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Settebagni: arriva il senso unico alternato in via S. Antonio di Padova

6 Apr

I residenti di Settebagni dovranno fare presto i conti con l’introduzione del senso unico alternato in via Sant’Antonio di Padova, precisamente nel tratto che va dall’incrocio con la via dello Scalo di Settebagni fino al sito dove è attualmente in costruzione un grande complesso residenziale. Sono infatti in corso i lavori per l’installazione di un impianto semaforico fisso che regolerà il flusso del traffico, come testimoniano i fori e le tracce eseguiti nell’asfalto e soprattutto i coperchi in ghisa dei pozzetti che conterranno parte degli apparati con impressa la scritta “semafori”. La novità è probabilmente legata proprio all’edificazione del residence alla fine della strada, come aveva del resto anticipato l’incaricata alle vendite degli appartamenti già mesi addietro. Qualcuno riteneva – o meglio si augurava – che senso unico e semaforo sarebbero stati una soluzione temporanea per evitare ai mezzi da cantiere di percorrere la via delle Lucarie, notoriamente stretta ripida e tortuosa tanto che l’Atac per la linea 302 vi impiega esclusivamente dei minibus. A pensarci bene però era prevedibile che la variazione alla viabilità sarebbe stata permanente, vista il notevole incremento del traffico privato che inevitabilmente si avrà una volta che le nuove palazzine saranno abitate.

Alessandro Pino

Alemanno a Terna per il perfezionamento di un accordo del 2009

6 Apr

Sono in vista miglioramenti nella situazione di via della Marcigliana, la strada che si snoda nella riserva naturale omonima, da anni ormai disseminata di discariche abusive e luogo di prostituzione e incontri a luci rosse di vario genere. Sembrerebbe infatti che avrà finalmente seguito la convenzione tesa a riqualificare la zona  firmata nel 2009  alla presenza del sindaco Alemanno tra il Quarto Municipio e la società Terna che qui possiede una stazione di trasformazione dell’energia elettrica. Il progetto prevedeva l’installazione di recinzioni atte a impedire la sosta per lo scarico dei rifiuti e di un impianto di telecamere. Le prime, effettivamente subito montate, non hanno dato i risultati sperati – trovandosi a bordo strada praticamente di tutto, arredamenti completi inclusi – mentre le telecamere finora non si erano viste. Ora sembra che tutto sia pronto ed è per questo motivo che lo scorso 30 marzo il sindaco è tornato alla stazione elettrica della Marcigliana della Terna dove assieme al presidente del Municipio Cristiano Bonelli e ai vertici della Sicurezza Aziendale di Terna è stata annunciata la prossima attivazione della videosorveglianza della quale si farà carico la società energetica. Il sindaco ha avuto parole di elogio per l’impegno dimostrato da Terna contro il degrado della zona: «Ringrazio Terna di questa prova di responsabilità sociale, cioè la capacità di contribuire in varie forme al bene comune con delle iniziative a proprio carico: non c’è nessuna legge che obbliga a fare questi interventi». In verità le telecamere a circuito chiuso contro la prostituzione si sono già dimostrate fallimentari a suo tempo sulla Salaria. La speranza è che possano costituire un deterrente almeno contro chi seguita a considerare via della Marcigliana una succursale di Malagrotta.