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I giochi dei bambini dell’antica Roma al Parco delle Valli – di Alessandro Pino

22 Lug

Il 24 luglio nell’ambito della Festa de l’Unità l’associazione “Il carro de’ comici” proporrà ai più piccoli un pomeriggio da trascorrere come i coetanei di duemila anni fa

Come si divertivano i giovanissimi antichi romani? Quali erano i loro giochi preferiti? Per scoprirlo basta andare il prossimo 24 luglio (ore 17 e 30) al Parco delle Valli, nel cuore del Terzo Municipio della Capitale, dove nell’ambito della Festa capitolina de l’Unità si terrà il laboratorio “I giochi dei bambini nell’antica Roma”, replica di quelli già svolti in precedenti date e ai quali si riferiscono le immagini.

Il gioco chiamato "nuces castellatae"

Il gioco chiamato “nuces castellatae”

L’iniziativa è organizzata dall’associazione Il Carro de’ Comici (il cui fondatore Gherardo Ruggiero ha ricevuto il “Premio Montesacro” per la sua opera di divulgazione) in collaborazione con la Music Theatre International. Il laboratorio vuole coinvolgere i più piccoli proponendo loro di trascorrere un pomeriggio giocando come i coetanei di duemila anni fa e scoprendo che – smartphone e videogiochi esclusi – ci si divertiva non tanto diversamente da oggi: le bambine giocavano con le bambole (anche snodabili per le più facoltose), i maschietti invece delle automobiline guidavano carri in miniatura trainati da cani o capre. Era popolare un gioco chiamato “nuces castellatae”, consistente nel riuscire a centrare con una noce l’imboccatura di un vaso o appunto di una torretta costruita ammonticchiando i frutti in guscio, sullo stesso principio di certi apparecchi di tiro al bersaglio visibili nei luna park. Si giocava a palla anche a quel tempo: erano fatte di stoffa o con membrana animale e riempite di stracci. Oggi pressoché dimenticati – ma i nostri nonni ci giocavano eccome – sono i trampoli, la trottola, il cerchio di legno fatto rotolare aiutandosi con un bastone e i duelli con la spada, anzi con il gladio come al Colosseo.  Tutto questo verrà proposto ai giovani partecipanti secondo il motto “divulgare divertendo” scelto per l’associazione Il Carro de’ Comici: perché imparare cose nuove è bello, se lo si fa anche in modo piacevole è meglio.

Alessandro Pino

 

(si ringrazia per la foto Gherardo Ruggiero)