
Il consiglio si apre con qualche minuto di ritardo e il presidente Di Giamberardino annuncia subito che dopo l’appello sospenderá la seduta, in attesa dell’arrivo della polizia municipale e per convocare una capogruppo.
Gli attivisti cinque stelle intonano subito un coro “vergogna” “vergogna traditori” all’indirizzo dei consiglieri dimissionari. Si accaniscono particolarmente nei confronti della consigliera Francesca Burri, identificata come la portatrice di ogni disgrazia grillina in Municipio. Volano anche alcuni insulti coprolalici. Coro di risposta dei sostenitori delle opposizioni, che All’acclamazione “Capoccioni” rispondono “dimissioni”. In effetti, al momento sembra di essere più allo stadio che in una sede istituzionale.
Tra i tredici firmatari della mozione di sfiducia al momento mancano all’appello Cristiano Bonelli, gruppo misto e Riccardo Evangelista, Lista Marchini molto vicino a Forza Italia.
Luciana Miocchi
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