Chi prende il treno tutti i giorni lungo la linea che collega Fiumicino Aeroporto con il nord est romano attraversando le stazioni del Terzo Municipio (Nomentana, Fidene, Nuovo Salario e Settebagni con la saltuaria aggiunta di Val D’Ala) è tristemente assuefatto allo spettacolo desolante dei treni imbrattati da scarabocchi di vernice spray, spesso di una tale estensione da coprire intere fiancate finestrini inclusi, rendendo impossibile la visuale ai passeggeri. I teppisti bombolettari agiscono con sfrontata arroganza ma per una volta è andata loro male:
nella notte del 27 maggio gli operatori della Squadra di Polizia Giudiziaria del Compartimento Polfer per il Lazio e personale di Protezione Aziendale RFI, ne hanno sorpresi sei all’opera su vetture in sosta nello scalo ferroviario di Monterotondo .
I sei teppisti, tra cui una donna, avevano iniziato ad imbrattare uno dei treni in sosta senza prevedere la presenza della Polizia Ferroviaria che, da tempo, in collaborazione con il personale di Protezione Aziendale RFI, aveva avviato attività di sorveglianza per coglierli sul fatto. Per evitare incidenti in caso di fuga sui binari il personale Fs si è fatto notare appositamente dai sei che a quel punto si sono diretti verso il parcheggio esterno dove avevano lasciato le loro automobili. Lì però è scattata la trappola e sono stati fermati dagli agenti che li attendevano al varco. Sorprendente l’età non più fresca dei fermati: dai 24 ai 39 anni, sono stati denunciati in stato di libertà per deturpamento e imbrattamento delle cose altrui, aggravato, poiché commesso su un mezzo di trasporto pubblico.
Alessandro Pino
(foto Questura di Roma)
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