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Ricordando Ughetto Forno, ucciso a 12 anni dai tedeschi per salvare il ponte ferroviario sull’Aniene

12 Feb


Erano mesi che passandoci davanti mi proponevo di deforestare canne e rovi che impedivano la visuale del Ponte di Ferro in zona Prato Della Signora. Quello lungo la ferrovia Roma Firenze che scavalca l’Aniene, che consentiva e consente tutt’ora la comunicazione tra nord e sud Italia e che il dodicenne Ugo Forno il 5 giugno 1944 con uno slancio eroico e un tocco geniale salvò dalla distruzione per mano dei tedeschi in ritirata.

Ughetto, saputo che i soldati tedeschi in fuga da Roma stavano facendo saltare il ponte che consente la comunicazione tra nord e sud Italia, con altri compagni – il più anziano aveva diciotto anni si procurò delle armi e corsero in cima alla collina in fondo a via Mancinelli, da dove si controllava la vista sulla valle in basso.

Spararono sui guastatori che, arrampicati sul ponte stavano posizionando le mine, costringendoli ad interrompere. I tedeschi però chiamarono rinforzi via radio e il colpo di un obice procurò una scheggia fatale che ferí mortalmente Ughetto al petto e alla testa.

Comunque i guastatori tedeschi per salvare la pelle abbandonarono il ponte e raggiungero la colonna tedesca già in fuga sulla Salaria.

Il ponte era salvo ed è ancora lì. In uno spiazzo accanto è stato ricavato il Belvedere Ugo Forno che si trova sulla ciclabile Nomentana-Salaria. Il Belvedere è un luogo molto semplice ottenuto grazie a volontà e lavoro di Fabrizio Forno e volontari. Qualche mese fa il sito fu vandalizzato: asportati i 3 cartelli su cui i passanti sulla ciclabile si soffermavano a leggere la vicenda di Ughetto. Oltre a questo, a Ugo è stato dedicato un giardino in fondo a via Mancinelli nel luogo dove fu colpito.

Torniamo ai nostri giorni: difficile trovare volontari per il disboscamento perché il luogo è fuori mano e così ho iniziato da solo, facendo da apripista. Entusiasta Fabrizio Forno, il nipote di Ughetto che ne tiene viva la memoria e un paio di giorni è anche venuto ad aiutarmi. Grazie poi all’intervento di Federica Rampini, motivata consigliera del Municipio III, ha partecipato gli ultimi giorni anche NSA, gruppo di Protezione Civile che ogni anno vediamo anche alla Rievocazione Storica di Carlo Magno a Ponte Nomentano curata dalla associazione”Il Carro de’Comici”. Ringraziamo tutti, anche tre volontari di Retake Sacco Pastore.
Chi è interessato ad altre informazioni anche sulla Rievocazione storica e le altre attività culturali de “Il Carro de’Comici” può chiamare il 338.7965614.

Gherardo Dino Ruggiero

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