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Servizio ad alto impatto della Polizia in tutto il IV Municipio

18 Nov

[ROMA] La Polizia ha svolto un servizio definito ad alto impatto nel quadrante nord-est della Capitale, identificando centinaia di persone e controllando numerosi esercizi commerciali. Particolare attenzione è stata data alla zona di via Tiburtina e ai quartieri di Casal Monastero e San Basilio. A Colli Aniene e al Tiburtino III è stata svolta attività antirapina presso tabaccherie, farmacie, banche, uffici postali, gioiellerie, supermercati, parcheggi delle fermate della metro B Rebibbia e Ponte Mammolo.

I poliziotti hanno poi controllato una sala slot in via Ratto delle Sabine contestando al titolare violazioni per 450 euro. Presso un esercizio di via Tiburtina sono stati controllati tre dipendenti, due dei quali risultati non in regola con il contratto di lavoro. Il titolare è stato inoltre multato per 450 euro per aver acceso le slot durante l’orario di sospensione del funzionamento: c’erano infatti diciotto clienti che giocavano.

In un negozio in via di Casal de’ Pazzi sono state riscontrate pessime condizioni igienico sanitarie: c’erano sia animali infestanti che escrementi di topo. Tali le condizioni degli ambienti che è stato chiesto l’intervento del Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione della Asl.
A cura di Alessandro Pino

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Settebagni: cinghiale a spasso per strada fa merenda con la spazzatura del porta a porta

18 Ott

[ROMA] Ormai sono diventati i grandi protagonisti delle cronache di Roma Nord, sia che li si ami sia che se ne abbia paura: parliamo ovviamente dei cinghiali, presenza fissa quanto surreale nelle strade dei nostri quartieri.

L’ultima viene da Settebagni dove uno dei simpatici suini ha fatto uno spuntino in strada, approfittando della spazzatura in perenne attesa di venire ritirata, complice un servizio porta a porta che non ha mai funzionato a dovere.

Inutile dire che dopo il passaggio del cinghialotto è rimasto un po’di sporco a terra.

Però vanno ricordate alcune circostanze: che almeno a Settebagni ci si trova praticamente nella riserva naturale della Marcigliana, dove ci mancherebbe altro che non ci fossero cinghiali e altri animali selvatici. Da lì a spostarsi in strada è un attimo, specie se attirati dalla spazzatura.

E proprio di rifiuti parlando, se non rimanesse in strada a frollare, probabilmente questi animali nemmeno si avvicinerebbero.

Ma alla fine questo è il risultato se puntualmente ci arrivano ogni settimana segnalazioni di avvistamenti da tutto il Terzo Municipio, anche in pieno giorno. Anche a chi scrive è capitato di dover fare lo slalom tra alcuni esemplari sopra Colle Salario. Proprio in quella zona pochi giorni fa si è avuto un episodio balzato agli onori delle cronache nazionali: una donna che portava a spasso il suo cane si è imbattuta in un gruppo di animali, cadendo a terra e venendo anche graffiata dalle zanne dell’esemplare più grosso.

Puntualmente non manca chi snocciola becere battute su soluzioni finali a base di pappardelle: fortunatamente però si sta diffondendo nel pubblico una nuova coscienza che chiede senz’altro una soluzione a un problema creato dall’uomo ma che non si risolva in un barbaro sterminio di animali innocenti. Prova ne è il grande sostegno ottenuto dalla “Sfattoria degli Ultimi”- rifugio animalista dove viene ospitato un centinaio tra maiali e cinghiali- contro la decisione della Asl, poi rigettata dal Tar, di abbattere gli animali per prevenire la peste suina.

Nel frattempo, per il question time previsto nell’aula consiliare di Piazza Sempione per il prossimo 20 ottobre la consigliera di Italia Viva Marta Marziali ha presentato un quesito rivolto al presidente del Terzo Municipio Paolo Marchionne sulla situazione cinghiali, chiedendo quali siano i servizi previsti per una messa in sicurezza dei cittadini e con quali tempistiche.

A cura di Alessandro Pino

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Monte Sacro: controlli sulla vendita di alimentari, merce sequestrata

15 Ott

[ROMA] Una nuova serie di controlli presso vari esercizi commerciali di Monte Sacro è stata svolta dalla Polizia di Roma Capitale.

Le pattuglie del III Gruppo Nomentano
hanno rilevato diverse irregolarità, in particolare la mancanza delle indicazioni obbligatorie in etichetta sulla provenienza e la tracciabilità degli alimenti che sono stati sequestrati.

