Tag Archives: Marta Marziali
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200 anni dell’Inno alla Gioia: a piazza Sempione il 9 e 10 maggio c’è l’Europa del futuro

6 Mag

[ROMA] Il 9 maggio ricorre la giornata dedicata all’Europa in occasione dei duecento anni dell’Inno alla Gioia (composto da Beethoven che si ispirò a uno scritto di Schiller e scelto nel 1972 come Inno europeo). Per questo nella sede del Terzo Municipio a piazza Sempione sono stati organizzati due giorni di attività culturali

Il programma ideato dalla vicepresidente della Commissione municipale alle Politiche Giovanili e capogruppo di Italia Viva, Marta Marziali, assieme associazione “Euterpe e le altre” con la professoressa Daniela Colamonico è particolarmente orientato ai più giovani ma non solo.

Tra le attività previste:
la mattina del 9 maggio dalle nove so svolgerà un concorso a tema “l’Europa che vogliamo “ per artisti ( musica, poesia, canto, disegno) di tutte le età.

Seguirà un interludio musicale jazz con esecuzione dell’Inno alla gioia del gruppo Giri da Jazz.


Poi le classi Quinte Elementari della scuola Montessori daranno vita a un piccolo parlamento in municipio e costruiranno una bandiera di stelle con i pensieri dedicati all’Europa che vogliono costruire.

Nel pomeriggio del 9 maggio dalle 16:30 ci saranno due esibizioni: una musicale folk del gruppo Lupus e una danzante del Csa Montesacro.



Infine il 10 maggio si svolgeranno conferenze su arte, musica, filosofia , politica e religione per comporre un mosaico con le idee alla base dell’Europa. L’ingresso alla manifestazione è libero.
A cura di Alessandro Pino

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Blitz della Polizia con artificieri a piazza Sempione, allarme per armi ed esplosivi in un’auto

30 Mar

[ROMA] Scene da film d’azione a piazza Sempione nel primo pomeriggio del 30 marzo: la polizia è intervenuta con diversi equipaggi bloccando delle persone-sembrerebbe una donna e tre uomini forse di origine straniera- che si trovavano nei pressi di un bar.

Dalla loro macchina sarebbe stata estratta un’arma e immediatamente dopo sono stati fatti arrivare anche gli artificieri con unità cinofile, forse per la presenza di esplosivi nella macchina dei fermati anche se sulla reale natura del materiale rinvenuto ci sono testimonianze discordanti. La zona è stata interdetta al transito.

Dei fatti hanno dato notizia praticamente in diretta i consiglieri municipali di opposizione Marta Marziali e Manuel Bartolomeo, sul posto per la riunione del Consiglio.
A cura di Alessandro Pino

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I parenti delle vittime del terrorismo in visita alla Fiat 130 di via Fani

17 Mar

[ROMA] Un’altra iniziativa legata alla ricorrenza del quarantacinquesimo anniversario della strage di via Fani, avvenuta il 16 marzo 1978 (nella quale fu rapito il presidente della Democrazia Cristiana Aldo Moro e trucidati i cinque membri della sua scorta) si è avuta presso il Museo della Motorizzazione Civile in via di Settebagni dove è conservata la Fiat 130 che trasportava Moro il giorno del rapimento.

Promotori della visita sono stati Marta Marziali (consigliera di Iv in Terzo Municipio), Potito Perruggini Ciotta presidente dell’’Osservatorio “Anni di Piombo” per la Verità storica e Giovanni Ricci presidente Associazione “Domenico Ricci per la memoria dei Caduti di via Fani “.
Hanno partecipato inoltre Luca Tarantelli (figlio di Ezio Tarantelli), Ambra Minervini (figlia del magistrato Girolamo Minervini e vicepresidente Associazione Vittime Dovere), il luogotenente dei Carabinieri Elio Centurioni (ferito a Roma il 12 marzo 1977) e Ilaria Moroni direttrice dell’Archivio Flamigni.
A cura di Alessandro Pino

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Due corsi utili per i giovani che non lavorano e non studiano: ecco come partecipare

2 Feb

[ROMA] Arriva in Terzo Municipio una interessante iniziativa mirata alla formazione per l’inserimento lavorativo dei giovani, rivolto a coloro che hanno tra i 18 e i 29 anni e non studiano né lavorano: presso l’Istituto Gauss di via della Bufalotta sarà possibile partecipare a due corsi gratuiti finanziati dalla Regione Lazio della durata totale di 190 ore.
Più precisamente si tratta di un corso di Inglese (Intermedio B1) e di un corso di Web Marketing Specialist. Al primo sarà possibile aderire fino al 27 Febbraio mentre la data limite per il secondo è il 20 Febbraio.

Per partecipare ai corsi è necessario effettuare la registrazione al sito: https://myanpal.anpal.gov.it/myanpal/.

Successivamente si procede con la domanda di pre-iscrizione ai Corsi Garanzia Giovani al sito: https://forms.office.com/r/SxZKV7VG8N.

Favorevole il giudizio di Marta Marziali, consigliere di opposizione in Terzo Municipio: «Come vicepresidente della Commissione Politiche Giovanili ritengo che sia importante prendersi carico di questa fascia di giovani che sono esclusi dal percorso formativo (per abbandono od impossibilità) o che non riescono ad inserire nel mondo del lavoro.
La parola NEET deriva dall’acronimo inglese “Not in Education, Employement or Training” e viene utilizzata in tutta Europa per indicare quei giovani tra i 15 e i 34 anni che non lavorano, non studiano e non frequentano alcun tipo di corso di formazione. Un 25% di questi sono donne spesso madri, che sono aggravate dalla cura della casa e dei figli ed hanno rinunciato a formarsi ed al mondo del lavoro. A loro soprattutto va data una attenzione speciale»

A cura di Alessandro Pino

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A Monte Sacro incontri e visite guidate per scoprire insieme la storia del territorio: ecco le date

13 Dic

[ROMA} Sono in arrivo due iniziative culturali per risalire il fil rouge che lega il territorio di Monte Sacro con i suoi reperti archeologici e la grande Storia.

