Archivio | novembre, 2016

Gli atleti azzurri del Terzo Municipio premiati a piazza Sempione – di Alessandro Pino e Luciana Miocchi

29 Nov

dsc_0688L’anno che va a chiudersi è stato costellato dai successi sportivi di diversi atleti legati – perchè vi abitano o vi si allenano – al territorio del Terzo Municipio della Capitale. Per questo motivo il 29 novembre con una sobria cerimonia tenutasi nell’aula consiliare di piazza Sempione sono stati premiati con una targa la judoka Odette Giuffrida (medaglia d’argento alle Olimpiadi di Rio), il paralimpico di canottaggio Tommaso Schettino e il neocampione del mondo di powerlifting Andrea Lepone. Premiato anche il maestro di judo Gregorio Magnanti dalla cui palestra proviene Odette Giuffrida e suo primo tecnico. Iniziata doverosamente con l’esecuzione dell’Inno di Mameli, la cerimonia ha visto la partecipazione della presidente del Terzo Municipio Roberta Capoccioni, del presidente del Consiglio Municipale Mario Novelli (anch’egli praticante di judo in gioventù), degli assessori municipali Giovanna Tadonio, Gilberto Kalenda e Giuseppe Sartiano, del presidente della Federazione Italiana Judo Lotta Karate Arti Marziali Domenico Falcone e del capo del Centro Sportivo Esercito, colonnello Del Favero oltre che di diversi consiglieri municipali di maggioranza e opposizione e di numerosi comuni cittadini. Da registrare, successivamente alla cerimonia, una spiacevole polemica in rete riguardante l’opportunità di premiare anche il maestro Gregorio Magnanti,  sanzionato anni addietro con la radiazione (di cui si rinviene traccia sul sito della Fijlkam) dalla Federazione.

Questo slideshow richiede JavaScript.

Alessandro Pino e Luciana Miocchi

Ritroviamo il piccolo Fiocchetto! (Terzo Municipio della Capitale)

29 Nov

image

Il cagnolino che vedete in foto si chiama Fiocchetto ed è stato smarrito la mattina del 28 novembre nel parco di via Carlo Muscetta (zona Cinquina – Bufalotta, Terzo Municipio della Capitale). Lo aspettano a casa due bambini disperati. Se lo avvistate chiamate il numero 338 8947203.

AGGIORNAMENTO
Fiocchetto è stato ritrovato e consegnato alla famiglia!
Grazie a tutti!
Alessandro Pino

Straniero ubriaco alla Serpentara prende a calci autobus e tenta di aggredire l’autista: arrestato – di Alessandro Pino

28 Nov

image

È successo sabato sera – 26 novembre –  in via Amalia Bettini, zona Serpentara (Terzo Municipio della Capitale): un uomo completamente ubriaco ha fermato un autobus pubblico prendendo a calci e pugni la carrozzeria e cercando di scagliandosi contro l’autista. È intervenuta una pattuglia del vicino Commissariato di Polizia Fidene – Serpentara che lo ha bloccato e identificato e dopo che l’uomo ha anche ingaggiato una colluttazione con gli agenti. Lo scalmanato, un kosovaro trentanovenne, è stato arrestato per violenza e resistenza, lesioni personali e danneggiamento.
Alessandro Pino

Flash: arrestati gli aggressori del Parco delle Valli – di Alessandro Pino

22 Nov

image

Sono stati arrestati dai Carabinieri quattro giovani romeni senza fissa dimora, ritenuti gli autori di due violente aggressioni a scopo di rapina avvenute ieri tra viale Somalia e via Val D’Ala (nei pressi del Parco delle Valli). Nel pomeriggio del 21 novembre il quartetto dopo aver rapinato del cellulare una ragazza peruviana in viale Somalia si era spostato in zona Conca d’Oro, aggredendo a calci e pugni un sessantacinquenne che si teneva in forma facendo footing e rapinandolo del marsupio con telefono e portafogli, per poi salire subito dopo su un autobus. La scena non è sfuggita a un ispettore di Polizia fuori servizio che soccorsa la vittima si è poi messo in contatto telefonico con i Carabinieri, seguendo intanto il mezzo pubblico a bordo del suo scooter e fornendo indicazioni man mano. L’autobus è stato intercettato in piazza Sempione da una vettura del Nucleo Radiomobile (intervenuto assieme alle Compagnie Parioli e Monte Sacro) che si è messa di traverso sbarrando la strada. Saliti a bordo i militari hanno riconosciuto tra i passeggeri  i quattro che corrispondevano alla descrizione, arrestandoli e portandoli in carcere.
La refurtiva è stata restituita alle vittime.
Alessandro Pino