Per uno dei locali ispezionati è stato anche chiesto l’intervento della Asl per accertamenti sulle condizioni igieniche degli ambienti e delle merci in vendita.
A cura di Alessandro Pino

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Monte Sacro: alimentari chiuso per pessime condizioni igieniche, puzza nauseabonda e prodotti mal conservati e senza indicazioni

7 Set

[ROMA] Un negozio di alimentari a Monte Sacro è stato chiuso dopo un controllo della Polizia di Roma Capitale per le pessime condizioni igieniche riscontrate.

Durante il controllo svolto da una pattuglia del III Gruppo Nomentano sono stati rilevati un fetore nauseabondo e persistente, scarsa pulizia dei locali e delle attrezzature, carni e prodotti mal conservati. Inoltre pessime condizioni igieniche delle celle frigorifere e oltre 60 chili di prodotti alimentari confezionati e di frutta e verdura esposta senza le indicazioni obbligatorie sulla tracciabilità e la provenienza.

È stato chiesto subito l’intervento del personale Asl che dopo una ispezione ha disposto l’immediata chiusura del negozio e la distruzione di tutti gli alimenti privi dei requisiti igienici e in contrasto con le norme previste in materia di sicurezza alimentare.

Il gestore è stato multato per circa 2400 euro.
A cura di Alessandro Pino

(Foto Polizia di Roma Capitale)

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Sfattoria degli Ultimi: sospesi fino al 12 settembre gli abbattimenti dei cinghiali e maiali ospiti del rifugio

20 Ago

[ROMA] Una tregua di alcuni giorni-fino al prossimo 12 settembre- è stata concessa dal Tar del Lazio ai volontari della Sfattoria degli Ultimi, il rifugio animalista dove è ospitato un centinaio di suini tra cinghiali e maiali per i quali in un primo momento gli uffici sanitari competenti avevano deciso l’abbattimento.

La struttura infatti si trova nelle adiacenze della via Flaminia nella cosiddetta Zona Rossa della peste suina ma gli animali ospitati sono sani, come dimostrato dal sopralluogo svolto da due veterinari.

Gli sforzi dei volontari della Sfattoria stanno trovando enormi consensi in tutta Italia e all’estero da parte di centinaia di migliaia di persone che stanno manifestando il loro sostegno in difesa dei poveri animalini da loro accuditi.

L’abbattimento però è solo sospeso e il 12 settembre dovrebbe arrivare la decisione definitiva al riguardo.
A cura di Alessandro Pino

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La Asl non andrà a via Paolo Monelli: il Consiglio di Stato accoglie il ricorso dei residenti

2 Lug

[ROMA] Colpo di scena nella vicenda della sede Asl di largo Rovani a Talenti, i cui servizi secondo i programmi della dirigenza sanitaria e della maggioranza municipale di. centrosinistra avrebbero dovuto essere trasferiti in una struttura in via Paolo Monelli, zona Bufalotta.

Il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso presentato dai residenti con il Comitato di Quartiere di via Paolo Monelli.

A quanto pare la motivazione dell’accoglimento consisterebbe nella impossibilità di servire con una adeguata viabilità una ipotetica sede Asl in via Paolo Monelli, dal momento che si tratta di una strada pubblica ma di dimensioni ridotte e chiusa in fondo e che tutte le restanti strade del Consorzio di via Paolo Monelli sono private e a viabilità privata per cui non percorribili dal pubblico.

«È una vittoria per i residenti che da anni combattono contro i mulini a vento dell’amministrazione del centrosinistra- ha commentato al riguardo il capogruppo in Terzo Municipio di Fratelli d’Italia, Manuel Bartolomeo- questo vuol dire che non bisogna mai arrendersi davanti la malagestione di un territorio».

