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FideNet: il progetto scolastico che ha appassionato i ragazzi – di Eleonora Sandro

17 Giu

Con la fine della scuola si è concluso anche il secondo ciclo del progetto FideNet, che all’Istituto Comprensivo Fidenae, ha visto iniziative didattiche con alunni in orario extrascolastico, dando loro un’ampia offerta formativa e nuove esperienze educative.

Nato all’interno del bando del comune di Roma “Scuole aperte il pomeriggio”, bando che ha permesso di finanziare e realizzare iniziative scolastiche, il progetto è frutto delle menti della Professoressa Silvia Ianniello e del Professor Federico Cirillo che hanno  puntato sull’idea di intervenire su un bisogno identificativo nella popolazione scolastica legata all’alfabetizzazione digitale.

<<Quanti dei nostri alunni ed alunne sanno produrre un documento di testo , inviare una mail, creare un contenuto multimediale a partire da un progetto intenzionale e pubblicarlo su una piattaforma? Quanti invece usano i dispositivo digitali (quasi unicamente lo smartphone) in modo acritico e passivo, quasi sempre acquisendo contenuti altrui in modo quasi ipnotico e quasi mai producendone con un qualche significato utile? Troppo pochi abbiamo risposto alla prima domanda e troppi alla seconda>> ci dice la Professoressa Ianniello che ci spiega come FideNet è partito da li, per poi immaginare una rete collaborativa tra alunni, riprendendo quella che era un po’ l’utopia del Net appunto: creare rete, non isolare.

Il resto è storia e questa storia la raccontano i ragazzi, che hanno operato attivamente con interviste particolari come quella ad una signora centenaria di Fidene, ed effettuato ricerche su personaggi importanti del quartiere (come i giocatori della nazionale di calcio italiana Frattesi e Scamacca). Tutto questo ovviamente, “supportati e sopportati” dai loro professori che hanno saputo costantemente appassionarli, motivarli e coinvolgerli in un mondo per loro più nuovo di quanto credessero. Gli alunni dell’I.C.Fidenae continueranno a farlo da settembre prossimo con il terzo anno del progetto, che gli ha già regalato emozioni e idee su nuove strade da percorrere per il futuro.

Eleonora Sandro

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Studentessa dell’IC Fidenae vince il concorso “un poster per la pace” – di Eleonora Sandro

11 Mar

Studentessa dell’I.C. Fidenae vince il concorso “Un poster per la pace” di Lions Clubs International: l’opera di Sara Salvemini sarà una mattonella nell’ospedale oncologico di Perugia

Nel mese di novembre 2022, quando ancora la guerra si leggeva solo sui libri di scuola, la classe 2A dell’Istituto Comprensivo Fidenae ha preso parte al concorso “Un poster per la pace” di Lions Clubs International. Il concorso invitava i giovani di età tra gli 11 ed i 13 anni ad esprimere in maniera creativa la propria visione della pace, con il tema esatto del concorso anno 2021-2022 che era “Siamo tutti connessi”.  I disegni fatti dagli studenti sono stati poi appesi sugli alberi del giardino per una mostra visitata dagli alunni delle quinti elementari per il progetto sulla continuità. Gli alberi sono stati scelti proprio perché la natura, come l’umanità,  dovrebbe essere “connessa” sul canale della pace. All’evento hanno partecipato la Dirigente profssa Donatella Dato, l’Assessore alla Scuola dott.ssa Paola Ilari, il Presidente Lions Club Roma Aurelium Dott. Fabio Colletti, la moglie del presidente Cristina Verna Colletti, il Segretario Dott. Francesco Lomonaco, il Cerimoniere Dott. Giuseppe Pastena, la moglie del cerimoniere Sig.ra Giuliana Pastena e i docenti coinvolti nel progetto: prof.ssa Zuleyka Di Mario, prof.ssa Cristina Gabatel, prof. Giuseppe Surace. Tra tutti i bellissimi disegni degli studenti dell’I.C. Fidenae, ognuno pieno di creatività e di contenuti, è emerso quello di Sara Salvemini. La studentessa ha vinto il primo premio del concorso, con il suo disegno premiato al merito, che a breve diventerà una mattonella presso l’ospedale pediatrico oncologico di Perugia. La premiazione avverrà a fine aprile.

Eleonora Sandro

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San Valentino ai tempi del Covid. Limita ma non troppo – di Eleonora Sandro

14 Feb
Per gentile concessione CreoperTe

Niente cena al ristorante a lume di candela questo San Valentino: il virus continua a far perdere incassi ai ristoratori già duramente colpiti, ma per chi vuole festeggiare le alternative non mancano. Quest’anno il 14 febbraio infatti è arrivato di domenica, offrendo così la possibilità di trascorrere più tempo insieme, e magari passeggiare mano nella mano al mare, al lago, in montagna. Attenzione però a non uscire di regione, il Lazio è ancora “zona gialla” e vige il divieto di “sconfinare” anche solo per andare nei classici posti presi d’assalto dai romani, per buttarsi giù con slittino o sci. Questo freddo 14 febbraio 2021, niente gita a Campo Felice o ad Ovindoli, ma al massimo si va sul Terminillo, sul Monte Livata o a Campo Staffi. E per chi oggi rimane in città? Le alternative per dichiarare il proprio amore non mancano: aperti fiorai e pasticcerie che sperano di recuperare un po’ di incassi perduti, da qualche giorno nei loro negozi tutto ha preso la forma di cuori e cuoricini rossi. Se gli artigiani dei dolci propongono torte di panna e di frutta con sopra la classica dichiarazione “ti amo”, i fiorai più innovativi offrono rose rosse stabilizzate che durano mesi, oppure bouquet abbinati a palloncini, scatole con sorprese, grandi cuori fatti di rose profumatee altro ancora (foto CreoPerTE, Via Pratovecchio, Fidene). E per chi vuole festeggiare San Valentino con poca spesa combattendo la crisi economica? Non c’è problema, nella fredda domenica che molti vorranno passare in casa, si può accendere il forno e creare con le proprie mani dolci e biscotti a cui dare la forma desiderata. Forse non saranno perfetti come quelli acquistati in pasticceria, ma avranno comunque l’ingrediente fondamentale per questa ricorrenza: l’affetto o amore che sia, di chi con le proprie mani ha voluto creare qualcosa di dolce da condividere oggi.

Eleonora Sandro

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Scarica l’ultimo numero della Voce del Municipio. E’ gratis

5 Gen

Quasi un anno di Emergenza Covid: non c’è aspetto delle nostre vite che non ne sia rimasto influenzato. Dalle feste, alla scuola, ai viaggi che non ci sono stati ma si sognano, alla cultura, al lavoro. Continuiamo imperterriti a scrivere La Voce del Municipio, tra mille difficoltà, per passione, per tigna, per darla vinta al Virus. Voi continuate a leggerci.

Hanno scritto per voi – in rigoroso ordine alfabetico: Luciana Miocchi, Raffaella Paolessi, Alessandro Pino, Eleonora Sandro, Matteo Severi.

LM