Rapine e aggressioni al Parco delle Valli: Conca d’Oro chiede sicurezza – di Alessandro Pino

22 Nov

Quali pericoli si nascondono negli anfratti del Parco delle Valli (zona Conca d’Oro, Terzo Municipio della Capitale) pronti all’agguato dei malcapitati frequentatori dei giardini e delle strade limitrofe? Possibile che predatori di strada agiscano  

image

quasi sempre indisturbati, malmenando e rapinando chi vorrebbe solo fare una passeggiata o una corsetta per i viali e sulla pista di atletica?  Viene lecito domandarselo dopo che soltanto negli ultimi dieci giorni sono state segnalate in rete tre violente aggressioni  a scopo di rapina. In due casi gli aggressori sono stati descritti aventi carnagione olivastra ed è stata spontanea l’associazione con gli  accampamenti abusivi presenti nel parco: solo pochi giorni fa era stato effettuato uno sgombero ma come prevedibile gli insediamenti si sono ricostituiti quasi subito, secondo un copione tristemente noto. I residenti intanto, giustamente  più sicurezza  con una presenza tangibile delle Forze dell’Ordine.
Alessandro Pino

Aggiornamento: gli autori della più recente aggressione sarebbero stati arrestati. Appena possibile daremo notizie più precise.

Galleria

L’angolo della riflessione: La bufala come punto di riferimento – di Giulia Scacco

21 Nov

15094986_10211239233926859_1356456963961267613_n-1Come cambiano rapidamente gli umori, la sensibilità pubblica, le parole. Abbiamo da poco onorato il mito del fact-checking, l’idea di un riscontro puntuale e meticoloso della veridicità delle affermazioni divulgate da un politico, ma adesso stiamo sprofondando con rapidità inesorabile nella «post-verità». Secondo gli Oxford Dictionaries «Post Truth», post-verità, è diventata l’espressione chiave di un anno che ha conosciuto una dopo l’altro, secondo una sequenza da brivido, la sorpresa Brexit e la sorpresa Donald Trump. E cosa accomunerebbe le due sorprese? La scoperta che il consenso di massa è sempre più incardinato su informazioni non veritiere, se non deliberatamente falsate, e che però vengono considerate vere malgrado la loro dimostrabile infondatezza. Dimostrabile, se si perdesse tempo e fatica per verificarne la natura fallace o menzognera. Invece è sempre più diffusa la tendenza a non chiedere alcuna dimostrazione. Chi la spara grossa vince, la politica post-fattuale celebra i suoi trionfi. La democrazia diventa prigioniera di qualcosa che contraddice la massima di ogni politica democratica: «conoscere per deliberare». Deliberare. Ma conoscere? La politica è sempre più impastata di suggestioni, impressioni, qualcosa che richiama emozioni e rancori, pregiudizi e simboli, ma poca, scarsissima fattualità. Sarebbe buona cosa che non si facesse un uso militante della nozione di «post-verità» dipingendola come monopolio esclusivo dei cosiddetti «populisti».

Ma non c’è dubbio però che siano i movimenti antisistema a sentirsi a proprio agio nei vapori della politica «post-verità». E c’è una ragione politico-psicologica per questo squilibrio: il complottismo antisistema si fonda sul sospetto gridato come fosse verità negata che le forze del «sistema» occultino per i loro loschi interessi i fatti «veri». È il «sistema» che nasconde la pericolosità dei vaccini, è il sistema che non vuole ammettere, schiava dei luridi interessi farmaceutici, che il bicarbonato curi il cancro. È il sistema che racconta la «menzogna dell’11 settembre». Si crede alle colossali falsità dei politici populisti perché si vuole credere in una verità alternativa a quella ufficiale. È questo il veleno culturale che circola nella politica di massa del ventunesimo secolo, perché il supporto di Internet e dei social, oltre a dare una meravigliosa pluralità di informazioni a portata di mouse, satura la Rete di una quantità enorme di informazioni false, distorte, o addirittura inventate di sana pianta. Ecco il trionfo della post-verità. A essere sfidata è la politica ma anche il sistema dei media, che dovrebbe moltiplicare i suoi sforzi di accuratezza nel racconto dei fatti, ma troppo spesso non lo fa, lasciando spazio alla «post-verità».

