Il 28 marzo scorso è stata protocollata in Municipio un ordine del giorno avente ad oggetto la richiesta di intitolare a Franco Lechner – vero nome del caratterista conosciuto come Bombolo – una via del III Municipio, o, in subordine, una porzione del Parco Labia.
La proposta, veicolata dal decano dei consiglieri municipali, Fabrizio Bevilacqua e dai consiglieri Marina Battisti e Dario Quattromani, è stata poi sottoscritta da numerosi altri consiglieri, in maniera trasversale. Non esiste infatti chi non ricordi Bombolo, la caratterizzazione di maggior successo di Leichner, ladruncolo un po’ imbranato, perennemente bersagliato dalle “pizze” del Maresciallo Girardi, interpretato dall’indimenticato Thomas Milian, di cui era la spalla di successo.
Gli attori Gianfranco Zedde (Bombolino) e Andre Misuraca (Tomas). Nel centro, Fabrizio Bevilacqua
Grandi sostenitori dell’idea di dedicare una via del III Municipio a Bombolo ,anche gli attori Gianfranco Zedde e Andrea Misurata, che nel 2021 hanno girato un film con la tecnica mobile, “Delitto a Porta Portese”, in cui interpretano Bombolino e Tomas, i figli rispettivamente di Bombolo e del Maresciallo Giraldi.
[ROMA] Il Cimitero Flaminio, per i romani più familiarmente Prima Porta, è il camposanto più esteso d’Italia, con 140 ettari di estensione e 37 chilometri di strade al suo interno percorse da linee di autobus specifiche.
Consacrato nel 1941, è considerato un capolavoro di architettura cimiteriale contemporanea, ospitando aree dedicate alla sepoltura di defunti devoti alle diverse confessioni religiose (cattolica, evangelica, ebraica e musulmana) visitati ogni giorno da diverse centinaia di loro cari. Tra i defunti che vi riposano, anche tanti personaggi noti e amati dal pubblico, come l’attrice Virna Lisi, il cantautore Domenico Modugno, l’attore Franco Lechner (il popolarissimo Bombolo dei film con Tomas Milian e della commedia anni Settanta) o il celebre conduttore e autore televisivo Corrado Mantoni, per tutti semplicemente Corrado.
Purtroppo tutto questo viene rovinato dalla situazione di degrado dilagante in cui si trova l’area, specie in alcune zone: vegetazione priva di cure, strade rese dissestate da profonde buche e dalle radici di alberi secolari che protrudono dall’asfalto creando dei pericolosi dossi.
Per questo, dopo aver ricevuto le segnalazioni di alcuni cittadini, una ricognizione sul posto è stata compiuta dalla nota giornalista Barbara Molinario con Giuseppe Rizzo, candidati in tandem per Fratelli d’Italia alle prossime elezioni amministrative nel XV Municipio,
Eloquente il loro giudizio: «Qui è il decoro urbano che sembra essere morto» commentano all’unisono Molinario e Rizzo «dovrebbe essere un luogo di conforto, invece sono costretti a fare dei veri e propri rally tra dossi e buche. È assolutamente necessaria una maggiore e migliore programmazione della manutenzione e rispetto da parte dell’amministrazione comunale, impiegando se necessario un maggior numero di addetti, cercando di inserire personale qualificato»
Proseguono Molinario e Rizzo: «Purtroppo la manutenzione di queste aree spesso è regolata da contratti vecchi, talvolta anche applicati male. Sarebbe auspicabile rivedere il sistema degli appalti, adeguandolo allo stato attuale delle cose e inserendo nuove regole. Serve una visione pluriennale di questi luoghi, che ne programmi la gestione nel lungo periodo, altrimenti continueremo ad assistere a uno spreco di denaro pubblico e ad amministrazioni che cercano solo di mettere le toppe, senza mai riuscire a risolvere la situazione che oggi è a dir poco disastrosa».
Molinario e Rizzo si sono messi in contatto con Valeria Campana, Presidente del Comitato Tutela Cimiteri Flaminio Prima Porta Verano Laurentino, chiedendole un parere sullo stato in cui si trovano queste aree: «Come Comitato sono anni che denunciamo la situazione di grave degrado in cui versano i cimiteri romani, abbandonati da una amministrazione che li ha menzionati nei suoi atti di governo solo quando si è trattato di introdurre nuove gabelle e aumentare le tariffe per i servizi cimiteriali. La contropartita dovevano essere investimenti, riqualificazioni, realizzazione di nuove sepolture e adempimenti burocratici per nuove concessioni ed invece ad oggi, allo scadere di un mandato drammaticamente protratto stiamo qui a inventariare lo sfacelo! A nulla servono le dolorose esternazioni dei cittadini, noi stessi ci domandiamo di cosa siano coperti gli occhi di chi avrebbe dovuto e potuto quantomeno mantenere un minimo di pulizia e decoro. È recente l’annuncio di un nuovo piano di investimenti, speriamo non subisca la stessa sorte di quello del 2017 che a ora è servito solo a far parlare l’assessorato Ambiente di turno. Intanto la manutenzione ordinaria diventa urgente, le sepolture sono in grave affanno, la burocrazia irrispettosa e non mancano fenomeni di furti e scippi».