Si inizia il 16 dicembre nell’aula consiliare a piazza Sempione con lo studioso di storia e latinista Roberto Mendoza (montesacrino doc) che terrà una lezione su Monte Sacro che sarà un po’ come un viaggio virtuale sulla via Nomentana. L’incontro sarà moderato dalla consigliera Marta Marziali e sarà presente l’associazione Aps Montesacro che negli anni scorsi ha curato la pulizia della targa dedicata a Simon Bolivar. L’inizio è previsto per le 16 e 30.

Si prosegue il 20, 27 e 28 dicembre con una serie di iniziative per nonni e nipoti durante le vacanze di Natale: con un bando municipale la Cooperativa Sociale A.L.I.C.E. offre gratuitamente visite guidate (con guide storico artistiche e ambientali) dal titolo “Montesacro storia e ricordi fra ponti, piazze e giardini”.
Verranno illustrati tutti i luoghi di rilievo di Città Giardino, dai reperti romani e medievali fino al ‘900. Inoltre in
collaborazione con i Centri Sociali Anziani del Terzo municipio verrà proiettato Ladri di Biciclette di Vittorio De Sica per riscoprire insieme la Roma dei nonni.

Per prenotarsi alle visite guidate scrivere a
coopaliceroma@gmail.com o telefonare ai numeri 064815678 o 3355822433.
A cura di Alessandro Pino

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Monte Sacro celebra Ennio Flaiano a 50 anni dalla scomparsa

21 Nov

[ROMA] É appena trascorso il cinquantenario dalla scomparsa di Ennio Flaiano, il grande scrittore, giornalista(scrisse anche per il Corriere della Sera), umorista, critico cinematografico, drammaturgo e sceneggiatore (collaborò anche con Federico Fellini).

Flaiano abitó dal 1953 fino alla morte (avvenuta appunto il 20 novembre 1972) in una palazzina di via Montecristo, nel cuore di Monte Sacro e di quello che è oggi il Terzo Municipio, dove è stata apposta una targa nel 2003; a lui è dedicata la biblioteca comunale di via Monte Ruggero.

Nei giorni scorsi il Consiglio del Terzo Municipio ha deliberato un atto- proposto dalla capogruppo di Italia Viva, Marta Marziali- grazie a cui verrà affisso sulla facciata della sede istituzionale di piazza Sempione uno striscione in memoria di Flaiano con il suo celebre aforisma (tratto dal Diario degli Errori) “Sognatore è un uomo con i piedi fortemente appoggiati sulle nuvole”.

«Un segnale – ha commentato Marta Marziali – di identità culturale del nostro territorio che potrà essere visibile a tutte le persone che transiteranno su piazza Sempione e stimolarle a scoprire Ennio Flaiano. Una risposta culturale alla malamovida».
A cura di Alessandro Pino

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Più idranti per il territorio del Terzo Municipio: approvato un Ordine del Giorno in Consiglio

15 Ago

[ROMA] La rete degli idranti presente sul territorio del Terzo Municipio verrà potenziata, permettendo interventi più efficaci contro gli incendi: è quanto prevede una proposta di Ordine del Giorno approvata all’unanimità dal Consiglio del Terzo Municipio nei giorni scorsi.

Con essa si chiede al Sindaco ed agli Assessori competenti, di concerto con i i dipartimenti interessati, di riservare attenzione ad alcune aree in particolare-segnalate dalle associazioni di Protezione Civile operanti sul territorio del Terzo Municipio- per quanto riguarda la
revisione ed il potenziamento degli idranti presenti, nella prospettiva del lavoro propedeutico all’impegno dei fondi stanziati da Roma Capitale.

Le aree segnalate sono via Carmelo Bene all’altezza della rotatoria, via Monte Nevoso in prossimità dell’ingresso della Riserva Valle dell’Aniene), via della Marcigliana in prossimità della stazione elettrica della Terna, via Antamoro in prossimità del parco omonimo, la stazione Nuovo Salario in prossimità delle aree verdi, via Edoardo Garbin in prossimità del Parco della Torricella.

Soddisfazione è stata espressa dalla consigliera municipale di Italia Viva, Marta Marziali, che ha presentato l’atto, assieme a Francesca Leoncini e Valerio Casini, consiglieri capitolini dello stesso partito.
A cura di Alessandro Pino

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Stazione Val D’Ala: approvata mozione per ridare decoro ai dintorni in attesa della riapertura

30 Giu

[ROMA] É stata approvata all’unanimità dal Consiglio del Terzo Municipio una mozione presentata dalla consigliera di opposizione Marta Marziali- capogruppo municipale di Italia Viva-con cui si impegnano il Presidente del Municipio e l’Assessore competente a prevedere un piano di pulizia straordinario e di messa in sicurezza di tutta l’area della stazione ferroviaria Val d’Ala, di concerto con i tempi della riapertura della fermata in questione, situata tra Prati Fiscali e Conca d’Oro e confinante con il parco delle Valli.