Giulia Scacco

Buca pericolosa tra la Bufalotta e Cinquina: occhio! – di Alessandro Pino

21 Nov

Da diversi giorni si è aperta una buca nell’asfalto alla confluenza tra le vie della Bufalotta e di Tor San Giovanni (Terzo Municipio della Capitale). 

image

Diventata più profonda e larga con il passare del tempo, ha inoltre i bordi piuttosto netti, cosa che la rende ancor più pericolosa considerato anche che il punto in cui si trova è scarsamente illuminato. Se ci si finisce dentro con le ruote di una automobile si rischia di danneggiare gomma, cerchio e sospensione. Con un motociclo le conseguenze sono chiaramente più gravi essendo probabile una rovinosa caduta. Che aspettiamo a ripararla?
Alessandro Pino

Due chiacchere con Mario Novelli, presidente del Consiglio nel Terzo Municipio della Capitale

19 Nov

Siede da qualche mese sullo scranno più alto dell’aula consiliare di piazza Sempione dirigendo i lavori dell’assemblea e moderando le intemperanze fra maggioranza pentastellata – di cui fa parte – e opposizione: il presidente del Consiglio municipale, Mario Novelli, per la prima volta si fa conoscere dalla stampa dando una gradevole impressione di persona pragmatica e di ampie vedute, estranea alle spiacevoli intemperanze di chi confonde impegno sul territorio e tifo da arena di gladiatori. Bresciano di nascita ma con padre romano, si

