
[ROMA] il Terzo Municipio della Capitale ha celebrato la ricorrenza della Liberazione con un intenso programma di appuntamenti costituenti una sorta di passeggiata della Memoria nei luoghi della Resistenza: già dal primo mattino a piazza Sempione presso la lapide in memoria di Ferdinando Agnini- studente di Monte Sacro ucciso alle Fosse Ardeatine- il presidente del Terzo Municipio Paolo Emilio Marchionne ha rivolto al pubblico i saluti istituzionali presentando le attività della giornata.

Ed essendo presenti gli studenti del Liceo Orazio per raccontare il progetto “Il Civico Giusto” vanno citate le parole di Piero Calamandrei: “I ragazzi delle scuole imparano chi fu Muzio Scevola o Orazio Coclite, ma non sanno chi furono i fratelli Cervi. Non sanno chi fu quel giovanetto della Lunigiana che, crocifisso ad una pianta perché non voleva rivelare i nomi dei compagni, rispose: «Li conoscerete quando verranno a vendicarmi», e altro non disse. Non sanno chi fu quel vecchio contadino che, vedendo dal suo campo i tedeschi che si preparavano a fucilare un gruppo di giovani partigiani trovati nascosti in un fienile, lasciò la sua vanga tra le zolle e si fece avanti dicendo: «Sono io che li ho nascosti (e non era vero), fucilate me che sono vecchio e lasciate la vita a questi ragazzi». Non sanno come si chiama colui che, imprigionato, temendo di non resistere alle torture, si tagliò con una lametta da rasoio le corde vocali per non parlare. E non parlò. Non sanno come si chiama quell’adolescente che, condannato alla fucilazione, si rivolse all’improvviso verso uno dei soldati tedeschi che stavano per fucilarlo, lo baciò sorridente dicendogli: «Muoio anche per te… viva la Germania libera!». Tutto questo i ragazzi non lo sanno: o forse imparano, su ignobili testi di storia messi in giro da vecchi arnesi tornati in cattedra, esaltazione del fascismo ed oltraggi alla Resistenza”.
A cura di Alessandro Pino
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