La stazione è infatti chiusa dal 2014 ma la riapertura dovrebbe avvenire entro la fine dell’anno. In questi giorni si stanno svolgendo le prove di transito ferroviario. Dal canto loro, residenti e commercianti hanno segnalato uno stato diffuso di incuria e degrado dell’intera area circostante la stazione.

Una volta riattivata la fermata Val D’Ala, sarà possibile raggiungere la stazione Tiburtina in pochi minuti, diversamente da quanto avviene adesso utilizzando la Metro B1 che obbliga al cambio di treno a piazza Bologna.
A cura di Alessandro Pino

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Donazione di organi: una scelta in Comune

21 Mag

[ROMA] Il Consiglio del Terzo Municipio ha approvato nei giorni scorsi una risoluzione con cui si dà mandato alla Direzione municipale di diffondere all’interno degli uffici anagrafici di via Fracchia il materiale informativo predisposto dalla Rete Nazionale Trapianti.

Questo in attesa che gli ufficiali di anagrafe del Comune di Roma aderiscano al progetto formativo della Rete, per una corretta illustrazione ai cittadini dell’opportunità di registrare la propria volontà sulla donazione di organi e tessuti al momento della richiesta dei documenti di identità.
Firmataria della risoluzione è stata la consigliera di Italia Viva, Marta Marziali.
A cura di Alessandro Pino

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Approvata una mozione per ricordare gli Anni di Piombo a Monte Sacro | di Alessandro Pino

13 Mag

[ROMA] Il territorio dell’attuale Terzo Municipio è uno di quelli maggiormente legati a vario titolo al periodo noto come “Anni di Piombo”: non solo sulle sue strade- come in quelle dell’adiacente Secondo Municipio- fu sparso il sangue di efferati omicidi politici e di terrorismo brigatista, ma vi è anche conservata la Fiat 130 su cui viaggiava Aldo Moro il giorno del suo rapimento in via Fani e della strage della sua scorta.

Anche per questo, è stata approvata in Consiglio Municipale una mozione- prima firmataria la consigliera di opposizione Marta Marziali- con cui si impegnano il Presidente e gli assessori alla Cultura e alla scuola a farsi promotori di iniziative di approfondimento, incontri e dibattiti, per la costruzione di una memoria storica condivisa su quel nefasto periodo; tutto ciò su base annuale nell’arco di tempo fra il 16 marzo e il 9 maggio, date corrispondenti al rapimento di Aldo Moro e al ritrovamento della sua salma.

Alessandro Pino

(Nella foto: Marta Marziali con la Fiat 130 della strage di via Fani)

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Serpentara: potature maldestre su ciliegi da fiore? | di Alessandro Pino

31 Mar

[ROMA] Ha suscitato critiche un intervento di potatura eseguito nei giorni scorsi su alcuni ciliegi da fiore in via Camillo Pilotto, zona Serpentara. Secondo la consigliera di Italia Viva in Terzo Municipio, Marta Marziali, le piante sarebbero state capitozzate con potature maldestre esponendole così al rischio di infezioni.

Così si è espressa Marta Marziali, che ha anche presentato al riguardo una una interrogazione scritta all’assessore municipale all’Ambiente Matteo Zocchi: «Dopo la segnalazione di Silvana Mattei, maestra di ikebana, che ogni anno guida centinaia di persone all’interno dell’Orto Botanico di Roma per l’Hanami (la cerimonia della fioritura dei ciliegi giapponesi) ho personalmente verificato che durante le potature in via Camillo Pilotto / angolo via Guasti il Servizio Giardini ha brutalmente capitozzato i ciliegi giapponesi da fiore ivi presenti».
Alessandro Pino

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Monte Sacro: scuola e mercato imbrattati con scritte su Ucraina e pandemia | di Alessandro Pino

31 Mar

[ROMA] I muri della scuola Don Bosco a piazza Monte Baldo e del mercato di viale Adriatico a Monte Sacro sono stati imbrattati nei giorni scorsi con alcune scritte sulla pandemia e sulla guerra in Ucraina: “Ucraina = Nato e “No all’obbligo vaccinale” mentre altri scarabocchi e scritte deturpano le pareti del mercato Adriatico che era stato ristrutturato l’anno scorso.

Al riguardo i consiglieri del gruppo Italia Viva in Campidoglio Valerio Casini e Francesca Leoncini hanno diffuso una nota: “Su segnalazione della consigliera Marta Marziali, capogruppo di IV in Municipio III, ci siamo subito attivati chiedendo all’Ufficio del Nucleo Ambiente e Decoro e all’Assessorato all’Ambiente di Roma Capitale un intervento immediato di pulizia per ripristinare il decoro delle aree”.
Alessandro Pino

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Passa mozione sugli accessi scolastici sicuri in Terzo Municipio | di Alessandro Pino

10 Feb

[ROMA] É passata nei giorni scorsi nel Consiglio Municipale di piazza Sempione una mozione di impegno con cui si chiede al presidente del Terzo Municipio Paolo Emilio Marchionne e all’assessore competente Matteo Pietrosante di impegnarsi nella realizzazione di accessi sicuri in caso di lavori di manutenzione su aree del municipio in cui siano presenti dei plessi scolastici.

Nel concreto l’impegno dovrebbe tradursi in una serie di interventi: istituzione della zona 30 in prossimità degli accessi scolastici, riqualificazione e allargamento dei marciapiedi, perfezionamento dell’arredo urbano con l’installazione di nuovi parapedonali, abbattimento delle barriere architettoniche, installazione di dissuasori di sosta, migliore smaltimento delle acque piovane, realizzazione di passaggi pedonali rialzati, messa a dimora di nuove essenze arboree.