image

trasferì a soli tre anni nella Capitale e abita praticamente da sempre nel territorio dell’attuale Terzo Municipio. Un passato professionale quasi tutto trascorso nei Carabinieri come specialista informatico – anche se ricorda gli anni bui del terrorismo «Mi misero in mano un’Alfetta, mi fecero fare un corso di guida veloce durato tre giorni, si girava in macchina  con la pistola carica in mezzo alle gambe» – mentre ultimamente si è occupato di gestioni condominiali e l’impegno nel M5S, oltre a una passione per i fornelli di cui fa sfoggio sul proprio profilo social: «Da sempre ho seguito la politica, mi ha sempre interessato da osservatore, mai iscritto a partiti. La leggevo, la vedevo con i mezzi che avevamo tutti a disposizione. Poi negli ultimi anni è chiaro che si è incrementata l’informazione grazie ai nuovi media, mi sono avvicinato con curiosità seguendo Grillo fin dall’inizio e iniziando a frequentare i meet up, vedendo che quello che veniva posto al centro non era tanto una appartenenza di destra piuttosto che di sinista ma questioni finalizzate al miglioramento della condizione delle persone che mi interessava anche da padre perchè avendo due figlie vedendo la situazione oggi, pensare che si debba immaginare un mondo migliore sia legittimo». «Quale è stata l’impressione avuta una volta entrato in prima persona? La vita in Municipio da un lato devo dire mi ha deluso – ammette – perchè immaginavo che il problema maggiore fosse quello di avere un confronto anche aspro con le opposizioni, con gli avversari politici. In realtà il vero avversario è l’organizzazione dell’amministrazione. Mi sto rendendo conto che anche i nostri predecessori a livello municipale si sono trovati di fronte a due problemi fondamentali: da un lato siamo privi di competenze su tantissimi argomenti dall’altro abbiamo una macchina amministrativa che neanche troppo velatamente ci fa capire che noi passiamo e loro rimangono, questa è una cosa che ti fa cadere le braccia. La struttura del Comune di Roma è tutta retta da dipartimenti che se la suonano e se la cantano come vogliono. Infatti quello che stiamo spingendo è proprio un po’ di decentramento amministrativo perchè sennò non riusciamo a fare nulla. Stando dentro mi rendo conto delle difficoltà che hanno avuto anche i precedenti e sono poco onesti coloro che non lo riconoscono. Mi rendo conto che tante cose non le possiamo fare: non abbiamo i mezzi economici ma nemmeno le competenze. Il presidente Novelli però non si perde d’animo: «C’è quell’entusiasmo nel cercare di risolvere delle situazioni. Siamo saliti in corsa, siamo entrati a luglio, poi c’è stato agosto ci siamo trovati tutta una serie di cose in essere che non abbiamo potuto gestire, si spera che con l’anno nuovo potremo avere più capacità di scelta anche, la grossa difficoltà è che noi veniamo messi di fronte a fatti compiuti dalla amministrazione che chi deve decidere quali sono le priorità, le emergenze. Purtroppo noi in questo processo non siamo completamente inseriri però è una delle cose sulle quali vogliamo lavorare in maniera seria considerato che abbiamo quattro soldi come bilancio. Ancora stiamo imparando, vedendo tutte le procedure che a volte sono molto macchinose, abbiamo un regolamento municipale che presenta delle contraddizioni per cui ogni volta c’è bisogno di interpretazioni. Stiamo lavorando perchè a livello centrale comincino a cambiare le cose». Tra le questioni rimaste in sospeso dalla precedente consiliatura, quella dei debiti fuori bilancio per interventi di somma urgenza: «Ci sono delle ditte che hanno lavorato ed è giusto che vengano pagate, non è che siccome è stata fatta fuori bilancio allora la rigettiamo. Sicuramente alla fine si troverà una soluzione, non so dirvi i tempi ma credo che nel giro dei prossimi mesi si dovrà necessariamente sanare». Per quanto rigiarda il rapporto con i consiglieri di opposizione «all’inizio ero un po’ spaventato perchè sono tutti ex presidenti, ex assessori, presidenti di consiglio quindi il top dell’organizzazione municipale. Poi conoscendoli mi sono reso conto sono tutte bravissime persone che comunque io ascolto molto e mi stanno riconoscendo il mio ruolo di presidente. Sono tutte persone molto preparate e per bene la cosa mi fa piacere». Dei colleghi del M5S dice che «il Movimento raccoglie tantissime anime e caratteri, impensabile ci possano essere punti di vista unici. Pur rimanendo delle diversità di veduta abbiamo sempre i nostri fari che sono quelli di cercare di fare le cose nella maniera più onesta possibile e che possa dare dei risultati. In qualunque forma di aggregazione umana c’è chi la pensa in un modo chi in un altro. Ci si incontra, ci si scorna, ci si parla, ognuno porta le sue tesi, però alla fine democraticamente si decide». Per concludere, come vorrebbe fosse il Municipio al termine del suo mandato:  «Faremo il possibile per cercare di migliorare le cose però dobbiamo sempre fare i conti con la realtà e questo a volte è difficile farlo capire alle persone perchè poi giustamrente a torto o ragione ti identificano come tutti i tuoi predecessori»
Alessandro Pino e Luciana Miocchi

Tmb Salario: dopo lo stop all’aumento dei turni parla la presidente della Commissione Ambiente del Terzo Municipio – di Alessandro Pino

18 Nov

Il capitolo più recente nella vicenda dell’impianto Ama Salario è il voto dell’aula consiliare dello scorso 3 novembre con il quale è stato affossato definitivamente il controverso atto presentato dalla consigliera 

