
[ROMA] Un peruviano venticinquenne e un messicano cinquantenne senza fissa dimora e con precedenti sono stati ri-arrestati dai Carabinieri in zona Ponte Mammolo qualche ora dopo che erano usciti dal Tribunale. I due sono accusati di aver svuotato i conti correnti dei proprietari di carte di credito rubate effettuando piccoli pagamenti che finivano su conti correnti esteri difficili da individuare.
I militari della Compagnia di Roma Centro e del Nucleo Scalo Termini li avevano individuati nel parcheggio di un centro commerciale subito dopo aver effettuato diversi acquisti fraudolenti per un valore di circa 400 euro, utilizzando cinque carte di credito rubate. Nel corso della perquisizione del veicolo a loro in uso, i Carabinieri hanno rinvenuto un dispositivo POS per pagamenti elettronici, due paia di occhiali e cinque telefoni cellulari, tutti di dubbia provenienza. I due erano stati arrestati e portati in Tribunale dove il giudice ha convalidato l’arresto.
Qualche ora dopo l’udienza, i due sono stati rivisti nei pressi di Ponte Mammolo.
I militari del Nucleo Scalo Termini hanno continuato a monitorarli riuscendo a risalire a un’abitazione a loro in uso, dove sono stati rinvenuti due passaporti e due patenti di guida con generalità falsificate, otto carte di credito, altri tre POS custoditi in una valigetta, otto cellulari, due confezioni di profumo e un paio di occhiali da sole, tutto materiale di dubbia provenienza, oltre a quattromila euro in contanti
I due stranieri sono stati nuovamente arrestati e accompagnati in caserma in attesa del rito direttissimo.
Il modus operandi adoperato dai due indagati era quello di utilizzare le carte di credito appena asportate, svuotando i conti correnti a esse collegati effettuando continue “strisciate” sui Pos con piccoli importi così da non richiedere l’inserimento del codice pin. I Pos collegati a conti correnti esteri sarebbero risultati difficili da tracciare.
A seguito della convalida, il Tribunale di Roma ha disposto per loro la misura dell’obbligo di presentazione presso la caserma dei Carabinieri di zona.
A cura di Alessandro Pino
(Foto Comando Provinciale Carabinieri Roma)
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