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“Il foglietto adesivo giallo”: nel libro di Alessandro Dini Ciacci un’idea per responsabilizzare e invogliare alla lettura i giovani

28 Nov

In tempi di esasperata dipendenza dei più giovani dagli smartphone, al punto di essere diventati una protesi degli apparecchi digitali tra giochi e video social, una famiglia italiana propone un modo per invitarli alla lettura, svincolandoli inoltre dall’idea che sembra così prevalente tra molti di loro, ovvero l’aspettativa di ottenere le cose quando, come e dove vogliono e che li fa definire dall’autore “Generazione On Demand”.


Alessandro Dini Ciacci negli studi del Tg2

Il metodo che Alessandro e Sara Dini Ciacci hanno ideato già da quindici anni per i loro quattro figli- e che Alessandro illustra nel suo volumetto “Il foglietto adesivo giallo”, uscito ora su Amazon in formato cartaceo e digitale- è molto semplice: anziché ricevere una paghetta settimanale, i ragazzi vengono remunerati ogni volta che uno di loro termina di leggere un libro. La cifra che verrà loro corriposta è quella decisa dai genitori in base al valore da loro attribuito al contenuto del volume e scritta appunto su dei Post It applicati alla copertina.
«I ragazzi leggono individualmente, e non in gruppo, i libri che scelgono. Per alcuni libri scrivono cosa hanno imparato o cosa li ha colpiti» spiega Alessandro Dini Ciacci, manager di consulenza linguistica internazionale quarantaseienne, con esperienze in Grecia e a Cipro e studi negli Stati Uniti «per altri libri l’argomento viene approfondito parlandone insieme in famiglia, per assicurarci che abbiano compreso ciò che speravamo apprendessero dal libro. Nella maggior parte dei casi leggono e basta».
A cura di Alessandro Pino

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