image

pentastellata Francesca Burri, presidente della Commissione Ambiente – e inizialmente dal suo collega Massimo Moretti – con il quale si proponeva in pratica un aumento dei turni lavorativi presso lo stabilimento al fine di migliorarne l’efficienza riducendo le esalazioni da esso provenienti. L’atto è stato bocciato, sorprendentemente anche dalla stessa maggioranza a cinque stelle: tranne tre astenuti e due favorevoli (tra cui la stessa Burri ma non Moretti, astenutosi) tutti hanno votato contro. L’amarezza di Francesca Burri per quanto accaduto traspare dalle sue parole: «Nessuno ha capito realmente…hanno solo pensato che avrei aumentato le puzze senza poi starmi a controbattere tecnicamente…il tmb non si può chiudere e hanno tutti quanti, destra sinistra e noi che siamo il nuovo che avanza, preso per il culo la gente. Questo non si fa, alla gente gli si dice la verità.Che gli dobbiamo dire ai cittadini? Li dobbiamo prendere per il culo e dire chiudiamo il tmb quando sappiamo benissimo che Roma si riempie di tonnellate di mondezza a meno che non dimostriamo appunto che i Tmb possono funzionare bene e allora possiamo aiutare i nostri quartieri chiudendo dopo che il Tmb funziona bene. Se lo sono ciucciato dieci anni, adesso lo trasportiamo in un altro quartiere? Dobbiamo dimostrare che quel Tmb se lo può ciucciare qualcun altro però non facendo quello che ha fatto, esalando merda a ogni ora di inverno e d’estate. Dove lo vado a spostare questo Tmb che tutti sanno che funziona così? Devo dimostrare che il trattamento meccanico biologico può fare delle cose fantastiche. Sono dispiaciutissima, sono l’unica che non li ha presi per il culo».
Alessandro Pino

(Pubblicato su “La Voce del Municipio”)

Flash: revocata l’assessore ai Lavori Pubblici del Terzo Municipio, Patrizia Brescia

17 Nov

La giunta del Terzo Municipio guidata da Roberta Capoccioni perde il primo pezzo: l’incarico dell’assessore ai Lavori Pubblici, architetto Patrizia Brescia, è stata revocato dalla stessa presidente “per motivi di opportunità” come si

image

legge nell’ordinanza del 16 novembre. Probabilmente sulla decisione della presidente Capoccioni hanno influito anche le polemiche sulle ripetute assenze dell’assessore Brescia alle sedute della commissione Trasparenza presieduta dalla consigliera Giordana Petrella cui era stata convocata e che avevano portato a una mozione di sfiducia, presentata dalle consigliere Giordana Petrella, FdI e Federica Rampini, Pd, con firmatari Cristiani Bonelli e Riccardo Evangelista, LM e Emiliano Bono, FdI, che ancora doveva arrivare in aula e che probabilmente sarebbe stata sottoscritta anche da altri consiglieri.

Appena appresa la notizia, la ancora assessore Brescia affidava il suo pensiero ad un post su fb, convinta della sua posizione e di avere le spalle coperte dalla Presidente Capoccioni« non mi dimetto, opposizioni, Pd e FdI chiedono le mie dimissioni da assessore ai lavori pubblici nel III Municipio, proprio loro che hanno governato male questo territorio e sono causa del disastro attuale, vorrebbero essere giudici dell’operato dell’amministrazione Capoccioni. A queste persone dico che non fermeranno il nostro lavoro e che non riusciranno ad intimorire la nostra azione politica, che non li vede piú protagonisti di interventi spot utili a creare solo consenso immediato. noi stiamo lavorando prr dare un futuro al nostro municipio. Patrizia Brescia». 

Stamattina peró, nel cercare di contattarla per un primo commento sulla sua revoca, il telefono della ormai ex assessore ai ll.pp., data tra i fedelissimi della Sindaco Raggi, squillava libero e subito dopo occupato. All’insegna del fair play i commenti delle consigliere Petrella e Rampini: con due post simili, sempre su fb, dichiarano di non poter gioire perché non credoni ci sia nulla da rallegrarsi. La prima affida ad un comunicato congiunto con Fabrizio Ghera, capogruppo al Comune, le proprie considerazioni: «Un provvedimento tardivo quello della Capoccioni, avremmo infatti preferito che i grillini dessero risposte ai cittadini anziché fare melina senza presentarsi in commissione e senza rispondere ai nostri quesiti in materia di viabilità ed opere pubbliche. E’ chiaro che la presidente ha scelto di ritirare le deleghe all’ex assessore Brescia prima che la nostra mozione di sfiducia arrivasse in Aula, così per evitare figuracce davanti a tutti i cittadini. Ma l’incapacità dei grillini a governare il territorio, dal Campidoglio ai municipi, è fin troppo evidente e la toppa è peggio del buco»
Per Federica Rampini: «Questo è un primo risultato che come opposizioni portiamo a casa. Non è una vittoria di cui gioire, ma mette in evidenza tutte le difficoltà dell’amministrazione a 5 Stelle. Oltre all’impreparazione la mancanza di consapevolezza sull’impegno che necessariamente ci vuole a livello locale. A questo si unisce il non voler riconoscere la differenza fra ruoli istituzionali e le attività politiche.Il municipio III ha bisogno di persone che si dedichino interamente al territorio e ascolti tutte le realtà. A maggior ragione le forze politiche elette che rappresentano gran parte dei cittadini. Come PD siamo a disposizione per dare contributi e sostegno ai 5 Stelle, ma non faremo sconti in caso di incapacità o di scelte politiche che non rappresentano i bisogni del territorio».

