[ROMA] Paura ieri mattina nel quartiere Nomentano per un tentativo di suicidio. Gli agenti delle Volanti della Polizia sono intervenuti in un ufficio di via Giuseppe Antonio Guattani dopo la chiamata dei colleghi di un cinquantacinquenne. L’uomo, che avrebbe dovuto essere a casa lavorando in modalità “smart working”, si era presentato in ufficio con la motivazione di dover prelevare delle mascherine. Una volta entrato nella stanza però, aveva iniziato a ferirsi con un tagliacarte, per poi chiudersi dentro minacciando il suicidio.
Uno dei poliziotti è riuscito a vedere attraverso la fessura tra la porta e il pavimento che l’uomo era seduto in bilico sulla finestra aperta. A quel punto si è deciso di entrare forzando pian piano la porta per non allarmare l’aspirante suicida. Quando gli agenti sono entrati, l’uomo che aveva lo sguardo fisso nel vuoto e una mano sanguinante, con ancora il taglierino nell’altra, si è scosso dalla apparente catalessi e ha iniziato a urlare di non avvicinarsi, altrimenti si sarebbe gettato di sotto. È iniziato così un dialogo con lui nel tentativo di dissuaderlo dall’insano gesto, mentre man mano i poliziotti si avvicinavano riuscendo a togliergli il taglierino e ad allontanarlo dalla finestra. Mentre arrivava l’ambulanza che lo ha portato in ospedale gli sono state tamponate le ferite che si era procurato alle braccia col tagliacarte.
Alessandro Pino
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