Era una delle poche cabine telefoniche pubbliche rimaste attive a Roma, quella situata in via Salaria a metà di Settebagni (Terzo Municipio della Capitale), pur se con le porte divelte e le erbacce che crescevano dentro. Adesso anche l’apparecchio è totalmente inservibile, con la cornetta fracassata e l’armadietto elettrico forzato. Si dirà che con la diffusione capillare della telefonia mobile nessuno ne sentirà la mancanza, chissà quanto tempo è passato da quando l’ultima telefonata è partita da quella cabina, d’altronde in tutta Italia la Telecom sta procedendo alla rimozione perchè ormai sono inutilizzate ma il punto è un altro: l’imbarbarimento dissennato trionfa ovunque e la cura e il controllo del territorio praticamente non esistono.
Alessandro Pino
Archivio | 11:11