
L’area spartitraffico centrale di via Dei Prati Fiscali sta man mano salvandosi dall’incuria in cui era caduta grazie al programma di interventi tesi alla riqualificazione e all’abbellimento promosso dalla associazione di imprenditori “The Sign Of Rome” : dopo la recente inaugurazione della aiola colorata “The Garden Of Life” una nuova tappa del percorso è stata segnata nei giorni scorsi con l’installazione di alcuni manufatti forniti dalla azienda marchigiana Rockolors. Si tratta si panchine e tavolini realizzati con pietre tenute insieme da reti metalliche, oltre a tappeti di sassi colorati che integrano i tronchi già scolpiti nei mesi scorsi da Andrea Gandini. I nuovi elementi di arredo urbano permettono di sedersi in mezzo a quella che si vuol far diventare una sorta di esposizione all’aria aperta. Eppure qualcuno non sembra gradire questi miglioramenti: una spiacevole polemica è stata innescata recentemente su Facebook dalla nota pagina del sito antidegrado “Roma fa schifo” – che pure in passato aveva lamentato la decadenza di via Prati Fiscali – i cui autori hanno attaccato l’iniziativa parlando di spazi pubblici assegnati “a degli amici o amici degli amici” e “nessuna selezione realmente di merito”.
Accuse respinte fermamente dal presidente di “The Sign Of Rome”, Farshad Shahabadi: «Sette anni fa
dicevano che Prati Fiscali era uno scandalo cittadino, ora che l’abbiamo riqualificata continuano ad attaccarla». La sensazione è che stavolta, tra molte altre segnalazioni meritevoli di attenzione, “Roma Fa Schifo” sia andata fuori bersaglio.
Alessandro Pino
(pubblicato su “La Voce del Municipio”)
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