Rimane il fatto che la Asl andrà comunque via da largo Rovani entro un paio di anni e occorrerà trovare in ogni caso una collocazione alternativa ad essa.
A cura di Alessandro Pino

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Settebagni: incontro con i residenti promosso da FdI per parlare della postazione 118 | di Alessandro Pino e Luciana Miocchi

25 Mag

[ROMA] Il futuro del presidio di ambulanze del 118 di Settebagni- il cui prossimo spostamento in via Paolo Monelli, tra Talenti e la Bufalotta, è stato annunciato recentemente in una riunione della Commissione Politiche Sociali del Terzo Municipio- è stato al centro di un incontro con i cittadini, promosso dal consigliere regionale di Fratelli d’Italia Antonello Aurigemma con quello municipale dello stesso partito di opposizione, Fabrizio Santinelli, tenutosi nel pomeriggio del 24 maggio al bar Silvestrini di via Salaria. Va ricordato che lo spostamento della postazione è legato alla condivisione della attuale sede di Salita della Marcigliana con un presidio Asl che seppur aperto in modo intermittente negli anni adesso dovrebbe venire ampliato diventando uno spoke di “casa di comunità”: da questo la necessità di destinare i locali utilizzati dal 118 a quello che sarà un ambulatorio con dei servizi di visite e analisi che per lo più in realtà già in passato venivano offerti prima di un loro diradamento.

All’incontro svoltosi erano presenti una trentina di residenti con una rappresentanza del direttivo del locale Comitato di Quartiere – con il vicepresidente Gabriele Massari , Fabio Puliti e Simona Rossi. Gli scriventi, membri anche loro del direttivo lo erano ma in qualità di giornalisti – e dell’ associazione Il mio Quartiere nella persona della dottoressa Marina Fava. Si è unita poi alla riunione la consigliera regionale di FdI Laura Corrotti, componente della Commissione Sanità della Regione Lazio ed è arrivato anche l’ex consigliere municipale Marco Bentivoglio, esponente del medesimo partito e artigiano attivo da sempre a Settebagni.

Sul tavolo, oltre alla questione 118 c’era quella ad esso legata della prossima chiusura della Asl di largo Rovani a Talenti, utilizzata per forza di cose anche dall’utenza residente a Settebagni.

Aurigemma ha anticipato che nei prossimi giorni partirà una raccolta di firme “perché a Settebagni il 118 non si tocca” e che proporrà una soluzione per trovare una nuova base all’interno del quartiere, magari presso alcuni locali in disuso della stazione ferroviaria. Santinelli ha attaccato la maggioranza municipale, rea a suo parere di non aver fatto nulla per evitare lo spostamento delle ambulanze. Per questo Aurigemma ha auspicato il coinvolgimento degli altri partiti anticipando un prossimo incontro in regione cui sarà invitata una rappresentanza di residenti.

E proprio alcuni dei cittadini presenti hanno preso la parola sull’oggetto del dibattito; va detto però che alcuni degli interventi mostrano una certa confusione tra i servizi della Asl e la presenza del 118, percepita probabilmente come un elemento del comparto sanitario del quartiere in grado di assicurare un rapido intervento dopo una eventuale chiamata al numero di emergenza, essendo già sul posto e non dovendo provenire dall’esterno.

Alessandro Pino e Luciana Miocchi

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Le ambulanze del 118 stanno per andare via da Settebagni? – di Luciana Miocchi

4 Mag
l’ingresso dei locali asl di Salita della Marcigliana a Settebagni

Da rumors raccolti dopo la riunione della commissione politiche sociali di qualche giorno fa, si apprende la notizia, potenzialmente deflagrante, che nella stessa seduta in cui è stata annunciata la chiusura della sede di Largo Rovani – praticamente dismessa da due anni, in quanto da tempo la maggior parte delle attività sono state trasferite – con la conseguente apertura di un nuovo polo in via Paolo Monelli -, strada senza uscita, sulla quale già insiste l’entrata del Liceo Giordano Bruno – e l’assetto di “cinque case di comunità” , il Dott. Turi, responsabile del III Distretto sanitario, ha annunciato il prossimo spostamento del servizio ares 118 dalla Salita della Marcigliana, a Settebagni, in via Monelli, in modo da recuperare stanze da adibire al potenziamento dell’ambulatorio. In pratica, per tornare a offrire i servizi che già c’erano qualche anno fa, solo che si svolgevano interamente a piano terra.

