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Elezioni regionali Lazio, Pacetti (M5S) al Nuovo Salario: “Priorità a sanità, trasporti e ambiente”

8 Feb

[ROMA] La campagna elettorale per le Regionali del Lazio in programma per i prossimi 12 e 13 febbraio volge alle battute conclusive.

Il territorio del Terzo Municipio ha visto svolgersi incontri tra gli elettori e i candidati tra i vari schieramenti; per il Movimento 5 Stelle uno dei più recenti è stato quello organizzato al Nuovo Salario da Giuliano Pacetti, ex capogruppo pentastellato in Campidoglio e candidato in Consiglio regionale.

Sanità, trasporti e ambiente al centro del suo intervento: “Il diritto ad una sanità pubblica accessibile per tutti, investimenti nei trasporti e difesa dell’ambiente con il ‘no’ all’inceneritore. Sono queste le priorità che il Movimento 5 Stelle con Donatella Bianchi candidata presidente intende portare avanti in Regione Lazio. I cittadini hanno bisogno di risposte concrete e di soluzioni efficaci ai tanti problemi di tutti i giorni. Dobbiamo rendere le istituzioni più vicine e far si che le persone ritrovino la fiducia in chi li rappresenta. Come candidato consigliere per me è una forte responsabilità potermi battere per questi diritti. Sono certo che insieme a tutti i cittadini che credono nella forza della comunità si possa fare la differenza e rendere questa Regione più vicina”.
Spazio autogestito

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Ritirata in Campidoglio la delibera 75/2018. Il rischio pedaggio sull’anello ferroviario è stato rinviato a fine Settembre – di Luciana Miocchi

5 Set

40797667_10155701573811272_6171851056411049984_nDopo che la discussione era saltata per mancanza di numero legale nella seduta di ieri, 4 settembre, oggi la contestatissima delibera 75/2018,  contenente la previsione di una “congestion charge” – per dirla all’inglese – o “ecopass” che dir si voglia, ovvero la tassa d’ingresso per le auto private che entrano o escono dall’anello ferroviario, circa 30 km quadrati all’interno della città di Roma e l’intento di rendere il Gra a pagamento è stata ritirata. I prodromi erano inequivocabili, con tutta una serie di “malumori” manifestati dai consiglieri comunali della maggioranza e la ondata di insulti e proteste montata su Twitter e Facebook.

Giuliano Pacetti, capogruppo M5S in Campidoglio, attraverso il comunicato riportato dalla Askanews così dà conto dell’accaduto: “Annuncio il ritiro della delibera e ci proponiamo di ripresentarla a metà di settembre. Mi sento,
contestualmente, di smentire quanto scritto oggi dai giornali: il gruppo è compatto e la materia in discussione è contenuta nelle specifiche delle Linee programmatiche della Giunta quindi ampiamente condivise”. Nella Capigruppo di ieri, ha aggiunto
Pacetti “le altre forze politiche ci hanno teso la mano annunciando la loro volontà di partecipare a una stesura condivisa delle sue previsioni e noi in maniera democratica
vogliamo rispondere a questa volontà in modo positivo”.

Antongiulio Pelonzi, capogruppo Pd, è stato laconico nel riferire a LaPresse: “Il Movimento 5 Stelle ha deciso di ritirare la delibera su Ecopass”.

Nel suo intervento in aula, la consigliera Ilaria Piccolo, Pd, ha risposto alla notizia del ritiro così: “Mi sento presa per i fondelli , perché noi chiediamo una condivisione delle decisioni sulla mobilità da un anno e mezzo. Oggi siamo in Aula per un pugno di mozioni e due debiti fuori bilancio, con uno spreco di energie e risorse che si poteva evitare partendo da quel Pgtu che la precedente amministrazione ha approvato e di cui l’ecopass era solo un aspetto marginale”.

“Se a metà settembre ripresenterete l’ecopass noi continueremo a opporci nettamente e più che potremo perché lo riteniamo insensato allo stato attuale del trasporto pubblico a Roma – ha spiegato intervenendo in Aula il capogruppo di Fdi Andrea De Priamo -. Non ci può essere partecipazione su misure come quella di cui salutiamo positivamente il ritiro”, ha concluso.

Dopo l’approvazione delle due delibere contenenti il riconoscimento di due debiti fuori bilancio del Comune di Roma la seduta è stata tolta.

Luciana Miocchi