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Tomba di Nerone: sventata truffa a un anziano con il trucco del finto parente | la centrale dei truffatori vicino Napoli

8 Mar


[ROMA] Un nuovo arresto operato dai Carabinieri in zona Tomba di Nerone e che ha permesso di sventare un ennesimo tentativo di truffa agli anziani con il trucco del finto parente ha mostrato come la criminalità napoletana gestisca batterie di malviventi che raggiungono la Capitale per mettere in pratica questo odioso reato

I Carabinieri analizzando i contatti e gli spostamenti di un uomo arrestato a febbraio per una truffa a un’anziana signora in zona Pigneto, sono risaliti alla centrale ubicata a Casoria da cui partivano le telefonate alle vittime per indurle con l’inganno a consegnare denaro e gioielli, a un finto delegato delle poste che si sarebbe presentato a casa per farsi pagare un pacco asseritamente ordinato dal nipote.


Nella centrale telefonica sono stati sorpresi cinque uomini con telefoni cellulari, pagine di elenchi telefonici e appunti manoscritti tra cui erano indicate anche le generalità ed il numero di telefono cellulare dell’anziano, vittima della truffa a Roma.

Immediatamente i militari della Compagnia Trastevere hanno predisposto dei servizi di pattuglia sulla Capitale per intercettare eventuali emissari inviati da Napoli a Roma e in contatto con la centrale telefonica per portare a segno le truffe.

Durante i controlli in una via residenziale del quartiere Tomba di Nerone, hanno notato un’auto sospetta che effettuava vari giri dell’isolato, rallentando e riprendendo la marcia di continuo.

Alla guida dell’auto, i Carabinieri hanno riconosciuto l’uomo già arrestato a febbraio; dopo averlo pedinato a distanza hanno notato poco dopo un anziano che si avvicinava alla sua auto e dopo aver scambiato alcune parole gli consegnava delle banconote e un assegno.

I militari prima ancora che l’uomo potesse ripartire e allontanarsi sono intervenuti e lo hanno bloccato, recuperando l’intera somma di denaro.

Dalla ricostruzione dei fatti è emerso che la vittima ottantaquattrenne residente in un condominio poco distante, era stata contattata poco prima al telefono da un uomo che, fingendosi suo figlio, l’aveva convinta a raccogliere tutto il denaro che aveva in casa (circa ottocento euro) e a preparare un assegno da quattromila euro per consegnarlo a un incaricato delle poste che aspettava in auto sotto casa. Il denaro sarebbe servito al ritiro di un pacco postale in contrassegno.


Gli accertamenti effettuati nell’immediatezza anche sui cellulari rinvenuti hanno consentito di constatare il diretto collegamento dei cinque fermati con l’uomo fermato per la truffa in atto a Roma. L’operazione si è conclusa con l’arresto dei sei uomini, il sequestro di cellulari ed elenchi telefonici sui quali i Carabinieri della Compagnia di Roma Trastevere stanno effettuando ulteriori approfondimenti per verificare l’eventuale coinvolgimento degli indagati in altri episodi di truffa. Gli arresti sono stati convalidati sia dal Tribunale di Roma che da quello di Napoli.
A cura di Alessandro Pino