Se ciò fosse confermato ci sarebbe un bel pezzo di III Municipio a entrare in fibrillazione: i residenti di via Monelli sono già scesi in campo facendo una raccolta firme, in quanto non ritengono la scelta della loro via per il nuovo insediamento, una scelta felice: oltre ad essere una via senza uscita e densamente edificata, il traffico congestionato di via della Bufalotta rappresenta già un incubo e non esiste autobus al momento che transiti nella via, quindi prevedono un’aggravarsi delle condizioni. Ciò dovrebbe far riflettere anche sulla scelta di andare a posizionare li le ambulanze che ora sono a Settebagni, proprio per via del traffico che si crea nella zona in determinati orari del giorno. E’ ipotizzabile che una volta diffusa la notizia anche il quartiere di Settebagni scenderà in protesta, avendo già difeso in altre occasioni la postazione del 118 da altri trasferimenti, sempre rientrati proprio per le proteste e per la posizione strategica della postazione, a ridosso dell’autostrada Roma Firenze e del G.r.a. E anche i residenti delle zone limitrofe a largo Rovani hanno da manifestare il proprio dissenso, in quanto nonostante i servizi diradati già da tempo, nessuno li ha mai avvertiti riguardo una chiusura di qualche tipo. Questa ultima sede, in affitto da un privato, costa poco meno di un milione di euro l’anno di soli canoni, quindi la scelta potrebbe essere più economica che rispondente ad una logica di riorganizzazione sul territorio.

Luciana Miocchi

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Talenti: sulla futura chiusura della Asl di largo Rovani é botta e risposta tra opposizione e maggioranza municipali

27 Apr

[ROMA] Il futuro della sede Asl di Talenti a largo Rovani è stato al centro di un botta e risposta tra opposizione e maggioranza in Terzo Municipio.

A mettere sotto la lente di ingrandimento la sorte di tale struttura sanitaria é stato capogruppo municipale di Fratelli d’Italia, Manuel Bartolomeo che è intervenuto via social: “Questa mattina durante la commissione congiunta Pari Opportunita/Servizi sociali abbiamo avuto la conferma che entro il 2023/25 la sede Asl di Largo Rovani chiuderà!
Il responsabile Asl in presenza del Presidente del III Municipio Marchionne, ha dichiarato a verbale della commissione che tutti i servizi, compreso il SERT (Servizi per le Tossicodipendenze), saranno trasferiti in Via Paolo Monelli”. Prosegue Bartolomeo:
“Via Monelli, per chi non la conoscesse, è una strada a ferro di cavallo compresa tra Bufalotta e Talenti, confinante con una scuola superiore, immersa al traffico locale del centro commerciale Dima Shopping. Una scelta presa in piena autonomia dai ‘piani alti’ di questa amministrazione! Nulla di condiviso in fase decisionale nelle commissioni consiliari preposte! Non un atto presentato da votare in aula! Decisioni di questo genere non posso essere prese nelle stanze segrete di Piazza Sempione!
Fratelli d’italia Terzo Municipio chiede alla giunta Marchionne di fare un passo indietro rispetto a questa scelta scellerata!”.

Alle dichiarazioni di Bartolomeo ha fatto seguito una nota congiunta della capogruppo municipale Pd Federica Rampini, del presidente del Consiglio Municipale Filippo Maria Laguzzi e di Nicoletta Funghi, presidente della Commissione Patrimonio, Personale e Bilancio del Municipio III: “Il 30 dicembre 2021 la Giunta della Regione Lazio ha deliberato per il Piano Nazionale Ripresa e Resilienza le Reti di prossimità, strutture e telemedicina per l’assistenza sanitaria territoriale, nel Piano ci sono anche le cinque Case di Comunità previste nel territorio del Municipio Roma III, a tal proposito, infatti, abbiamo presentato un atto per la programmazione delle nuove aperture delle Case di Comunità”.

Ha poi concluso Federica Rampini: “Già da diversi anni la ASL RM 1 aveva comunicato, alle amministrazioni che si sono succedute, la volontà di voler chiudere la sede di Largo Rovani, ingenti sono le spese da sostenere e la vicinanza alle altre sedi di Via Lampedusa e Via Dina Galli è sempre stata disfunzionale alle necessità di un territorio vasto come quello del terzo municipio. Come Partito Democratico abbiamo cercato sino all’ultimo di evitare la chiusura, ma il nuovo quadro consente di fare un passo indietro e ragionare sulla nuova riorganizzazione.

Montesacro, Montesacro Alto (Talenti) e Val Melaina sono i quartieri della città consolidata, per questa ragione, nella programmazione prevista dalla Regione Lazio, oltre al potenziamento dello Spoke* di Via Salita della Marcigliana è stata prevista l’apertura di altre due Case di Comunità una proprio in sostituzione di Largo Rovani, in Via Paolo Monelli e l’altra nella zona di Porta Roma.