La mozione, proposta dalla consigliera di opposizione Marta Marziali, ha fatto seguito a quella presentata all’assemblea capitolina della lista Calenda Sindaco e votata a dicembre all’unanimità. In Municipio invece sono stati undici i favorevoli e dieci gli astenuti.
Alessandro Pino

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“La Panchina Rosa” a Talenti contro violenza e discriminazione di genere | di Alessandro Pino

30 Gen

[ROMA] Una panchina rosa a testimonianza contro la violenza sulle donne, la discriminazione di genere e in favore della parità. Si trova a Talenti nell’area verde di via Luigi Capuana ed è stata inaugurata il 29 gennaio.

“The Pink bench- La panchina rosa” é il nome scelto per l’iniziativa alla quale erano presenti la consigliera capitolina Francesca Leoncini, quelle municipali Marta Marziali e Maria Tarallo (presidente della Commissione municipale Pari Opportunità), una rappresentanza dell’associazione Susan G. Komen per la prevenzione dei tumori al seno e un gruppo di cittadini che abitualmente si prendono cura dell’area.

Alessandro Pino

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Elezioni del 3 e 4 ottobre 2021: I Quattro candidati principali alla presidenza del III Municipio – di Luciana Miocchi e Alessandro Pino

1 Ott
La sede della presidenza del Terzo Municipio di Roma Capitale in piazza Sempione

Breve presentazione di vecchie e nuove conoscenze in corsa per amministrare lo sterminato territorio di Montesacro, in rigoroso ordine casuale

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Un professore per i Cinque Stelle : Dario Quattromani

Il Candidato dei Cinque Stelle ha l’arduo compito di far dimenticare l’ingloriosa uscita di scena della prima giunta a guida pentastellata, caratterizzata da un’alta litigiosità

“A dicembre compio 43 anni. Sono nato a La Spezia ma vivo nell’area metropolitana di Roma dal  1981, abitando all’Aurelio e a Ostia. Dal 2003 ho iniziato a lavorare in zona e sono residente qui a Porta di Roma dal 2007. Studio e insegno Scienze Politiche all’Università, mi sono occupato degli attivisti al tempo del Meet Up prima e delle liste di Beppe Grillo poi. Successivamente e piano piano, mi sono confrontato con loro nella attività di studio.

Dario Quattromani, candidato Movimento Cinque Stelle

Cosa l’ha portata a candidarsi alla Presidenza del III Municipio?

 Fondamentalmente l’idea era di sistemare delle situazioni che si erano create nel corso degli anni all’interno dei gruppi municipali per ovvii motivi legati all’andamento delle scorse elezioni. Collaborando dal di fuori ai gruppi municipali ho visto l’occasione per dare un segno di unità all’attività. C’è stata una votazione interna tra gli attivisti quest’estate e oltre a me c’erano altre persone che si sono presentate e ognuna ha espresso la preferenza per il candidato presidente. Io ho portato la mia idea di lavoro e ho raggiunto la maggioranza dei voti. Ci siamo confrontati anche con i consiglieri uscenti del Movimento all’interno che non avevano optato per una continuità a livello municipale, di conseguenza noi che volevamo lavorare sul III ci siamo trovati.

Lei insegna materie politiche, questo può avvantaggiarla?

Conosco i tempi della politica per professione – insegno infatti a contratto Scienza della Politica all’Università della Tuscia e alla Link Campus e da quest’anno anche alla D’Annunzio – per studi precedenti e per attività successiva perché negli ultimi quattro anni mi sono occupato della comunicazione del gruppo del Movimento in Città Metropolitana, dove sono funzionario di ragioneria.

Saprebbe smorzare eventuali rivalità interne che sono poi quelle che creano problemi…

Ci sono realtà collettive, studi di psicologia del gruppo che devono sempre essere messi all’ordine del giorno nella gestione di una squadra, ci sono dinamiche che sono presenti chiaramente in tutti i gruppi, in alcuni escono fuori e in altri meno, è chiaro che quando tutto è all’ordine del giorno possono sembrare più eloquenti. Quindi l’idea è di trovare una capacità di unire le problematiche precedenti avendole studiate, ho scritto e ho pubblicato su questo quindi ho studiato in maniera approfondita e quindi per evitare per esempio nella composizione della squadra problematiche precedenti.

Che sono state secondo lei…

Mah il problema di fondo è che io vado sempre nella ricerca di soluzione sul fatto di essere umano e quindi gli umani che si trovano ad avere delle responsabilità in un momento particolare della propria vita hanno anche la risposta a quella che è la gestione della presidenza di una Commissione, una attività di assessorato che magari era una esperienza che prima non c’era, avendola osservata dal punto di vista dell’opposizione, dell’attivismo che è cosa diversa dall’essere all’interno di una amministrazione- io lavoro in amministrazione da 18 anni- e quindi dal punto di vista amministrativo e dal punto di vista politico

A proposito di antipolitica…

Fare politica come l’ho sempre considerata nel percorso che ho intrapreso continuando  gli studi  è il servizio più alto che si possa dare alla comunità di riferimento. L’antipolitica del Movimento Cinque Stelle nasce nei confronti di un tipo di politica che ho testimoniato anche nelle mie interviste quando nel 2015 pubblicammo un libro sugli attivisti del M5S che fu il primo lavoro dai tempi di Alberoni negli anni Settanta sugli attivisti di partito: studiammo le varie realtà locali e le varie differenze, io mi occupai di Roma, altri colleghi di altre città e scoprimmo che fondamentalmente l’antipolitica non era nei confronti del fare politica ma nei confronti dell’attività politica intesa come…a livello accademico parliamo di partiti di cartello, di partiti che rimangono nelle istituzioni e non producono per la comunità ma per mantenersi.

