Lungo il confine le vie dei Prati Fiscali e Prati Fiscali Vecchia – nel Terzo Municipio della Capitale – esiste un fossato profondo alcuni metri creatosi in anni ormai remoti, proprio quando fu edificata la grande strada che assunse il nome di quella originaria, rinominata appunto “Vecchia”. La recinzione che ne delimitava il ciglio sul marciapiede di via dei Prati Fiscali però nel tempo ha subìto ripetuti atti di vandalismo, venendo divelta dai sostegni. Il pericolo di cadere nel burrone – specialmente con il buio e se non si è perfettamente lucidi – è dunque concreto e inoltre l’assenza della rete protettiva ha
favorito i soliti barbari che vi hanno gettato dentro rifiuti di ogni genere.
Per questo motivo l’associazione DeDesign – presieduta da Mr. Farshad Shahabadi, uno dei titolari della Zarineh Tappeti – che riunisce alcuni illuminati imprenditori operanti nel quartiere e intenzionati a preservarlo dal degrado, si è attivata per programmare un prossimo intervento di rimozione dei rifiuti e installazione di una nuova recinzione.
Alessandro Pino


Una Risposta to “Un burrone da recintare ai Prati Fiscali prima che sia troppo tardi – di Alessandro Pino”