In ultimo una dichiarazione della presidente Roberta Capoccioni: 《Ho deciso di ritirare le deleghe all’Architetto Patrizia Brescia in quanto pur essendo persona molto capace nel suo lavoro non è risultata compatibile con il ruolo di assessore.
Ho già individuato la persona che potrebbe sostituirla e sto procedendo con il controllo della documentazione.
La nuova Assessora, oltre alle imprescindibili competenze avrà una adeguata capacità d’ascolto per potersi rapportare e confrontare con gli uffici tecnici, tutti i consiglieri ed i cittadini, cosa questa che purtroppo è stata carente con la Brescia》. Quindi almeno c’è un indizio: il nuovo assessore sarà ancora una donna.

Luciana Miocchi e Alessandro Pino

Torna “Il tuo quartiere non è una discarica” domenica 20 novembre – di Alessandro Pino

16 Nov

image

Per il prossimo 20 novembre è stata programmata una apertura straordinaria domenicale delle isole ecologiche Ama incluse le due presenti nel Terzo Municipio della Capitale (via della Bufalotta 592 e  Ateneo Salesiano/Cervialto). L’iniziativa è volta a incentivare la pratica  virtuosa del corretto smaltimento dei rifiuti ingombranti dando un segnale di contrasto al fenomeno ormai dilagante della loro dispersione in strada. Le isole ecologiche saranno aperte dalle 8 alle 13.
Alessandro Pino

Torna “Il tuo quartiere non è una discarica” domenica 20 novembre – di Alessandro Pino

16 Nov

image

Per il prossimo 20 novembre è stata programmata una apertura straordinaria domenicale delle isole ecologiche Ama incluse le due presenti nel Terzo Municipio della Capitale (via della Bufalotta 592 e  Ateneo Salesiano/Cervialto). L’iniziativa è volta a incentivare la pratica  virtuosa del corretto smaltimento dei rifiuti ingombranti dando un segnale di contrasto al fenomeno ormai dilagante della loro dispersione in strada. Le isole ecologiche saranno aperte dalle 8 alle 13.
Alessandro Pino

Stazione Nomentana: murales sfregiati dai teppisti ma i barbari non vinceranno – di Alessandro Pino

15 Nov

Alcuni mesi or sono, quando il sottopasso e le banchine della stazione Fs Nomentana (a metà tra il Terzo e Secondo Municipio della Capitale) furono decorati da un gruppo di artisti di strada per iniziativa della Rete Ferroviaria Italiana e della associazione di protezione civile Nsa Roma Nord, promotrici del progetto “Arte in stazione”, furono molti a

image

esprimere il proprio gradimento. Si sperava che per una sorta di codice d’onore della categoria i murales rimanessero integri senza venire imbrattati dal solito campionario di scarabocchi. Così non è stato: qualche teppista armato di pennarelli, favorito dall’assenza di sorveglianza efficace, ha rovinato tutto in un delirio di insulti e frasi derisorie. In un primo momento Rfi voleva coprire tutto in modo tombale imbiancando nuovamente le pareti. Francesco Galvano, vicepresidente del Nucleo Sicurezza Ambientale, comprensibilmente furibondo con i barbari è riuscito per ora a salvare 

image

parte dei disegni che saranno ripristinati dagli stessi autori. Altri sono rovinati irreparabilmente e verranno coperti. Si dirà come sempre che la vigilanza privata costa troppo ma anche riparare i danni alle cose è una spesa ma soprattutto, se ha via libera il vandalismo lo stesso può valere per le aggressioni alle persone.
Alessandro Pino

