Tag Archives: Giuseppe Rizzo
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Tomba di Nerone, paura tra i residenti dopo i furti e uno scippo- Molinario e Rizzo (FdI): «Sicurezza deve essere tra le priorità»

13 Set

[ROMA] C’è preoccupazione tra i residenti della zona Tomba di Nerone -lungo la Cassia nel XV Municipio- per una serie di furti in appartamento oltre che per uno scippo in motorino avvenuto nei giorni scorsi.

Sul tema interviene la giornalista Barbara Molinario, candidata alle prossime elezioni per il XV Municipio con Fratelli d’Italia, in tandem con Giuseppe Rizzo: «Conosco bene la situazione, io stessa abito in questa zona. Nelle ultime settimane nel mio comprensorio, che si trova proprio nei pressi del luogo in cui è stata scippata la donna, ci sono stati tre furti in appartamento. Ho parlato con diversi condòmini e sono seriamente spaventati, temono per la sicurezza loro e delle proprie famiglie. Le strade limitrofe, che si immettono sulla via Cassia, presentano un’illuminazione insufficiente, rendendo difficile scorgere malintenzionati che si intrufolano furtivamente nelle case o che si avvicinano a malcapitati per derubarli. L’incuria in cui versa il verde pubblico, con alberi che da tempo hanno bisogno di essere potati e stanno ormai coprendo anche i lampioni accesi, fa il resto»

Le due questioni dell’illuminazione e della manutenzione di strade e vegetazione sono state ripetutamente sollevate dai due esponenti di FdI: «Nonostante le segnalazioni, ancora non c’è stato alcun intervento- spiegano Molinario e Rizzo – i lampioni che erano spenti lo sono ancora e le fronde che li coprivano continuano a farlo. E nella penombra c’è chi si sente autorizzato a fare ciò che vuole. Non possiamo attendere oltre, si intervenga immediatamente con la sostituzione delle lampade non funzionanti e si proceda alla potatura. Interventi, poi, che dovranno essere pianificati periodicamente, senza aspettare di arrivare a situazioni di criticità e degrado. La sicurezza, e quindi la manutenzione dell’illuminazione e del verde, deve essere tra le priorità della prossima giunta, i cittadini meritano di più».
(A cura di Alessandro Pino)

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Cimitero Flaminio: Molinario e Rizzo (FdI) “Qui è il decoro urbano che sembra essere morto”

26 Mag

[ROMA] Il Cimitero Flaminio, per i romani più familiarmente Prima Porta, è il camposanto più esteso d’Italia, con 140 ettari di estensione e 37 chilometri di strade al suo interno percorse da linee di autobus specifiche.

Consacrato nel 1941, è considerato un capolavoro di architettura cimiteriale contemporanea, ospitando aree dedicate alla sepoltura di defunti devoti alle diverse confessioni religiose (cattolica, evangelica, ebraica e musulmana) visitati ogni giorno da diverse centinaia di loro cari. Tra i defunti che vi riposano, anche tanti personaggi noti e amati dal pubblico, come l’attrice Virna Lisi, il cantautore Domenico Modugno, l’attore Franco Lechner (il popolarissimo Bombolo dei film con Tomas Milian e della commedia anni Settanta) o il celebre conduttore e autore televisivo Corrado Mantoni, per tutti semplicemente Corrado.

Purtroppo tutto questo viene rovinato dalla situazione di degrado dilagante in cui si trova l’area, specie in alcune zone:
vegetazione priva di cure, strade rese dissestate da profonde buche e dalle radici di alberi secolari che protrudono dall’asfalto creando dei pericolosi dossi.

Per questo, dopo aver ricevuto le segnalazioni di alcuni cittadini, una ricognizione sul posto è stata compiuta dalla nota giornalista Barbara Molinario con Giuseppe Rizzo, candidati in tandem per Fratelli d’Italia alle prossime elezioni amministrative nel XV Municipio,

Eloquente il loro giudizio: «Qui è il decoro urbano che sembra essere morto» commentano all’unisono Molinario e Rizzo «dovrebbe essere un luogo di conforto, invece sono costretti a fare dei veri e propri rally tra dossi e buche. È assolutamente necessaria una maggiore e migliore programmazione della manutenzione e rispetto da parte dell’amministrazione comunale, impiegando se necessario un maggior numero di addetti, cercando di inserire personale qualificato»

Proseguono Molinario e Rizzo: «Purtroppo la manutenzione di queste aree spesso è regolata da contratti vecchi, talvolta anche applicati male. Sarebbe auspicabile rivedere il sistema degli appalti, adeguandolo allo stato attuale delle cose e inserendo nuove regole. Serve una visione pluriennale di questi luoghi, che ne programmi la gestione nel lungo periodo, altrimenti continueremo ad assistere a uno spreco di denaro pubblico e ad amministrazioni che cercano solo di mettere le toppe, senza mai riuscire a risolvere la situazione che oggi è a dir poco disastrosa».

Molinario e Rizzo si sono messi in contatto con Valeria Campana, Presidente del Comitato Tutela Cimiteri Flaminio Prima Porta Verano Laurentino, chiedendole un parere sullo stato in cui si trovano queste aree: «Come Comitato sono anni che denunciamo la situazione di grave degrado in cui versano i cimiteri romani, abbandonati da una amministrazione che li ha menzionati nei suoi atti di governo solo quando si è trattato di introdurre nuove gabelle e aumentare le tariffe per i servizi cimiteriali. La contropartita dovevano essere investimenti, riqualificazioni, realizzazione di nuove sepolture e adempimenti burocratici per nuove concessioni ed invece ad oggi, allo scadere di un mandato drammaticamente protratto stiamo qui a inventariare lo sfacelo! A nulla servono le dolorose esternazioni dei cittadini, noi stessi ci domandiamo di cosa siano coperti gli occhi di chi avrebbe dovuto e potuto quantomeno mantenere un minimo di pulizia e decoro. È recente l’annuncio di un nuovo piano di investimenti, speriamo non subisca la stessa sorte di quello del 2017 che a ora è servito solo a far parlare l’assessorato Ambiente di turno. Intanto la manutenzione ordinaria diventa urgente, le sepolture sono in grave affanno, la burocrazia irrispettosa e non mancano fenomeni di furti e scippi».

(A cura di Alessandro Pino)

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