Lunedì tredici si è tenuto ugualmente l’incontro dei cittadini nei giardini di via Cortona, avente ad oggetto la continua puzza esasperante proveniente dall’impianto di TMB Ama di via Salaria. Nella mattinata alcuni post scritti sull’onda emotiva della rapina con feriti avvenuta poco prima alla farmacia di via Radicofani avevano dato l’impressione che l’incontro fosse stato revocato ma stante il breve lasso di tempo tra l’episodio e l’appuntamento, nonché la constatazione che fortunatamente non vi erano state vittime, ha fatto propendere per fare comunque il punto della situazione.
Diverse decine i residenti presenti. Per i politici locali Vincenzo Di Giamberardino, candidato presidente ed eletto consigliere municipale FdI alle elezioni di domenica scorsa, che nel suo programma aveva inserito la continuazione alla lotta per la chiusura dell’impianto e Riccardo Corbucci, Pd, ex assessore, dall’inizio della vicenda Ama impegnato nella lotta al Tmb. Quest’ultimo, non rientrato tra gli eletti certi all’aula Giulio Cesare, ha dichiarato “continuerò anche da cittadino a combattere come fanno da anni tante persone che ho conosciuto durante questa battaglia. Non mi è mai servito il ruolo da consigliere municipale per far interessare Comune, Regione e media ad uno dei problemi più importanti della città. Chiudere l’impianto Tmb Ama di via Salaria è un dovere morale e sarà uno dei miei impegni nei prossimi anni, come lo è stato fino ad oggi. Non mi rassegno, come già fanno la Raggi e i Cinque stelle, che già fino ad oggi non avevano fatto nulla”.
Durante la riunione si è deciso di tenere un ulteriore incontro questo pomeriggio, sempre in via Cortona, alle ore 18,30, sostenuto dai Cdq di Fidene, Villa Spada, Serpentara, Colle Salario, Ionio e Val Melaina.
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