
Preannunciata da un intervento in rete di Daniele Diaco – presidente della Commissione capitolina Ambiente – e seguìta da quelli della ormai ex presidente del Municipio Roberta Capoccioni e dell’ assessore capitolino all’ Ambiente Pinuccia Montanari, si è svolta in due fasi (domenica 11 febbraio e sabato 17 marzo) un’ iniziativa del Comune di Roma denominata “#Alberi per il futuro – operazione di riforestazione urbana” con cui sono state messe a dimora nuove piante in alcune zone della cittá incluso il Terzo Municipio, asseritamente anche per sopperire ai numerosi abbattimenti di alberi ritenuti pericolosi: le aree interessate nel Terzo sono il parco Marzano (in via Talli tra la Serpentara e il Nuovo Salario), viale Gino Cervi alle Vigne Nuove e via Pirandello a Talenti. Visionando le immagini dell’ opera di piantagione pubblicate in rete più di qualcuno è rimasto perplesso, al punto da ipotizzare dove possa collocarsi temporalmente il “futuro” citato: ammesso che non soccombano alla calura estiva ci vorranno almeno quindici o venti anni per far diventare effettivamente degli alberi quelli che in tutta evidenza sembrano degli stuzzicadenti alti qualche decina di centimetri e il cui aspetto a dir poco esile suscita ilarità se accostato – come si è fatto – al termine “riforestazione”. Ben che vada, si potrà sdraiare sotto la loro ombra chi oggi viaggia in passeggino.
Alessandro Pino