I nodi di una accoglienza all’ingrosso, attuata senza averne i mezzi e scaricandone spesso le conseguenze su aree già disagiate per conto loro, stanno venendo
sempre più al pettine come dimostra quanto accaduto lo scorso 23 ottobre al Tiburtino III, nel Quarto Municipio di Roma Capitale. Nel tardo pomeriggio un gruppo di residenti – circa una cinquantina, facenti capo al Comitato spontaneo “Difendiamo il nostro quartiere” e
accompagnati dal senatore di Forza Italia Francesco Aracri – ha raggiunto il centro di accoglienza in via del Frantoio per accertarsi delle condizioni della struttura la cui presenza già era stata oggetto di proteste, indirizzate non tanto agli ospiti della struttura ma a chi nelle stanze dei bottoni di fatto innesca situazioni potenzialmente esplosive.
A. P.

