E’ stata segnalata in questi giorni un’altra modalità di truffa avente a oggetto le utenze domestiche, intestate per lo più a soggetti anziani. In alcuni quartieri del Terzo Municipio, personaggi in apparenza distinti e ben vestiti che bussano alla porta di casa del malcapitato di turno chiedendo di vedere le bollette con la scusa di un
controllo, qualificandosi come un non meglio specificato operatore dell’ufficio tecnico, dichiarando che il cambio di operatore è obbligatorio, segnalato sulla bolletta di qualche mese addietro e se si aspetta in più si devono pagare more e multe assortite. Invece nessun cambio è mai obbligatorio, le more e i distacchi vi sono solo per chi non paga le bollette, come è sempre stato e ciò non avviene mai senza che vi sia più di un preavviso scritto. Soprattutto, i gestori delle varie forniture domestiche non utilizzano riscossori porta a porta.
Occhi aperti e nel dubbio, farsi dire il nome della società da cui dicono di dipendere e fare una telefonata di controllo, prima di aprire la porta a chiunque.
Luciana Miocchi e Alessandro Pino
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