La festa di Carnevale a Settebagni, tenutasi quest’anno il pomeriggio del 14 febbraio, è una di quelle
ricorrenze- al pari della pennata estiva o della polentata natalizia, tutte organizzate dal Comitato festeggiamenti Sant’Antonio di Padova- che scandiscono il corso del tempo in un quartiere ancora a dimensione quasi paesana nonostante le nuove ingenti edificazioni e i furti in casa che stanno inquietando i residenti. Seguendo una formula è semplice e collaudata si è iniziato- grazie alle condizioni meteo favorevoli- con la sfilata dei bambini in maschera sul pianale di un furgone e la banda Giuseppe Verdi ad aprire il corteo, percorrendo la parte collinare del quartiere per ritornare alla parrocchia dove si è infine scatenata l’allegra pipinara tra lanci di coriandoli e sgranocchiando dolci e pizze fritte, impastati e cotti al
momento dalle cuoche del Comitato. Tra i costumi visti in questa edizione, la palma dell’originalità è andata senz’altro a una signora travestitasi da confezione di un noto medicinale contro l’influenza. Non proprio il Carnevale di Rio insomma, ma va benissimo così, tutto sommato sono state un paio d’ore tagliate a misura di un pubblico di ogni età e di gusti caserecci che ha mostrato di gradire molto anche la novità dell’animazione con giostrina gonfiabile e distribuzione di pop corn e zucchero filato, affollando il sagrato come raramente si vede.
Alessandro Pino
