Archivio | 15:24
Immagine

FideNet: il progetto scolastico che ha appassionato i ragazzi – di Eleonora Sandro

17 Giu

Con la fine della scuola si è concluso anche il secondo ciclo del progetto FideNet, che all’Istituto Comprensivo Fidenae, ha visto iniziative didattiche con alunni in orario extrascolastico, dando loro un’ampia offerta formativa e nuove esperienze educative.

Nato all’interno del bando del comune di Roma “Scuole aperte il pomeriggio”, bando che ha permesso di finanziare e realizzare iniziative scolastiche, il progetto è frutto delle menti della Professoressa Silvia Ianniello e del Professor Federico Cirillo che hanno  puntato sull’idea di intervenire su un bisogno identificativo nella popolazione scolastica legata all’alfabetizzazione digitale.

<<Quanti dei nostri alunni ed alunne sanno produrre un documento di testo , inviare una mail, creare un contenuto multimediale a partire da un progetto intenzionale e pubblicarlo su una piattaforma? Quanti invece usano i dispositivo digitali (quasi unicamente lo smartphone) in modo acritico e passivo, quasi sempre acquisendo contenuti altrui in modo quasi ipnotico e quasi mai producendone con un qualche significato utile? Troppo pochi abbiamo risposto alla prima domanda e troppi alla seconda>> ci dice la Professoressa Ianniello che ci spiega come FideNet è partito da li, per poi immaginare una rete collaborativa tra alunni, riprendendo quella che era un po’ l’utopia del Net appunto: creare rete, non isolare.

Il resto è storia e questa storia la raccontano i ragazzi, che hanno operato attivamente con interviste particolari come quella ad una signora centenaria di Fidene, ed effettuato ricerche su personaggi importanti del quartiere (come i giocatori della nazionale di calcio italiana Frattesi e Scamacca). Tutto questo ovviamente, “supportati e sopportati” dai loro professori che hanno saputo costantemente appassionarli, motivarli e coinvolgerli in un mondo per loro più nuovo di quanto credessero. Gli alunni dell’I.C.Fidenae continueranno a farlo da settembre prossimo con il terzo anno del progetto, che gli ha già regalato emozioni e idee su nuove strade da percorrere per il futuro.

Eleonora Sandro

Immagine

Settebagni: conclusa l’edizione 2024 della Festa di Sant’Antonio di Padova

17 Giu

[ROMA] Per questo 2024 la Festa Patronale di Sant’Antonio di Padova nel quartiere di Settebagni è archiviata.

C’è stata la Processione con la statua del Santo, i tavolini sul sagrato della Chiesa, la pennata, i fritti, i panini, la serata finale con gruppo musicale e i fuochi d’artificio.

Un po’ come accadeva prima della segregazione di fatto imposta negli anni bui del distanziamento e delle mascherine e poi di un progressivo ripiegamento: una ripresa, si può dire.

Certo, non sono più tornate alcune scene di un tempo, con le luminarie che coloravano la Salaria nelle ore serali, ingombra di folla, di bancarelle e chioschi di dolciumi e panini, le giostrine che riempivano tutto il prato davanti il parco Nobile.

Chissà se torneranno in futuro. Non potranno tornare però gli storici residenti che tante feste contribuirono a organizzare nel passato e non ci sono più. Fiduciosi nell’operato di chi ha raccolto il loro testimone, continuiamo a ricordarli tutto l’anno.
A cura di Alessandro Pino

Immagine

A via Ugo Ojetti ha aperto un nuovo negozio Intimissimi!

17 Giu

[ROMA] È stato inaugurato lo scorso venerdì con una bella festa al civico 63 di via Ugo Ojetti a Talenti un nuovo punto vendita del noto marchio Intimissimi. Non è un caso che le vetrine siano contigue a quelle del negozio Calzedonia (che possiede il marchio Intimissimi): la titolare di entrambi gli esercizi è infatti Elisa Baiocchini, manager con oltre dieci anni di esperienza nel gruppo Calzedonia.

Elisa commenta così la nuova mossa imprenditoriale: «Dopo l’apertura del negozio Calzedonia ce lo avevano chiesto in tantissimi. Io e mio marito crediamo molto nell’investire su via Ojetti, e abbiamo proposto all’azienda di aprire i due negozi».

Le nuove vetrine contribuiranno sicuramente ad animare il passeggio sulla strada, facendole riconquistare in pieno quel titolo di “salotto buono” di Talenti e di Monte Sacro che nel tempo si era appannato.
A cura di Alessandro Pino