Archivio | 15:46

Settebagni – IV Municipio di Roma Capitale: una fontanella, tanti utenti e qualche incivile

29 Ott

La sporcizia sta rovinando un elemento piacevolmente caratterizzante del quartiere di Settebagni: le  fontanelle di acqua pubblica, presenti in numero tale da avere indotto alcuni a ritenere che lo stesso toponimo tragga origine da esse; in particolare la più a rischio di degrado è quella posta di fianco all’edicola sacra che si trova alla confluenza tra la salita della Marcigliana con la via dello Scalo di Settebagni. Di tutti i “nasoni” della zona è sicuramente il più popolare e frequentato tutto l’anno sia da un’utenza di passaggio (come gli operai che prima di raggiungere i rispettivi cantieri vi riempiono grandi thermos da cui dissetarsi durante la giornata lavorativa) sia da chi vi si reca appositamente avendo deciso in tempi di crisi di  fare a meno dell’acqua minerale ma non si fida delle condutture domestiche. Dispiace constatare però che tra gli utilizzatori del punto d’acqua siano troppi quelli che lasciano sul posto evidenti tracce del proprio passaggio: giornalmente si accumulano bottiglie vuote, cartacce, lattine e buste di plastica trasformando un luogo ameno in una succursale di Malagrotta. Chi sulla stampa periodica locale, volendo individuare dei responsabili aveva puntato l’indice esclusivamente sui nomadi sempre più numerosi nel quartiere dovrà ricredersi amaramente: di sicuro gli zingari non sono un esempio di civiltà e ci mettono del loro a sporcare l’ambiente, ma proprio l’estensore del presente articolo ha assistito alla scena di un ciclista amatoriale che una volta diluita in bottiglietta un integratore salino in polvere ne ha gettato la bustina nei cespugli retrostanti la colonnina in ghisa. Il tutto con una noncuranza ancora più incredibile per chi probabilmente in quel punto capita spesso e a maggior motivo dovrebbe averne a cuore la pulizia. Né si può incolpare l’Ama di trascurare il luogo perché passando a distanza di giorni e documentandone fotograficamente lo stato ci si accorge che ogni volta i rifiuti sono diversi, segno che vengono rimossi ma immediatamente sostituiti da altri scarti: assurdo e avvilente. Istituire un presidio fisso di qualche tipo è ovviamente impensabile oltre che ridicolo. E allora che fare? Portarsi dietro una mazza da baseball come deterrente visivo per convincere eventuali imbrattatori a tenere un comportamento più urbano?

Alessandro Pino

DayC: 31 ottobre – Halloween party all’atelier Montez

29 Ott

di Concetta Di Lunardo

Borgate invase da flussi disumani di macchine inanimate, assordate dai suoni metropolitani, popolate da  ragazzi seduti su scalette che affacciano  su strade percorse da masse di  donne  e uomini così vicini e inafferrabili.  In questa giungla di suoni, di odori e di visioni, si muove il collettivo montesacrino DayC.

Il tentativo di stare al passo con i tempi alla velocità ultrasonica della postmodernità, si trasforma nella ricerca  e produzione delle  nuove sonorità  che, nonostante escano da studi e laboratori, sembrano comporre la migliore rappresentazione della contemporaneità urbana “all around the world”.

Il 31 Ottobre alle ore 22.30,   all’ Atelier Montez, Via di Pietralata 147/a, DayC organizza  una festa di musica elettronica, al prezzo popolare di 5 euro, completamente incentrata sulla scena romana nella notte di  Halloween. La scelta di uno spazio periferico e dismesso, una  vecchia officina bruciata in quel di Pietralata, è la location da cui nasce il progetto artistico, un progetto pensato dal basso.

 L’Atelier Montez,  conferma il desiderio del giovane collettivo romano di animare e valorizzare le zone più autentiche di Roma, ma anche le più escluse e periferiche.  Ad aprire le danze  ci sarà quello che ormai  a Roma sta diventando IL “guru” della sperimentazione in campo elettronico: “il professor” Ynaktera, di Stochastic Resonance.

 A seguire Meze, forte della recente uscita sull’ etichetta Hidden Hawaii che occupa gli scaffali di Hardwax e Honest John’s, luoghi  di riferimento per l’elettronica a Berlino e Londra. Proporrà un live set carico dell’ oscurità della ambient e della profondità della dub.

Il danzereccio arriverà presto con i repentini e imprevedibili cambi di direzione della juke/ footwork/bass music con i set di Agent e Orree.  In chiusura la “cattiveria”, sempre sensibile, della techno di Ghezzy ci ributterà per strada con tanta carica e  voglia di imboccare a Roma Nord, alla ricerca di  un Batman party per  bere e fare i guastafeste “versando champagne su costose pellicce”.

Info: daycproduzioni@gmail.com

Facebook: Dayc produzioni   Sito: http://pullmydayc.tumblr.com

Cell: 3280436141-  ingresso: 5 euro