
Il parco delle panchine, era stato ribattezzato in maniera ironica, perchè all’inaugurazione se ne contavano ben quaranta, senza altro arredo urbano. Nel corso del tempo molte sono state divelte, si notano ancora i bulloni di ancoraggio per terra, qualcuna trasportata nell’area cani realizzata successivamente, qualcun altra è rimasta vittima di incidenti con il trattore che falcia l’erba, con i rottami rimasti in terra per mesi. Qualcuna è stata restaurata dai volontari: l’umidità però non concede scampo e anche quelle risistemate avranno bisogno di una mano di vernice a primavera per non perderle di nuovo.
Al momento tra le criticità da sistemare ci sono un buco abbastanza profondo, appianato in maniera artigianale da qualcuno, della larghezza di alcune betonelle e un grosso albero nell’area cani, corroso alla base e a rischio di crollo improvviso, specialmente in caso di pioggie battenti, che dato il periodo non sono poi cosi improbabili.
Il CdQ ha più volte richiesto interventi di manutenzione, compresa la realizzazione di una pista da bocce, in quanto nel quartiere hanno chiuso due bar abituale ritrovo di pensionati e non vi sono strutture pubbliche dove passare del tempo e nelle more delle decisioni dell’amministrazione, un gruppo di arzilli pensionati vi gioca comunque, immaginando, con tanta fantasia, un lembo di sabbia e partite interminabili.
Raggiunto telefonicamente, l’assessore del III Municipio Matteo Zocchi ha assicurato che l’intervento doveva essere già stato eseguito ma la rottura di un macchinario ha costretto a rinviare l’intervento, che presumibilmente avverrà nei prossimi giorni.
Luciana Miocchi




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