
[ROMA] Ha sfasciato gli arredi di altre sei tombe al Verano, dopo che due giorni prima era stato arrestato per averne danneggiate dodici e gli era stato imposto l’obbligo di presentazione in caserma: protagonista dell’ennesimo caso che mostra come certe norme siano inadeguate all’effettivo contrasto di una delinquenza senza freni, un ventenne della Tunisia senza fissa dimora.
Come qualche giorno prima, i Carabinieri sono intervenuti nel camposanto su richiesta del personale addetto alla sicurezza della direzione del cimitero che ha sorpreso il giovane mentre danneggiava numerosi complementi di arredo funebre e profanava statue sacre collocate su pdiverse tombe. Il giovane è stato quindi bloccato ed è stato accertato il danneggiamento ad almeno sei tombe, dopo le dodici già danneggiate due giorni prima.
L’arresto è stato convalidato dal Tribunale di Roma. Comprensibilmente sgomenti i familiari dei defunti le cui tombe sono state profanate.
A cura di Alessandro Pino
(foto Comando Provinciale Carabinieri Roma)