La Casa di Comunità presso Porta di Roma andrebbe ad offrire il servizio sanitario locale a tutti quei territori che da sempre ne sono privi, nello specifico Colle Salario, Fidene, Serpentara, Cinquina nonché la stessa zona di Porta di Roma. Per questa ragione, oggi in Commissione Politiche Sociali alla presenza del Direttore del 3 Distretto, abbiamo evidenziato come, anche in considerazione del blocco delle assunzioni del personale medico-sanitario, sarebbe giusto e doveroso dare la priorità all’apertura della Casa di Comunità di Porta di Roma, individuando strutture di priorità dell’Amministrazione.

Rimangono alcuni dubbi di natura logistica per l’apertura della Casa di Comunità in Via Paolo Monelli, ma la priorità è quella di continuare a garantire il servizio sanitario locale anche al quartiere Talenti. Come Partito Democratico abbiamo chiesto una seduta di Consiglio straordinaria per discuterne appieno” 

*Per Spoke si intende una rete territoriale di servizi ambulatoriali cui compete la selezione e la gestione dei pazienti e il loro invio ai centri di riferimento quando una determinata soglia di gravità clinico-assistenziale viene superata.Tale rete può essere suddivisa in: Spoke 2 (Centri Ospedalieri di riferimento provinciale con competenze specialistiche Diagnostico-terapeutiche specifiche) e Spoke 1 (Centri Specialistici territoriali in grado di servire più capillarmente il territorio a livello diagnostico, terapeutico e assistenziale).
A cura di Alessandro Pino

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La Asl di Settebagni tornerà in funzione per la popolazione. A fine pandemia | di Luciana Miocchi e Alessandro Pino

14 Gen

[ROMA] Quale futuro attende il presidio Asl di Settebagni? La struttura di Salita della Marcigliana é attualmente utilizzata solo come sede per tamponi per il personale e la comunità scolastica.

Prima della pandemia era destinata a centro prelievi, un utilizzo in ogni caso limitato e penalizzante per il quartiere i cui residenti  comunque nel corso degli anni passati sono anche dovuti scendere a manifestare in strada per chiederne la riapertura a fronte di prolungati periodi di stop dell’attività dovuti a lavori di ristrutturazione.

Il Comitato di Quartiere Settebagni durante una riunione tenutasi qualche giorno fa con il  presidente del Municipio III Paolo Marchionne, l’assessore alle politiche sociali e sanitarie del III Municipio Maria Concetta Romano e il dirigente competente al riguardo dellaAsl Roma 1 ha rappresentato la necessità e l’importanza di avere riaperta questa struttura sul territorio.

A tale azione del Comitato si era aggiunta una interrogazione presentata in Municipio dal consigliere di opposizione Fabrizio Santinelli, FdI,  cui aveva risposto il presidente Marchionne.

Da quanto emerso, la struttura asl non tornerà a erogare i suoi servizi alla generalità della popolazione se non a fine l’emergenza sanitaria, in quanto la sua ubicazione è considerata irrinunciabile perché strategica, isolata quel che serve (ed era questo uno dei motivi del poco gradimento da parte del personale impiegato) e con buona disponibilità di parcheggio. A quel punto,  il presidio  diventerà qualcosa di diverso e non solo più un centro prelievi: una “Casa delle Comunità”, secondo quanto previsto dal
Piano Nazionale Ripresa e Resilienza (PNRR) nel quale é stata inserita.

Il termine, forse un po’ generico, indica un luogo di assistenza e prestazioni ambulatoriali primarie per la comunità: una struttura polispecialistica in cui opereranno medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, medici specialistici, infermieri di comunità, assistenti sociali e altri professionisti e in cui dovrebbero integrarsi  servizi sanitari e sociosanitari con i servizi sociali territoriali.

Per fare ciò, però, l’edificio avrà bisogno di essere ristrutturato, con i fondi già assegnati dal Pnrr. Appena questi arriveranno, contraddizione del sistema, il centro tamponi verrà chiuso, nonostante la dichiarata strategicità con cui è stata sottratta alla fruizione collettiva

Luciana Miocchi e Alessandro Pino

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Portuense: tre cavalli fuggono dal maneggio e vanno al parco giochi | di Alessandro Pino

22 Ago

[ROMA] Tre cavalli fuggiti da un circolo ippico sul lungotevere degli Inventori in zona Portuense si erano fermati su un’area verde adibita a parco giochi per bambini poco distante.

