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Simple & Madama, a Romics il fumetto più puccioso che ci sia: intervista agli autori

13 Apr

Sono diventati un vero fenomeno editoriale e alla XXVIII edizione di Romics- il festival internazionale del fumetto tenutosi nella Capitale nei giorni scorsi- c’erano anche i suoi autori Lorenza di Sepio e Marco Barretta, presi d’assalto dal pubblico allo stand della Tunué Edizioni. Stiamo parlando di Simple&Madama, carinissima striscia a fumetti che narra delle vicende di una coppia (che poi sono gli stessi Lorenza e Marco).

A parlare per prima é Lorenza di Sepio, disegnatrice delle strisce, mentre firma le copie di “Ti sblocco un ricordo” il nuovo volume che festeggia dieci anni di vignette: «Noi abbiamo iniziato dieci anni fa perché il libro ha festeggiato dieci anni di vignette e in modo abbastanza inaspettato. Io disegnavo già ma facevo l’animatrice in uno studio di animazione e ho iniziato a fare delle vignette così per divertimento, poi ho visto che hanno preso piede e mi sono reinventata da animatrice a fumettista».


Ma si aspettavano un tale boom, con la pagina Facebook che ha oltre duecentomila follower? Prosegue Lorenza: «Alla fine ci sono tanti contenuti sui social, non mi aspettavo un successo del genere però abbiamo portato avanti il progetto per farlo crescere ulteriormente».

Mentre Lorenza parla, lo sceneggiatore Marco Barretta rimane un pochino discosto e anche intervistandolo ammette candidamente: «Io sono quello che sta sempre dietro, è lei il front man, diciamo che nel nostro mondo di lavorazione io spesso cito delle sue gaffe, delle sue idee».

Alessandro Pino e Luciana Miocchi

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Case Ater di via Badiali alla Serpentara: incubo infiltrazioni | di Alessandro Pino

13 Apr

[ROMA] Vivere in appartamenti talmente soggetti a infiltrazioni di acqua piovana da rendere infernale l’esistenza: é quanto accade ai residenti delle case Ater di via Cesare Badiali, zona Serpentara.

Ne parla un reportage del Messaggero di oggi riportando le testimonianze degli inquilini che riferiscono di muri corrosi con tanto di ferri e cemento a vista, gocce di acqua che cadono in casa quando piove, umidità e muffa dilaganti.

La causa di ciò sarebbe nelle condizioni della coibentazione del tetto. Addirittura le cantine dello stabile sono state dichiarate inagibili una decina di anni addietro sempre a causa delle infiltrazioni ma- fa notare il consigliere municipale di opposizione Fabrizio Bevilacqua, intervistato dal quotidiano- ora ne viene comunque chiesto il pagamento dell’affitto dall’Ater.
Alessandro Pino

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