Andrea Lepone: è del Terzo Municipio il Campione Mondiale di powerlifting – di Alessandro Pino

14 Nov

Il territorio del Terzo Municipio della Capitale si conferma una fucina di atleti di livello internazionale che in esso vivono o si allenano: dopo la medaglia olimpica conquistata a Rio nello judo da Odette Giuffrida di Talenti, i riflettori sono puntati sul

image

ventunenne Andrea Lepone, residente a Vigne Nuove che ha vinto nella sua categoria i Campionati Mondiali di Powelifting tenutisi a Riva del Garda lo scorso 13 novembre. Il powerlifting (letteralmente “alzata di potenza”) differisce dal classico sollevamento pesi olimpico per i movimenti più corti – suddivisi in tre esercizi: squat o accosciata, stacco da terra e distensione su image

panca piana – e di conseguenza i carichi più elevati. «Ho cominciato cinque anni fa seguendo le orme di un caro amico, Mario Di Palma – racconta Andrea che ha ventuno anni ed è anche un prolifico scrittore oltre che reporter per “La Voce del Municipio” – all’epoca praticavo body building e siccome me la cavavo mi propose di praticare questo sport». I risultati sono giunti rapidamente: prima di questi Mondiali Andrea ha vinto un Campionato Italiano Assoluto under 18 nel 2013 e l’anno scorso tre titoli Europei nelle tre specialità anzidette. «L’anno prossimo – conclude Andrea – ci saranno di nuovo i Campionati Europei cui conto di partecipare».
Alessandro Pino

Hanno sparato a un micio di Settebagni: chi lo adotta? – di Alessandro Pino

13 Nov

Lo hanno chiamato Pirata ed è un gatto randagio adulto che vive nelle strade di Settebagni (nel Terzo Municipio della Capitale). Una ragazza che abita in via dello Scalo lo aveva preso a benvolere, dandogli da mangiare sotto la propria casa. Un giorno si è accorta che il micio non aveva fame e sanguinava da un
occhio e dunque lo ha portato a visitare. Sulle prime si credeva fosse 

image

un’infezione da curare con unguento oftalmico e antibiotico ma  a un controllo più accurato tramite radiografia è emerso che nel cranio era conficcato un piombino di quelli per armi ad aria compressa: qualche maledetto aveva sparato al povero micio. Si è deciso di operarlo, l’intevento è riuscito e Pirata si è salvato ma ha perso un occhio e parte del palato.  Attualmente è in cura presso l’abitazione della sua salvatrice che però non potrà tenerlo ancora. Pirata, che è buonissimo e fa sempre le image

fusa come per ringraziare gli amici umani dopo la ferocia e la crudeltà che ha subìto, è sterilizzato, positivo fiv e negativo felv.  Chi volesse prendere un amico per la vita regalandogli e regalandosi tanta felicità  può rivolgersi al numero 3929837907 o alla casella di posta elettronica  kiwi-@hotmail.it chiedendo tutte le informazioni del caso.
Alessandro Pino

Flash: in fiamme nella notte due locali a Monte Sacro e Talenti – di Alessandro Pino

12 Nov

image

Sono stati dati alle fiamme nelle prime ore del mattino del 11 novembre due esercizi commerciali situati nel Terzo Municipio della Capitale: un ristorante dietro piazza Sempione nei pressi del ponte Nomentano e una pizzeria in via Ugo Ojetti a Talenti.  I due locali – a quanto si è letto sulla stampa cittadina – apparterrebbero allo stesso  proprietario che avrebbe negato di aver ricevuto minacce o richieste estorsive.  Nella foto, il ristorante a Monte Sacro con i segni evidenti del fuoco, sul quale si sta intervenendo per il ripristino. Indaga sui fatti la Polizia di Stato.
Alessandro Pino

(Si ringrazia per la foto Simona Sortino)