A proposito di problemi…il Movimento è caduto anche in altri Municipi

Prima del Terzo c’è l’Ottavo Municipio, successivamente ce ne sono stati altri che hanno avuto delle problematiche simili ma differenti nel caso particolare perché chiaramente ogni Municipio è differente. Troviamo delle realtà di alcuni municipi estremamente solide dal punto di vista strutturale, faccio l’esempio di Ostia, del Sesto Municipio, che hanno avuto meno problematiche di questo tipo perché avevano una struttura che negli anni si era solidificata ed era diventata un gruppo effettivo. Altri Municipi hanno chiaramente sofferto di problematiche che nascevano dalle gestioni precedenti degli stessi municipi e dal ricambio a volte che c’era o che non c’era dell’attivismo. Chiaro che i risultati dicono che il Movimento ha in alcuni municipi delle solidità importanti e in altri si è dovuto ricominciare, il nostro caso è uno di questi, legato anche a problematiche che prescindevano talvolta dal fare politica in sé, alla considerazione di certe situazioni, a volte anche con il senno del poi.

Qual è il programma politico che vi siete dati per queste Elezioni?

Obiettivo è innanzitutto quello di mettere al centro il cittadino nelle scelte della amministrazione municipale cosa che in questo triennio di amministrazione uscente non è avvenuto in maniera evidente, cosa che è fondamentale nel momento in cui il Municipio è l’amministrazione più di prossimità nei confronti dei residenti. Il cittadino torna ad essere centrale e perché da cittadino mi pongo come obiettivo – abito qui a Porta di Roma- sono venuto qui con un progetto d vita di un certo tipo, la realtà poi mi dimostra che le situazioni non sono ancora state gestite. La situazione dei servizi nei confronti dei cittadini, la ripresa della riqualificazione a livello dei mercati, che sono il cuore pulsante dei quartieri del Municipio e che permettono ai cittadini dopo un anno e mezzo di lockdown e di pandemia di riprendere i rapporti che erano stati non a causa loro allora interrotti e quindi la possibilità di ritrovare quel senso di comunità che è il cuore pulsante di un Municipio così vasto come il nostro, abbiamo una popolazione talmente estesa e un territorio che va a toccare talmente vari confini anche soprattutto naturali che è necessario ritrovarsi e comprendere di essere al centro delle decisioni che vengono prese dalla amministrazione.  Questo grazie agli strumenti che già sono presenti a livello comunale e che vanno portati avanti a livello municipale. Io  mi occupo di bilancio partecipativo e di assemblee di cittadini a livello scientifico, il miglior modo di riprendere questa partecipazione dei cittadini rispetto ai progetti è quello di uscire da situazioni clamorose come la gestione di piazza Sempione o come altre decisioni che sono legate a una gestione personale, non dal punto di vista degli interessi personali ma delle volontà personali, in questo caso…quindi l’idea di fondo è quella di non dimenticare i cittadini nelle scelte perché noi abbiamo un programma lo presenteremo questa domenica mattina ma che i cittadini possano partecipare alle eventuali modifiche che possono essere portate a integrazione rispetto a dei punti che chiaramente nel corso della amministrazione venissero fuori come fondamentali. Quindi chiedere questo spiegando cosa si può fare e cosa non si può fare e perché è importante riprendere il collegamento con le altre realtà confinanti.

Un obiettivo per gli eventuali primi 100 giorni di amministrazione?

I primi 100 giorni sono i momenti nei quali vanno messe le fondamenta di una gestione che poi andremo a portare avanti. Innanzitutto quando si arriva in una amministrazione si cerca di capire cosa c’è, che strutture abbiamo, perchè abbiamo i mezzi che non sono utilizzati, parlo di patrimonio disponibile, di servizi che magari sono sospesi per motivi che dobbiamo scoprire, fondamentalmente lo stato dell’arte della amministrazione nel momento in cui abbiamo il passaggio di consegne e iniziare sicuramente a riqualificare i mercati rionali, a controllare le questioni che sono partite in questa poco animata consiliatura breve e modificare come le situazioni in corso possono essere migliorate per andare incontro ai reali bisogni dei cittadini. Chiaramente far comprendere cosa vuol dire che diventino il riferimento di ascolto della nuova amministrazione.

Un punto del programma al quale tenete di più ?

Fondamentale la ripresa per tutto il paese ma noi come municipio contiamo sul rapporto integrato tra il settore culturale e il settore del commercio, dobbiamo leggere questi due settori in maniera integrata perchè uno sia il volano dell’altro e permettono al municipio di guadagnare ciò che non riesce a essere fruito dai cittadini. Il ruolo della cultura, la presenza ad esempio anche all’interno dei nuovi mercati riqualificati, punti legati alla distribuzione di libri, banchi ad hoc per questo.

E nei quartieri in cui questi mercati non ci sono?

Trovare in sintonia con i comitati di quartiere delle modalità e situazioni di collegamento con associazioni culturali in modo da fornire servizi non presenti all’interno dei mercati ma che hanno dei riferimenti solidi nel territorio del municipio.

Metro o people mouver?

