Sottopasso ferroviario di via S. Antonio da Padova. Obsoleto, stretto, a senso unico. Ma il vero pericolo è l’inciviltà dei guidatori – di Alessandro Pino

14 Nov

divieto ben evidente....ma la macchina imbocca contromano

Chi vive a Settebagni o semplicemente la frequenta sa bene quali conseguenze abbia il vecchio sottopasso ferroviario di via Sant’Antonio di Padova sulla viabilità di tutto il quartiere: la galleria infatti è oramai inadeguata, troppo stretta per essere percorsa in entrambi i sensi di marcia e in attesa che venga sostituita da un nuovo manufatto (già preventivato più di una decina di anni fa, la cui realizzazione sembra prevedibile per le classiche calende greche) la segnaletica ne permette il transito solo ai veicoli provenienti dalla Salaria, vietandolo a quelli che devono raggiungere la consolare. Un bel senso unico ben segnalato, con tanto di cartello di divieto di accesso nel senso opposto. Per andare in direzione Roma centro bisogna quindi percorrere tutta la via dello Scalo di Settebagni fino al sottovia più grande della Salita della Marcigliana, raggiungere il tratto di Salaria interno al quartiere e percorrerlo a ritroso fino al Raccordo Salario – Settebagni. In tutto è un tragitto di quasi un chilometro che sicuramente costituisce una seccatura, una perdita di tempo, anche un consumo supplementare di carburante ma che non giustifica una sconsiderata abitudine ormai diffusa tra tanti, troppi conducenti, specialmente residenti nella strada in questione: quella di imboccare la galleria contromano sbucando nel tratto di via Sant’Antonio di Padova che costeggia la chiesa omonima, dove è consentito il doppio senso di marcia. Questo accade soprattutto la mattina presto o la sera tardi, quando il traffico è più scarso ed è meno probabile incontrare altri veicoli durante la pericolosa scorciatoia. Solitamente chi effettua tale manovra sa bene di essere in torto marcio e se si accorge che il tunnel è già impegnato in maniera regolare ha almeno la decenza di aspettare che questo si liberi. Recentemente invece si è raggiunto un nuovo gradino dell’inciviltà, come testimoniato in rete da Lara, una ragazza che vive da sempre nel quartiere. Secondo quanto riferito, un’amica di famiglia giunta con la propria automobile a tre quarti del sottovia, si è trovata davanti un anziano guidatore che entrando dalla parte vietata ha iniziato a inveire contro la la donna pretendendo che facesse marcia indietro cedendogli il passo perché “lui abitava lì e aveva il diritto di fare come gli pare”. L’individuo alla fine si è stufato convincendosi a innestare la retromarcia, ma è chiaro che se i due veicoli avessero proceduto ad andatura spedita (come accade spesso e volentieri) le conseguenze sarebbero state gravi. Vista anche l’assenza di controlli in tal senso da parte delle Forze dell’Ordine è facile immaginare che di questo passo qualcuno forse eviterà di andare incontro a una multa, non certo al paraurti di qualche furgone.

Alessandro Pino

Una Risposta to “Sottopasso ferroviario di via S. Antonio da Padova. Obsoleto, stretto, a senso unico. Ma il vero pericolo è l’inciviltà dei guidatori – di Alessandro Pino”

  1. Avatar di laratriv
    laratriv 17 novembre 2011 a 20:59 #

    E’ pericoloso passare sotto a questo ponte anche a piedi, di più durante il giorno senza l’illuminazione. Chi transita in macchina non vede chi cammina sulla destra perchè al buio non si notano, perchè si confondono con il muro. Meglio camminare invece sulla sinistra perchè le persone si vedono contro luce.

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