Sul posto sono intervenuti
agenti della Polizia di Stato  della Sezione Specialità  Squadra a cavallo di “Trastevere” assieme alla Polizia Locale di Roma Capitale e ai veterinari della Asl. I tre equini sono stati calmati e successivamente i proprietari del maneggio li hanno recuperati.

Alessandro Pino

(Foto Questura di Roma)

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Serpentara: sei positivi al Covid in una casa di riposo – di Alessandro Pino

14 Set

[ROMA] Sei persone sono risultate positive al Coronavirus in una casa di riposo nel quartiere Serpentara. Ne ha dato notizia via Facebook il presidente del Terzo Municipio, Giovanni Caudo, precisando che la Asl ha già attivato le procedure del caso con il trasporto degli interessati negli alberghi destinati alla quarantena.
Alessandro Pino

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Furbetti del cartellino alla Asl: trenta indagati a Monte Sacro – di Alessandro Pino

22 Giu

Trenta dipendenti del poliambulatorio Asl di Monte Sacro tra medici, infermieri e impiegati rischiano il processo per truffa e falso ai danni dello Stato. Ne ha dato notizia un articolo pubblicato oggi su “Il Messaggero”: a quanto si legge, secondo la Procura – che per le indagini si è avvalsa di prove filmate dall’impianto di videosorveglianza all’ingresso della struttura – gli indagati avrebbero agito sia in concorso tra loro che individualmente per timbrare o farsi timbrare il cartellino di presenza, allontanandosi poi dal luogo di lavoro per sbrigare faccende private come portare i figli a scuola, fare la spesa o effettuare lunghe soste per colazioni e spuntini. Ci sarebbe stato addirittura chi, facendosi timbrare il tesserino al mattino e alla sera da diversi colleghi, a lavorare non ci andava proprio anche per più giorni. Si vedrà il prosieguo giudiziario della vicenda: i trenta presunti “furbetti del cartellino” potrebbero rischiare anche il licenziamento.
Alessandro Pino

Riaperta davvero la Asl a Settebagni! Ecco gli orari – di Alessandro Pino

9 Mar

La promessa è stata mantenuta: la mattina del 9 marzo 2017 ha riaperto la sede Asl nella salita della Marcigliana a Settebagni (Terzo Municipio della Capitale) dopo una lunga chiusura per lavori sull’edificio. 

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Ricordiamo che la struttura apre solo il giovedì mattina con i seguenti orari: dalle 7.30  alle 10.30 per prenotazioni e analisi e dalle 10.30 alle 12.30 per il ritiro referti.
Alessandro Pino

Flash: riaprirà il 9 marzo 2017 la Asl a Settebagni – di Alessandro Pino

2 Mar

Dopo lunghi lavori di manutenzione riaprirà il prossimo giovedì nove marzo il presidio Asl di Settebagni (Terzo Municipio della Capitale). Lo ha comunicato ufficialmente la direzione generale della Azienda Sanitaria alle autorità competenti e al locale Comitato di Quartiere i cui membri in questi mesi si sono impegnati per ottenere
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la sospirata riapertura del centro prelievi e prenotazioni, organizzando anche una manifestazione pubblica. In un secondo momento dovrebbe essere ricollocata presso la struttura anche la base ambulanze del 118.
Alessandro Pino

Asl Settebagni: manifestazione sabato 28 gennaio per chiedere la riapertura – di Alessandro Pino

11 Gen

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Sono ormai diversi mesi (dalla fine di ottobre) che la sede di Settebagni della Asl situata presso la Salita della Marcigliana, nel Terzo Municipio della Capitale – cui faceva capo anche una base delle ambulanze del 118 – è chiusa. Sembrava dapprima che il servizio dovesse subire solo una breve interruzione, pare per il tempo strettamente necessario a svolgere dei lavori di manutenzione sull’edificio.  Così evidentemente non è stato e per questo motivo il Comitato di Quartiere Settebagni ha già chiesto le autorizzazioni per una manifestazione pubblica che si terrà la mattina di sabato 28 gennaio dalle 10 alle 13 (la data è stata confermata). È importante che ci sia una massiccia partecipazione, visto che la chiusura della Asl e del relativo servizio prelievi costringe chi – magari anziano e senza disponibilità di mezzi di trasporto privato – debba effettuare delle analisi a recarsi presso strutture lontane dal quartiere, arrecando un evidente disagio. È stato creato sul social network Facebook anche un eventp dedicato, rintracciabile digitando “Manifestazione per la riapertura dei locali Asl e Ares a Settebagni”.
Alessandro Pino