Il people mover è in fase di programmazione anche importante, i tempi sono differenti, il discorso fondamentale quale è: se noi vogliamo progettare da qui a 4/5 anni abbiamo la possibilità di lavorare con il people mover con tempi certi, con impatto minore rispetto agli scavi della metropolitana. Il problema quale è, non è che un mezzo di trasporto va per forza a sostituirne un altro, è necessario avere più possibilità di trasporto su uno stesso territorio che va a riempirsi e va ancora di più a popolarsi, quindi le prospettive non possono essere a dieci anni ma prevedere la necessità di un maggiore carico del trasporto e quindi iniziare con il people mover per poi vedere le possibilità…

Cosa farete nell’ipotesi di un ballottaggio?

Mi pongo nell’ottica di arrivare vincente al primo turno perchè chiaramente l’obiettivo è prima risolviamo una questione prima cominciamo a lavorare sul resto. Altrimenti bisognerà vedere con chi si andrà al ballottaggio.

Perchè un non attivista dovrebbe votare cinque stelle?

Legato e slegato alla mia presidenza, io sono qui, ho la possibilità di contribuire sul territorio, con un gruppo di persone col quale condivido dal primo decennio di questo millennio una serie di idee e di ragionamenti, che poi sono chiamate politiche ma erano prima di tutto la ripresa delle attività dei cittadini, io ai miei ragazzi faccio leggere Hanna Arendt, degli studi che ti permettono di comprendere il perchè è importa

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Una dottoressa per Calenda: Marta Marziali, lista Civica

Marta Marziali, Lista Civica per Calenda Sindaco

Medico, impegnata nel volontariato da anni, neofita del mondo a se che è l’amministrazione di un territorio

Note biografiche

“Ho 43 anni, sono madre di quattro figli e sono un medico, specialista del servizio sanitario pubblico e lavoro da più di venti anni nel servizio sanitario territoriale. Questo vuol dire che mi occupo sia di ambulatori sul territorio che di assistenza domiciliare. Faccio parte del Global Heart Medicine. una associazione di medici che nel suo tempo libero fa consulenze per presidi di telemedicina in tutto il mondo. Durante il covid l’abbiamo riscoperta. Durante l’emergenza covid ho fatto parte di quei medici che nel loro orario extra hanno lavorato con le unità di soccorso territoriale per il covid a domicilio. Da sempre sono molto impegnata nel volontariato, la mia storia parte come scout, ho lavorato con vari gruppi della stazione Tiburtina per portare i pasti quando ero ragazza, poi tutti gli anni dell’università mi sono dedicata agli studi di medicina e ho ripreso negli ultimi anni soprattutto con la collaborazione con la Protezione Civile con associazioni che si occupano di assistenza ai più deboli, in particolare con la raccolta alimentare e la distribuzione di pacchi alimentari. Sono cresciuta a Monte Sacro, sono andata al nido alla scuola Cecchina, poi alla Montessori, mia madre era assistente sociale e le mie estati le passavo dentro le torri di Vigne Nuove.  Ho iniziato a lavorare al carcere Mammagialla di Viterbo, poi sono stata trasferita e ho sempre lavorato nelle estreme periferie e in tutto il Terzo Municipio. La scuola media l’ho fatta in quella che si chiamava la scuola azzurra dove adesso è il liceo Orazio, poi al Nomentano. Vivo nella parte alta di Città Giardino. Ho deciso di iniziare a pensare di far politica quando ho visto parlare per la prima volta la ministra Bonetti alla Leopolda, Perchè ha parlato del piano di quella che oggi è una legge, il family act. Sono una donna una mamma non mi sento giorgia meloni perchè sono una persona che vuole mettere insieme famiglia e lavoro ma voglio pensare che avere quattro figli sia un ulteriore contributo che io do alla società non solo con il mio lavoro e la mia carica umana ma con la possibilità di costruire un futuro di questo paese. Sentire che una ministra mi parlasse di un investimento che lo Stato voleva fare mi è sembrato una rivoluzione rispetto a quello che in Europa si fa da sempre. Tutta la città in generale non è a dimensione di famiglia. Devo far sì che altre donne come me si sentano accolte da una comunità, ci deve essere una rete solidale non di singoli isolati che si offrono ma di municipio”.

Come è arrivata la candidatura alla presidenza del Municipio?

Ero candidata come consigliera, Calenda ha visto il mio curriculum, voleva una donna, ha visto che avevo delle grandi capacità di comunicazione e competenze di conoscenza profonda del territorio perchè io visito e vado dentro le case conosco i drammi da dentro, conosco la solitudine degli anziani. Faccio karate in una associazione di questo municipio, le attività sportive sono state per molti ragazzi la salvezza e devono continuare a essere la salvezza. Carlo Calenda ha visto questo in me, una esperienza a 360 gradi sul nostro territorio, dal punto di vista della cifra umana della capacità di ascolto.

Come si può riassumere il progetto politico che rappresenta?

