
[BOLOGNA] All’età di 95 anni è mancato Luca Goldoni, il grande giornalista e scrittore che dopo essere stato inviato di guerra negli scenari più insidiosi degli anni Settanta divenne l’arguto e sornione commentatore del costume (e malcostume) degli italiani, annotandone da par suo vizi e virtù in tanti fortunatissimi volumi che spesso riprendevano suoi articoli di stampa. Era nato a Parma nel 1928.
Era anche un intenditore di motori, alfista di lungo corso (un suo contributo era stato inserito nel libro ufficiale del centenario dell’Alfa Romeo) ma aveva posseduto anche Maserati e la Lancia Delta Integrale.
I lettori perdoneranno a chi scrive un ricordo personale: il primo libro che lessi per intero fu il suo “Dipende…” e mi chiedevo sempre perché a scuola non ci assegnassero i libri di Luca Goldoni, frizzanti e coinvolgenti anziché certe mattonate neorealistico-resistenziali a dir poco soporifere. A quella lettura ne seguirono parecchie altre (in libreria avrò almeno una dozzina di suoi volumi); chissà come mai, una quindicina di anni or sono dopo una ricerca in rete individuali il suo indirizzo a Bologna -escluso il numero civico, ma contavo sul fatto che nel caso di persone note i postini sanno dove recarsi- e gli scrissi chiedendogli la cortesia di una sua foto con dedica, proprio quella che illustra questo articolo di commiato.
Nella busta allegai anche i francobolli per la spedizione, che lui da autentico gentleman ovviamente restituì assieme all’agognata foto. Quando anni dopo conseguii il tesserino di giornalista, non ebbi però il coraggio di scrivergli nuovamente per metterlo a parte della sensazionale novità…
Alessandro Pino
