Si torna a parlare di delinquenza nel quartiere Porta di Roma, nel Terzo Municipio della Capitale. Già nei mesi scorsi si erano ripetute in rete testimonianze di furti con scasso nelle palazzine del quartiere, favoriti dalla frequente mancanza di illuminazione stradale (a sua volta probabilmente dovuta dall’asportazione dei cavi elettrici). Anche le automobili
parcheggiate in strada vengono depredate persino in pieno giorno, rimanendo appese senza ruote sui classici quattro mattoni o con i finestrini rotti per rovistare all’interno. Non va meglio a chi può ricoverarle nel garage sotto casa, essendosi verificate aggressioni a scopo di rapina nelle ore serali all’interno delle autorimesse condominiali da parte di delinquenti con il volto incappucciato: almeno in un caso ci sarebbe stato un vero pestaggio. È degli ultimi giorni la polemica politica in Terzo Municipio – balzata anche agli onori della stampa nazionale per taluni interventi forse un po’ naïf -sulla prossima istituzione da parte del Campidoglio di “tavoli di osservazione” sulla sicurezza, da condividere tra Municipi limitrofi; come spesso accade, mentre nel Palazzo si litiga, in strada dilaga la paura.
Alessandro Pino
