Questo è uno di quegli articoli che prudono davvero le mani a scriverli, tale è la rabbia e la frustrazione davanti a certe manifestazioni di demenza e cretineria: i murales nel sottopasso della stazione di Settebagni (Terzo Municipio della Capitale) – realizzati diversi mesi fa dall’artista internazionale noto come “Jericho” – sono stati sfregiati con scritte blasferme tracciate con vernice spray. Per non turbare la sensibilità dei lettori abbiamo preferito mostrare solo quelli – non per questo meno odiosi – in cui non appaiono bestemmie. Comprensibilmente furibonda la professoressa Marina Fava
dell’associazione “Il mio quartiere” che con la collaborazione della Rfi aveva promosso l’intervento artistico assieme alla associazione di protezione civile Nsa Roma Nord il cui vicepresidente Francesco Galvano non si perde d’animo e ha già promesso che in qualche modo si rimedierà.
Ci permettiamo di aggiungere che una punizione esemplare per gli imbrattatori – ove identificati magari tramite riprese a circuito chiuso – sarebbe auspicabile.
Alessandro Pino
(Si ringrazia Marina Fava per le immagini)