
Sta per tagliare il traguardo dei quarant’anni di attività uno degli esercizi storici del Terzo Municipio e sicuramente tra i più longevi di via Ugo Ojetti a Talenti, dove l’otto maggio del 1978 aprì i battenti il negozio di musica “Blu Rosso Giallo”. Il piccolo locale con gli scaffali pieni fino al soffitto di compact disc e 33 giri in vinile (supporto che sta conoscendo una nuova vita) rappresenta un’isola felice di passione per il proprio lavoro e di competenza; questo specialmente in un mondo del commercio ormai dominato dalla massificazione asettica delle vendite on line e dei centri commerciali nei quali è indifferente comprare un disco o due etti di salame e in un’epoca nella quale l’ascolto musicale generalista tende a diventare sempre più dematerializzato, slegato da supporti fisici che non siano le chiavette Usb su cui scaricare dalla Rete flussi di dati virtualmente infiniti ma spesso a scapito della qualità e della conoscenza della materia. «Per carità, qui la parola “esperti” non la vogliamo nemmeno sentire – spiega la signora Luisa Lenti Rana, che gestisce l’attività assieme all’inossidabile padre Carlo e a pochissimi fidati collaboratori – perché noi conosciamo solo le briciole. I veri competenti sono i nostri clienti: un buon trenta per cento di loro sa bene quello che vuole e per trovarlo viene apposta qui da tutte le zone di Roma. Noi impariamo da loro». Si intuisce quindi che siano maggiormente trattati generi ormai di nicchia come la classica e il jazz anche se non mancano le ultime novità del pop. La conoscenza trasmessa dagli intenditori ai Lenti Rana viene poi messa a loro volta a disposizione di quella clientela che pur non possedendo una vasta cultura musicale si affida volentieri ai loro suggerimenti. In un angolo ci sono persino dei libri a disposizione di chi voglia saperne di più su qualche autore o stile particolare. «Il rapporto umano è la nostra impronta che ci differenzia dalla grande distribuzione – conclude Luisa – se guardassimo solo l’aspetto monetario avremmo chiuso da un pezzo. Invece andiamo avanti per passione».
Alessandro Pino
Alla notizia delle sue dimissioni da presidente del comitato di quartiere di Talenti, quasi tutti avevano pensato ad un suo ritorno in campo nella politica attiva, del resto, nel il suo comunicato Manuel Bartolomeo aveva chiuso con un “forse” su questa possibilità.