La sostanza è che Carlo Calenda ha candidato una donna che rappresenta molto di più le donne di altre candidature. Andrà in maniera indiretta a toccare i programmi comunali soprattutto per rifiuti e trasporti. Trasporti cercheremo di spingere non avendo competenze dirette è che venga completata la metro B e che venga iniziata la D perchè è un municipio che per 210000 persone ha due fermate della metro. Stiamo sostenendo la riapertura della stazione val d’ala che è un collegamento con Guidonia in parallelo a quella della metro. Uno dei grandi problemi di questo municipio è il traffico , l’obbligo a utilizzare il mezzo privato, ci sono quartieri che hanno un accesso ridottissimo ai mezzi pubblici, i trenini devono aumentare di frequenza e devono essere facili da raggiungere, quindi cercare di deviare il trasporto pubblico per rendere più rapido il passaggio con i trenini che già abbiamo. Punto per me fondamentale è il verde pubblico e tutte le attività culturali connesse, come mamma non posso pensare che l’unico spazio che hanno i nostri bambini sono dei parchi che sono completamente all’abbandono, ho girato una serie di associazioni che tengono cura dei parchi, in questo senso sia ripristinare i parchi municipali, uno dei punti centrali per noi è il recupero dei parchi, mettere i chioschi, dove ci sono ripristinarli e fare i bandi, dove non ci sono dare la possibilità di fare perchè il chiosco deve poter garantire la pulizia, l’apertura, per me i parchi devono essere chiusi la notte. I parchi e i chioschi possono diventare i garanti di un servizio di manutenzione che in questo momento il municipio per le poche risorse che ha… dal punto di vista culturale iniziare ad avere una offerta culturale che sia una alternativa valida, abbiamo un unico teatro che è quello degli Audaci, ho fatto tanti giri nei mercati a parte il famoso problema di Val Melaina che tutte le liste vogliono completare. I mercati sono un fiore all’occhiello ma devono diventare anche dei posti vivaci che possono assumere un significato sociale, loro vogliono mettere una linea internet perc cui la gente potrebbe decidere di avere delle postazioni con smart working all’interno dei mercati. All’estero sono stati recuperati fior di edifici, noi potremmo recuperare subito gli edifici che sono al parco della villa di Faonte ci sono due edifici già ristrutturati, uno dovrebbe diventare un museo archeologico ma sull’altro c’è una potenzialità incredibile di fare una struttura polifunzionale, di coworking, una struttura in cui fare delle attività per i giovani, una biblioteca leggera. Per me fare culturapartendo dalle biblioteche dagli spazi in cui si possa stare insieme e fare comunità, fare delle iniziative anche agili di cultura è fondamentale, abbiamo tutti i fondi delle opere a scomputo da realizzare.

Perchè le persone dovrebbero votarla?

Perchè abbiamo dal punto di vista pragmatico delle soluzioni nuove e dichiarate prima, la mondezza è dappertutto e nessun candidato vi dirà che è per la mondezza, la differenza è che Carlo Calenda dà delle soluzioni su come risolvere la spazzatura da undici mesi e per ogni punto del nostro programma abbiamo delle soluzioni, una idea di dove reperire i fondi e dove andare a realizzare questo. La nostra è una scelta di pragmatismo, io sono stata scelta perchè sono una donna del fare a differenza di…sono una persona pragmatica. Sul municipio perchè vogliamo riportare i cittadini al centro del municipio ma i cittadini di tutti i tipi, riportare delle soluzioni per il disagio sociale che siano trasversali vadano dagli anziani ai giovani alle famiglie, riportare una viabilità, riportare una serenità di un municipio in cui non ci si può mettere una ora e mezza al giorno per andare al lavoro, in cui sia possibile aver  degli spazi per l’attività sportiva, in cui ci sia una assistenza maggiore alla disabilità.

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Una consigliera di esperienza per il centro destra: Giordana Petrella

Con un’esperienza più che decennale nel parlamentino di piazza Sempione, era la scelta più logica sin dal primo momento, anche se la conferma della candidatura è arrivata sul limitare delle scadenze elettorali.

Giordana Petrella, Fdi, coalizione di centro destra

Brevi note biografiche

Quarantadue anni, due figli, un compagno incontrato grazie al comune impegno politico, Manuel Bartolomeo, più giovane di qualche anno che l’ha sempre sostenuta, anche a volte facendo un passo indietro per non essergli d’impaccio su uno dei territori più difficili su cui possa muoversi una donna lavoratrice e madre, dimostrando che con la persona giusta a fianco nulla è impossibile.

Come si è arrivati alla sua candidatura?

Il mio partito, ovvero fratelli di italia, fin da subito ha espresso sul tavolo di coalizione la volontà che a rappresentarlo in Municipio fossi io. Nessuno degli altri partiti ha fatto delle controproposte, quindi, verosimilmente erano tutti, e di fatto lo sono stati, d’accordo sul mio nome. Il ritardo sulla rappresentazione della scelta dei candidati non è dipeso dal nostro Municipio ma è dipeso da Roma, perché magari su altri Municipi la decisione è stata più difficile ma in linea di massima una coalizione fa uscire i nomi tutti insieme, non uno prima e un altro dopo. La mia è stata una candidatura condivisa da tutti quanti e quindi sono lusingata dal fatto che è stato riconosciuto il mio impegno sul campo, che dura ormai da 13 anni. Non è stata una candidatura dall’alto ma proprio dal basso, una candidatura di territorio.

Quali sono i punti cardine del vostro programma politico?

E’ un programma abbastanza corposo. Di base io sono una persona che mai farebbe delle proposte ai cittadini sapendo in partenza di non poterle realizzare. Al di la del colore politico che rappresento, sono una che si mette sempre in gioco e, soprattutto, fa sempre un passo indietro rispetto a quelle che sono le richieste dei diversi quartieri. In un Municipio cosi grande le richieste possono essere differenti, cosi lontane le une dalle altre e mai rifarei l’errore dell’ultima passata amministrazione, che ha preso delle decisioni su progetti fondamentali, come per esempio quello di piazza Sempione, senza prevedere un confronto con la cittadinanza e poi il risultato si è visto, l’amministrazione ha dovuto fare dei passi indietro, come a riguardo dello spostamento della madonnina, l’esempio cardine di quello che è stato il finale di questa amministrazione. Ma troppi progetti non sono stati condivisi con la popolazione, invece per me questa è la base, cosi ho imparato a fare politica. Certo, è vero che poi chi amministra deve essere in grado anche di prendere delle decisioni che a volte vanno in contrasto con le idee che può avere un comitato piuttosto che un altro, un quartiere piuttosto che un altro, quindi poi sta all’amministrazione capire qual è l’obiettivo finale per il bene comune. Dopo di che, abbiamo dei progetti che sono davvero importanti e che toccano la realtà di quello che è il bisogno del territorio. Ad esempio, per il commercio abbiamo un progetto per l’e-commerce che sarebbe un po’ come un piccolo amazon di quartiere.

