Su Lucianamiocchi.com da mesi stiamo documentando la barbara abitudine di depositare sulle strade della Capitale rifiuti di grandi dimensioni che secondo la normativa vigente andrebbero invece conferiti alle Isole Ecologiche dell’Ama e per i quali è previsto anche il ritiro gratuito a domicilio su appuntamento (a patto di essere in regola con i pagamenti della tassa sulla
spazzatura). In giro si trova ormai di tutto, tanto che ci si potrebbero arredare interi appartamenti:
materassi, mobili, elettrodomestici funzionanti, sanitari. Non di rado vengono abbandonati anche i calcinacci provenienti da qualche ristrutturazione o parti di veicoli. Il fenomeno è particolarmente evidente sul territorio del Terzo Municipio della Capitale e per dare un segnale di contrasto all’inciviltà, un gruppo di attivisti locali del Movimento Cinque Stelle ha organizzato la mattina del 6 febbraio un giro delle strade più importanti del circondario – con partenza da piazza Minucciano, zona Nuovo Salario – al fine di raccogliere su un furgone i rifiuti ingombranti eventualmente trovati lungo il percorso, consegnandoli poi presso l’Isola Ecologica di via della Bufalotta. Presente all’iniziativa anche un volto noto del M5S, l’onorevole Roberta Lombardi che abita proprio in Terzo Municipio. Assieme a lei tra gli altri, il giovane consigliere municipale pentastellato Simone Proietti e inoltre Mimmo D’Orazio e Lorella Giribaldi, rispettivamente presidenti dei Comitati di Quartiere Serpentara e Indipendente Val Melaina. Lungo il percorso che ha toccato le zone di Val Melaina, Tufello, Talenti per arrivare alla Bufalotta, sono stati raccolti tre materassi, altrettanti televisori, un forno a microonde, porte, una serranda e diversi pannelli in legno e metallo. «Nonostante questo sia un quartiere residenziale e anche abbastanza semicentrale – ha commentato Roberta Lombardi – il degrado che si tocca quotidianamente, i cittadini lo vivono ogni giornata, dalle strade dissestate ai marciapiedi divelti, l’immondizia lasciata per giorni fuori dei cassonetti e, questo purtroppo da imputare ai miei concittadini, i rifiuti ingombranti anziché portati all’Isola Ecologica che pure c’è in via della Bufalotta, lasciati in mezzo alla strada. Purtroppo c’è questo costume di considerare le strade un po’ la terra di nessuno quando uno dovrebbe ricordarsi che è un po’ la terra di tutti».
Alessandro Pino
Rispondi