[ROMA] É appena trascorso il cinquantenario dalla scomparsa di Ennio Flaiano, il grande scrittore, giornalista(scrisse anche per il Corriere della Sera), umorista, critico cinematografico, drammaturgo e sceneggiatore (collaborò anche con Federico Fellini).
Flaiano abitó dal 1953 fino alla morte (avvenuta appunto il 20 novembre 1972) in una palazzina di via Montecristo, nel cuore di Monte Sacro e di quello che è oggi il Terzo Municipio, dove è stata apposta una targa nel 2003; a lui è dedicata la biblioteca comunale di via Monte Ruggero.
Nei giorni scorsi il Consiglio del Terzo Municipio ha deliberato un atto- proposto dalla capogruppo di Italia Viva, Marta Marziali- grazie a cui verrà affisso sulla facciata della sede istituzionale di piazza Sempione uno striscione in memoria di Flaiano con il suo celebre aforisma (tratto dal Diario degli Errori) “Sognatore è un uomo con i piedi fortemente appoggiati sulle nuvole”.
«Un segnale – ha commentato Marta Marziali – di identità culturale del nostro territorio che potrà essere visibile a tutte le persone che transiteranno su piazza Sempione e stimolarle a scoprire Ennio Flaiano. Una risposta culturale alla malamovida». A cura di Alessandro Pino
[SULMONA- AQ] Un nuovo prestigioso riconoscimento è stato conferito a TinaSgrò, artista che vive e opera tra Milano e Reggio Calabria, ha esposto anche al San Diego Art Institute in California e di cui alcune opere decorano edifici istituzionali in Italia: nei giorni scorsi ha vinto il PremioSulmona “Gaetano Pallozzi“, rassegna internazionale d’arte contemporanea giunta alla quarantottesima edizione,
Contestualmente sono stati annunciati anche i vincitori della sezione Giornalismo: il direttore del Corriere della Sera Luciano Fontana, la conduttrice di Tg2 Post Manuela Moreno e il vicedirettore di Askanews Gianni Todini
Tema portante delle opere di Tina Sgrò è la rappresentazione di interni contemporanei, una indagine che la pittrice porta avanti da oltre dieci anni e nella quale si inserisce il quadro che ha vinto il Premio, intitolato “Interno Verde”:
«L’opera che ha vinto il premio descrive un ambiente in solitudine, dove la presenza umana è ricordo e malinconia. L’essere umano svolge la sua azione e poi scompare, lasciandoci sensazioni ed emozioni a noi necessari per riflettere e comprendere una dimensione forse di disagio e disadattamento» spiega Tina Sgrò «In genere gli interni si sviluppano attraverso una netta contrapposizione tra luce e ombra e anche in questo caso il forte impianto chiaroscurale ne delinea tratti decisi che governano un certo dinamismo cromatico e gestuale. Il verde è un caso. Non amo molto i colori forti e anche in caso di colori decisi tendo a desaturizzare e contenerne la forte emotività cromatica».
Tina Sgrò ha ricevuto il premio dalle mani di Vittorio Sgarbi, sul palco dello storico Teatro Comunale “Maria Caniglia” di Sulmona: «Nel 2006 feci una bellissima esperienza di pittura estemporanea presso l’Eremo di Sant’Onofrio. In quella occasione conobbi artisti splendidi. Mi ritrovo qui oggi a distanza di molti anni a rivivere emozioni certamente diverse ma che toccano ugualmente quelle corde dell’anima che difficilmente vibrano. Sono stata molto molto contenta e orgogliosa».
In futuro Tina Sgrò ha in programma una mostra imminente a Pratola Peligna verso dicembre, una a Milano nel 2022 e una a Isernia presso lo spazio Petrecca sempre nel prossimo anno.