Un altro punto fondamentale, i cassonetti della spazzatura: non possono essere tolti dal giorno alla notte, tanto più che in questi anni la città ha fatto enormi passi indietro sulla raccolta differenziata, eliminando in alcuni casi anche il porta a porta. Il problema principale della raccolta differenziata a Roma è innanzitutto di approccio: è sbagliato dire che bisogna differenziare per rendere più pulite le strade, il rifiuto differenziato può e deve diventare una risorsa, può avere un valore economico. Bisogna differenziare in primis per ottenere nuovi prodotti, la pulizia e il decoro devono essere una logica conseguenza di questo modo di pensare. Per questo con Enrico Michetti (candidato Sindaco per il cdx, ndr) abbiamo messo a punto un nuovo piano per rivoluzionare il sistema della raccolta differenziata. Il cittadino che diligentemente separa le varie frazioni dei rifiuti, svolge a tutti gli effetti un lavoro. E non esiste lavoro degno di questo nome che non venga giustamente remunerato. La nostra rivoluzione sulla raccolta differenziata si compirà esattamente così: riconoscendo un valore al cittadino che conferisce lo scarto separato secondo tutti i crismi. Il piano prevede di partire con la plastica, l’alluminio e il vetro, che possono essere raccolti tramite macchine automatiche di conferimento del rifiuto, dislocate in ogni angolo della città. Il cittadino porterà le bottigliette di plastica presso le macchine mangiaplastica, in base a quanta plastica porterà in riciclo gli verranno riconosciuti dei punti che si accumulano su una fidelity card, che possono essere spesi acquistando i servizi che rende la città: biglietti e abbonamenti degli autobus, ingressi in musei e parchi divertimento, sconto sulla TARI etc etc. Così facendo diamo vita ad un meccanismo virtuoso: nessuno butterà più per strada o nel cassonetto qualcosa che costituisce un valore, che può essere speso esattamente come si spendono i punti delle fidelity card dei supermercati. La città sarà di conseguenza più pulita, e gradualmente potremo cominciare a rimuovere i cassonetti dalle strade. C’è poi un piano per valorizzare il rifiuto differenziato, come ad esempio quello di realizzare piste ciclabili e marciapiedi con plastica riciclata, come accade in molte parti d’Europa. E la plastica sarà quella differenziata dai cittadini romani.

Perché un cittadino dovrebbe votare proprio lei?

Sono una persona semplice che ha deciso, ormai da tempo, di conciliare un impegno serio e costante sul territorio con quello di genitore. Sono convinta che non  tutta la politica è un male, esiste anche la politica del voler fare e dell’agire, quella che nasce dal basso, dal territorio, per senso di responsabilità, ci ho sempre “messo la faccia“. Questo municipio ha visto alternarsi amministrazioni incapaci di dare una continuità ai lavori di cui necessitava questo territorio, stiamo scontando la loro incapacità e le loro perenni divisioni politiche. Quello che noi proponiamo ai cittadini è un governo stabile serio competente e soprattutto che sia capace di allacciare il rapporto tra cittadini e istituzioni

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Il ritorno dell’ex presidente: Paolo Emilio Marchionnecoalizione di centro sinistra

Paolo Emilio Marchionne, candidato Pd per la Coalizione di centro Sinistra

Eletto nella sfortunata consiliatura di Ignazio Marino, decadde quando questo si dimise, aprendo la porta ai cinque stelle. Non si ricandidò alle elezioni municipali suppletive di tre anni fa, ora ci riprova

E’ l’unico dei candidati che ha già provato l’esperienza di amministrare un territorio grande come la città di Bologna. O, almeno, aveva iniziato, quando le dimisssioni da sindaco di Ignazio Marino interruppero il suo cammino dopo soli due anni. Il dilagare del movimento, forte dell’ondata emotiva causata dall’inchiesta del Mondo di Mezzo, arrivò fino a piazza Sempione, togliendogli la possibilità di tornare nell’Ufficio del Presidente. Archiviata prematuramente la litigiosissima consiliatura Capoccioni, non si ripresentò – o non fu ripresentato, questo negli ambienti esterni al PD non è mai filtrato – rimendo a bordo pista per i tre anni della consiliatura Caudo. Dopo aver vinto le primarie del centro sinistra, eccone il ritorno. Note biografiche e programma possono essere reperiti in rete, come da depliant elettorali sparsi un po’ ovunque: purtoppo il tour de force a cui lo ha costretto il mese di campagna elettorale serrato e pressante non ha dato il tempo né a lui né al suo entourage di rispondere alle stesse domande che sono state sottoposte agli altri candidati, con preghiera di evitare le risposte già preconfezionate e standard: note biografiche, come si è arrivati alla candidatura, i tratti piu importanti del programma e perché votare proprio lui/lei. Dopo tutto è comprensibile tale erculeo sforzo: una ulteriore bocciatura delle urne sarebbe un colpo durissimo, da cui potrebbe essere difficilissimo riprendersi.

Luciana Miocchi                               Alessandro Pino  

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