Una targa a piazza Sempione per l’agente Galluzzo ucciso nel 1982 – di Alessandro Pino

24 Giu

La mattina del 24 giugno nell’aula consiliare di piazza Sempione è stata scoperta una targa commemorativa dell’agente di Polizia Antonio Galluzzo, ucciso da terroristi dei Nuclei Armati Rivoluzionari esattamente trentacinque anni prima nella vicina via Val di Cogne. Alla breve cerimonia hanno partecipato la presidente del Terzo Municipio, 

image

Roberta Capoccioni, il presidente del Consiglio Municipale Mario Novelli, l’assessore municipale all’Ambiente Mimmo D’Orazio, la consigliera di maggioranza Daniela Michelangeli e rappresentanti delle Forze dell’Ordine in servizio e in congedo tra cui il Luogotenente dei Carabinieri Salvatore Veltri che dei cosiddetti Anni di Piombo fu tra i protagonisti sul fronte istituzionale (oltre ad essere tra i primi a giungere sul luogo dell’omicidio nel 1982). «Questo è il secondo anno in cui in qualità di rappresentante delle
image

istituzioni vengo a onorare la memoria di persone del nostro Municipio che hanno dato la vita per lo Stato – ha detto la presidente Capoccioni nel suo discorso ufficiale – molte persone ancora oggi non hanno cognizione di quanto sia avvenuto a quel tempo sul nostro territorio…se noi oggi siamo qui, eletti ed elettori nelle legittime differenze di opinione, lo dobbiamo a loro. È  nostro preciso dovere far conoscere a tutti il sacrificio di chi nel proprio ruolo è caduto per le istituzioni democratiche».
Alessandro Pino

image

Una Risposta to “Una targa a piazza Sempione per l’agente Galluzzo ucciso nel 1982 – di Alessandro Pino”

  1. lucia 6 aprile 2019 a 16:46 #

    Buonasera, sono Lucia Galluzzo, sorella dell’agente a cui e’ stata dedicata la targa. Le scrivo perche’ amareggiata dal fatto che noi familiari non siamo stati invitati, o almeno messi a conoscenza della cerimonia. Pare abbia fatto piu’ notizia l’intestazione di una sala del Senato (o altro palazzo sede istituzionale, ad un personaggio poco credibile), che la cerimonia di commemorazione della morte di un esponente delle forze dell’ordine morto per onorare la divisa che indossava, all’eta’ di 25 anni, lasciando una moglie 19enne e un bimbo di appena 6 mesi.

    "Mi piace"

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.