una forza politica che ovviamente li userebbe per la propaganda elettorale. Per quanto riguarda lo spostamento del 118, come Partito Democratico abbiamo già espresso, nell’ordine del giorno approvato giovedì 27 maggio, le nostre preoccupazioni. Nella riorganizzazione del servizio sanitario locale abbiamo chiesto alla Regione Lazio e alla ASL RM 1 di attivarsi per mantenere, nello Spoke previsto in Via Salita della Marcigliana, anche la postazione del 118. Voler strumentalizzare questa situazione, che ci dovrebbe vedere tutti uniti ed impegnati nell’interesse del territorio e dei servizi offerti alla cittadinanza, dando la responsabilità al PD, è indice di una grave ignoranza e della volontà di ingannare i residenti del quartiere carpendo i loro dati per finalità politiche che nulla hanno a che fare con l’interesse pubblico. Continueremo a batterci per aumentare i servizi sul territorio e per smascherare becere operazioni di propaganda elettorale” lo dichiarano in una nota Filippo Maria Laguzzi e Federica Rampini, rispettivamente Presidente del Consiglio e capogruppo del Partito Democratico del III Municipio di Roma.”

Nel frattempo, sembra che si stia provvedendo alla correzione dei moduli incriminati, anche se rimane qualche dubbio sulla validità dell’intervento postumo. C’è da scommettere che le contromosse arriveranno in tempo reale. Nel frattempo il quartiere aspetta delle risposte.

Luciana Miocchi

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Settebagni: incontro con i residenti promosso da FdI per parlare della postazione 118 | di Alessandro Pino e Luciana Miocchi

25 Mag

[ROMA] Il futuro del presidio di ambulanze del 118 di Settebagni- il cui prossimo spostamento in via Paolo Monelli, tra Talenti e la Bufalotta, è stato annunciato recentemente in una riunione della Commissione Politiche Sociali del Terzo Municipio- è stato al centro di un incontro con i cittadini, promosso dal consigliere regionale di Fratelli d’Italia Antonello Aurigemma con quello municipale dello stesso partito di opposizione, Fabrizio Santinelli, tenutosi nel pomeriggio del 24 maggio al bar Silvestrini di via Salaria. Va ricordato che lo spostamento della postazione è legato alla condivisione della attuale sede di Salita della Marcigliana con un presidio Asl che seppur aperto in modo intermittente negli anni adesso dovrebbe venire ampliato diventando uno spoke di “casa di comunità”: da questo la necessità di destinare i locali utilizzati dal 118 a quello che sarà un ambulatorio con dei servizi di visite e analisi che per lo più in realtà già in passato venivano offerti prima di un loro diradamento.

All’incontro svoltosi erano presenti una trentina di residenti con una rappresentanza del direttivo del locale Comitato di Quartiere – con il vicepresidente Gabriele Massari , Fabio Puliti e Simona Rossi. Gli scriventi, membri anche loro del direttivo lo erano ma in qualità di giornalisti – e dell’ associazione Il mio Quartiere nella persona della dottoressa Marina Fava. Si è unita poi alla riunione la consigliera regionale di FdI Laura Corrotti, componente della Commissione Sanità della Regione Lazio ed è arrivato anche l’ex consigliere municipale Marco Bentivoglio, esponente del medesimo partito e artigiano attivo da sempre a Settebagni.

Sul tavolo, oltre alla questione 118 c’era quella ad esso legata della prossima chiusura della Asl di largo Rovani a Talenti, utilizzata per forza di cose anche dall’utenza residente a Settebagni.

Aurigemma ha anticipato che nei prossimi giorni partirà una raccolta di firme “perché a Settebagni il 118 non si tocca” e che proporrà una soluzione per trovare una nuova base all’interno del quartiere, magari presso alcuni locali in disuso della stazione ferroviaria. Santinelli ha attaccato la maggioranza municipale, rea a suo parere di non aver fatto nulla per evitare lo spostamento delle ambulanze. Per questo Aurigemma ha auspicato il coinvolgimento degli altri partiti anticipando un prossimo incontro in regione cui sarà invitata una rappresentanza di residenti.

E proprio alcuni dei cittadini presenti hanno preso la parola sull’oggetto del dibattito; va detto però che alcuni degli interventi mostrano una certa confusione tra i servizi della Asl e la presenza del 118, percepita probabilmente come un elemento del comparto sanitario del quartiere in grado di assicurare un rapido intervento dopo una eventuale chiamata al numero di emergenza, essendo già sul posto e non dovendo provenire dall’esterno.

Alessandro Pino e Luciana Miocchi

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Donazione di organi: una scelta in Comune

21 Mag

[ROMA] Il Consiglio del Terzo Municipio ha approvato nei giorni scorsi una risoluzione con cui si dà mandato alla Direzione municipale di diffondere all’interno degli uffici anagrafici di via Fracchia il materiale informativo predisposto dalla Rete Nazionale Trapianti.

Questo in attesa che gli ufficiali di anagrafe del Comune di Roma aderiscano al progetto formativo della Rete, per una corretta illustrazione ai cittadini dell’opportunità di registrare la propria volontà sulla donazione di organi e tessuti al momento della richiesta dei documenti di identità.
Firmataria della risoluzione è stata la consigliera di Italia Viva, Marta Marziali.
A cura di Alessandro Pino

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Verrà intitolata ufficialmente a Rino Gaetano la nuova arena al parco delle Valli | di Alessandro Pino

19 Mag

[ROMA] La nuova arena per spettacoli in via di realizzazione nel parco delle Valli verrà intitolata ufficialmente a Rino Gaetano: l’assemblea Capitolina ha infatti approvato la mozione di Roma Futura- primo firmatario Giovanni Caudo con  Tiziana Biolghini sempre di RF assieme a Riccardo Corbucci e Cristina Michetelli del Partito Democratico- per intitolare l’area che amplierà il Parco delle Valli al cantautore di origini calabresi, vissuto nel territorio dell’attuale Terzo Municipio fino al giorno della tragica scomparsa, avvenuta nel giugno del 1981. A darne notizia è stato lo stesso Caudo- già presidente del Terzo Municipio- via social. Soddisfazione è stata altresì espressa dagli altri firmatari Biolghini, Corbucci e Michetelli. Diventerà effettiva dunque quella che fino a oggi era una intenzione più volte annunciata.

Il Parco Arena Rino Gaetano una volta ultimato potrà ospitare dodicimila persone per concerti e attività culturali, tra queste sicuramente il Rino Gaetano Day precedentemente collocato a piazza Sempione.
Alessandro Pino