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Habemus aquam!! Finalmente attivata la fontana di via Sant’Antonio di Padova

7 Dic

ecco la prova: l'acqua ora c'è!!

È terminata l’odissea della fontanella pubblica che si trova davanti la chiesa di Sant’Antonio di Padova a Settebagni. Apprezzatissima nel quartiere specie durante la stagione calda, proprio in una notte della scorsa estate era stata trafugata da ignoti – così si disse – dopo che era rimasta a lungo con il flusso al minimo in seguito all’urto di un veicolo: per diverse settimane rimase solo il tubo nudo che somigliava molto da vicino ad una pianta secca. Però continuava a stillare quel filo d’acqua prezioso specie per i due chioschi, uno di fiori e uno di prodotti ortofrutticoli, che si trovano sul marciapiede antistante e non hanno allaccio alla rete idrica. Di sicuro meglio che niente: «Mi arrangio come posso raccogliendo con un secchio quel poco che esce» aveva detto la fioraia Dina. A fine agosto sembrava si fosse compiuto il miracolo: in un paio di giorni fu installato un nuovo “nasone” simile a quello scomparso e provvisto addirittura di base in marmo. Un piccolo capolavoro rimasto però all’asciutto fino a questa mattina, quando l’acqua è tornata a sgorgare copiosa. «Mi sembra un miracolo – afferma raggiante Dina – ci sarebbe da stappare una bottiglia di spumante». Quali difficoltà tecniche o burocratiche abbiano impedito per tutto questo tempo la semplice apertura di un rubinetto rimane un mistero. Della vicenda si sono occupati per lungo tempo,  fino ad arrivare alla felice conclusione,  l’assessore municipale all’ambiente Antonino Rizzo ed il consigliere Marco Bentivoglio, entrambi Pdl. Hanno prodotto un corposo carteggio con l’Acea Ato 2 ma delle motivazioni ufficiali per il mostruoso ritardo non v’è traccia. Sembrerebbe, il condizionale è d’obbligo, vista l’assenza di riscontri per iscritto, che abbiano influito i lavori di potenziamento idrico effettuati lungo la Salaria, che in questi mesi hanno determinato un calo della pressione anche all’interno delle abitazioni poste più in alto. Chiusa, probabilmente, per non deprimere ulteriormente la spinta verso le case. Una storia da custodire con geloso segreto per non compromettere la sicurezza nazionale, insomma.

Rimane ancora irrisolto il giallo della fontanella contesa all’interno del piazzale tra l’alimentari, l’edicola e il bar…

Alessandro Pino e Luciana Miocchi