pubblicato su http://www.abitarearoma.net
Si è svolto per le strade di Monte Sacro nel pomeriggio dello scorso 25 un corteo indetto dal “Coordinamento Scuole IV Municipio” – così si è letto negli annunci rimbalzati in rete come è ormai consuetudine – per protestare contro i disagi e i tagli al settore sia a livello nazionale che dello stesso Quarto Municipio. La partenza era stata annunciata per le sedici e trenta da via Stampalia con arrivo a piazza Sempione, sede degli organi di governo municipali. Una piazza per la maggior parte deserta, tenuta sgombera dalle macchine solitamente parcheggiate e delimitata dal nastro della Polizia di Roma Capitale; deserta in apparenza anche la stessa sede del Municipio, con il portone sbarrato e le tapparelle pressoché tutte abbassate. Scriviamo in apparenza perché successivamente sul profilo Facebook dello stesso presidente del Municipio, Cristiano Bonelli, si è data notizia di un corso per padroni di cani tenutosi nel medesimo pomeriggio proprio nell’aula consiliare. Fatto sta che i manifestanti – per la felicità del cronista semiassiderato per la lunga attesa – sono arrivati in piazza solo per le sette meno venti circa, mentre al loro passaggio il traffico veniva bloccato dai vigili replicando spiacevolmente scene viste finora in occasione dei cortei che a Roma in pratica ogni settimana paralizzano strade ben più centrali. Negli annunci visti in rete si era letto della partecipazione di insegnanti, studenti, famiglie e lavoratori della scuola in genere.
Sarà, ma forse visto il freddo queste persone si sono perse per strada, perché i presenti in piazza Sempione – nemmeno un centinaio a occhio e croce – per età e sembiante davano più che altro l’idea di abituèe dei centri sociali, con tanto di pulmino d’epoca Volkswagen in livrea da figli dei fiori. Per carità, compostissimi – forse anche loro sul punto del congelamento – tanto da far sembrare del tutto fuori luogo il nutrito spiegamento di forza pubblica messo in campo per l’occasione; solo ci si domanda a chi avranno mai gridato gli slogan, chi mai degli amministratori locali avrà letto gli striscioni, visto che come detto dalla sede del Municipio non si affacciava nemmeno un cane, inclusi quelli che stavano dentro a seguire il corso.
Alessandro Pino