Attivato il semaforo di via Renato Fucini: secondo voi è una buona idea? – di Alessandro Pino

11 Nov

E stato attivato da alcuni giorni in via sperimentale l’impianto semaforico presente da anni  all’incrocio tra via Renato Fucini e le vie Umberto Fracchia e Luigi Capuana (quartiere Talenti, Terzo Municipio della Capitale). In passato solo per un breve periodo furono accesi i semafori del crocevia e si tentò anche 

image

l’istituzione di una rotatoria ma entrambe le soluzioni ebbero vita breve, con l’impianto che rimase impostato sul giallo lampeggiante. Per evitare il caos però è necessario il rispetto rigoroso del divieto di fermata nei pressi del quadrivio,  sull’inosservanza del quale fino a ora si sono chiusi entrambi gli occhi, posto che inizialmente – come detto – servirà comunque un periodo di osservazione per  studiare le conseguenze sui flussi di traffico. Solo il tempo, dunque, saprà dire se sia stata una buona idea.
Alessandro Pino

Galleria

Una passeggiata in centro a Roma, un vernissage e una nuova collezione di borse

10 Nov

locandinaPer chi oggi si trova a Roma e vuole passare un pomeriggio diverso, unendo una passeggiata in centro, una bella mostra di quadri di Vera Macht e sbirciare la collezione invernale di borse di Alessandro Giada, c’è un appuntamento da non perdere

Il vernissage di Vera Macht,  pittrice tedesca che vive a Roma dal 1941, dove ha frequentato l’accademia delle belle arti, ospitato nei locali della Boutique di Alessandro Giada in via della Vetrina nr 3, a due passi da piazza Navona, aprirà i battenti alle 17. Filo conduttore, il colore e le forme geometriche delle borse accostate alla fluidità delle linee dei quadri. Moda  e arte, centro cittadino, mostra e esposizione. Fino alle 21. Ingresso libero.

 

Bufalotta: per rapinare una vecchietta la scaraventa a terra rompendole una spalla – di Alessandro Pino

8 Nov

Un energumeno di oltre un metro e novanta  che per depredare della borsa una vecchietta di settantacinque anni non ha esitato a colpirla scaraventandola a terra procurandole una frattura a una spalla: è accaduto la sera del 7 novembre in via Franco Sacchetti (tra Talenti e la Bufalotta, Terzo Municipio della Capitale). Alcuni testimoni – tra cui un commerciante membro del Comitato di Quartiere Talenti, presieduto da Manuel Bartolomeo – però hanno inseguito il

image

rapinatore che si era poi dato alla fuga e hanno telefonato nel frattempo al 112 (Numero Unico Emergenze). Sul posto sono arrivate alcune Volanti della Polizia di Stato che hanno fermato il fuggitivo portandolo poi negli uffici del Commissariato Fidene Serpentara dove sono risultati a suo carico precedenti di polizia. L’uomo, un campano ventinovenne, è stato quindi arrestato per rapina aggravata e condotto in carcere. Alla povera vecchietta, accompagnata in ospedale, è stata appunto riscontrata una frattura alla spalla con prognosi di un mese circa.
Alessandro Pino

(foto: Questura di Roma)

Morto l’anziano pestato di botte in strada a Vigne Nuove – di Alessandro Pino

7 Nov

image

È morto in ospedale, dove era ancora ricoverato, il settantenne che due settimane fa era stato selvaggiamente pestato di botte in strada a via Gino Cervi (zona Vigne Nuove, Terzo Municipio della Capitale). L’anziano, sceso sotto casa forse per gettare la spazzatura, era stato aggredito da un giovane ben conosciuto in zona, pugile dilettante, individuato in brevissimo tempo dai Carabinieri e risultato sotto effetto dell”alcool. La vittima fu ridotta in un tale stato da renderne difficoltosa anche l’identificazione – non avendo documenti al seguito – e le sue condizioni  erano apparse subito gravissime. Il fatto aveva lasciato tutti sgomenti  per l’insensata e bestiale  brutalità. Ora dunque il decesso dopo quindici giorni in cui la speranza era rimasta attaccata a un filo.
Alessandro Pino

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: