Archivio | 16:25

Controlli sulle deiezioni canine a Settebagni: scontro di comunicati Corbucci – Bentivoglio

16 Apr

Sembrerebbe che l’articolo sul cartello fatto affiggere per segnalare gli avvenuti controlli nei riguardi dei proprietari di cani abbia punzecchiato più di un consigliere municipale. Ecco due note pervenute sull’argomento, dai due schieramenti opposti: Corbucci, Pd, Bentivoglio, Pdl.

Riccardo Corbucci:

“Ancora una volta il Presidente del IV Municipio Cristiano Bonelli fa un cattivo uso delle risorse a sua disposizione. Questa volta a farne le spese sono stati i vigili urbani del IV Municipio costretti a vigilare in borghese per le strade di Settebagni, per controllare il corretto comportamento dei proprietari dei cani. Se questo non fosse scritto su un volantino abusivo affisso per le strade del quartiere a firma del IV Municipio, ci sarebbe da sorridere ed invece c’è da piangere” lo dichiara Riccardo Corbucci, vicepresidente del consiglio del IV Municipio. “Invece di utilizzare i pochi vigili urbani di cui dispone il nostro municipio per il controllo dell’abusivismo edilizio e del traffico, piaghe irrisolte del nostro territorio, Bonelli invia gli agenti in borghese all’inseguimento dei proprietari dei cani. E non contento ne da notizia con un manifesto affisso abusivamente per le strade in cui ha il coraggio di chiosare ‘solo il senso civico dei cittadini riuscirà a contribuire a mantenere il decoro e l’igiene dei luoghi in cui viviamo’. Come se sporcare ed imbrattare muri, alberi e lampioni non contribuisse a sporcare la nostra città. Questa è l’imbarazzante amministrazione del IV Municipio” conclude la nota.

Marco Bentivoglio:
«L’ ufficio tutela ambiente della Polizia Municipale del IV Gruppo opera sulla base delle numerose segnalazione dei cittadini su discariche abusive, deizioni canine rifiuti posti in luoghi non consentiti ed altro . Il nostro Gruppo di Polizia Municipale effettua da anni controlli ordinari sul decoro, sulla base di ordinanze sindacali per far rispettare le regole a quella minoranza di cittadini che non le rispettano e l opposizione locale, sempre più frenetica nel rilasciare dichiarazioni deliranti, contesta quella che è la normale attività di controllo e verifica demandata alle forze di polizia locale. È evidente che la presenza delle istituzioni infastidisca chi in passato, quando governava il Municipio, per incompetenza ed inerzia evidentemente era concentrato a pensare ad altro». Lo Dichiara, in una nota, il consigliere municipale PDL Marco Bentivoglio in risposta al comunicato del PD . «È umiliante che un consigliere municipale, seppur di opposizione, dopo anni di attività politica non conosca ancora quali sono gli ambiti e le competenze dei vari uffici municipali. Sappiamo che quando era in maggioranza, per fortuna anni fa ormai, attività legate al rispetto delle regole erano poco gradite, ma questo è l’ordinario lavoro svolto dai vigili urbani che sta portando in questi anni ad un seppur graduale, miglioramento della vivibilità dei nostri quartieri – aggiungono Giordana Petrella e Stefano Ripanucci consiglieri municipali PDL – Sono oltre 950 i controlli eseguiti fino ad oggi e decine le sanzioni redatte nei confronti di coloro che non hanno rispettato le regole; inoltre il IV Gruppo di Polizia Municipale è stato il primo ad aver in dotazione il lettore di microchip per la lettura dei dati dell anagrafe canina , dispositivi donati da una cittadina del nostro territorio»

Controlli anti cacche ma le macchine sui marciapiedi?

16 Apr

E’ comparso legato su un palo della luce in via Salaria, poco prima della caserma dei Carabinieri. Un cartello per avvisare che vigili urbani in borghese hanno effettuato controlli per verificare il corretto comportamento dei proprietari dei cani (forse non ne faranno più?). Meno male che è specificato in borghese, così nessun residente potrà dire di non aver visto divise bianche in giro. Perchè sicuramente si sarebbe esposto il problema derivante dalla ripresa usanza di parcheggiare bellamente a cavallo del marciapiede dall’altro lato della via, dove vige il divieto di sosta.  Agenti della Polizia di Roma Capitale da queste parti però se ne vedono pochini, pare che non ce ne siano per farli arrivare fin qui per multare chi impedisce ai pedoni di usufruire dei marciapiedi.

Auto si ma cacche no, in quel tratto non se ne vedono. Dopo aver atteso per anni i marciapiedi ora è difficile che qualcuno faccia finta di niente, sembrerebbe come lasciar andare il cane in soggiorno dopo aver passato la cera. Mentre al parcheggio affianco al parco Nobile, li dove vengono portati a sgambare i cani, in barba al divieto di farli avvicinare a cento metri dai giochi dei bambini, ce ne sono e pure parecchie. Così come ce ne sono all’interno del parco stesso, alcuni entrano con gli animali senza nemmeno il collare. Tanto chi controlla, dicono facendo spallucce e sorrisini. Probabilmente gli agenti in borghese sono stati così bravi da passare inosservati..

Una proposta per istituire l’area cani anche a Settebagni c’è stata, presentata dal consigliere Riccardo Corbucci, qualche tempo fa. Approvata. Non finanziata per mancanza di fondi. Evidentemente la realizzazione di nuove aree cani a cui fa riferimento il cartello fotografato in via salaria non è una affermazione rivolta a questo quartiere. Nemmeno l’istallazione di macchinette distributrici di sacchetti.  La convenzione con la Lav onlus non è dato da sapere cosa preveda, da queste parti. Come dire, vi guardiamo senza farci vedere, comportatevi bene. Ma siccome siete tanto bravi, attrezzatevi in proprio come potete.  Come sempre, verrebbe da dire…

Luciana Miocchi

L’orfanotrofio di Herat, le fotografie di Alberto Alpozzi e una serata di beneficenza

16 Apr

il fuciliere di Marina Ciro Petronelli - foto A. Alpozzi

Alberto Alpozzi - serata di beneficenza

L’Afghanistan proprio non riesce più a toglierselo dalla testa, il fotoreporter torinese Alberto Alpozzi: ha già trascorso le scorse festività natalizie presso la base militare italiana di Herat – nel sud del paese –  documentando le attività dei soldati che vi sono impegnati e conta prossimamente di tornarvi per una serie di altri progetti che ha in mente, visto il positivo riscontro ottenuto anche presso le alte sfere della Difesa. Nel frattempo ha partecipato di recente a una serata di beneficenza in favore dei giovani ospiti dell’orfanotrofio di Herat, tenutasi a Brindisi dove è di stanza il Reggimento San Marco e promossa da un appartenente a quel reparto, il fuciliere di Marina Ciro Patronelli, brindisino anche lui, conosciuto dal fotografo presso la base Camp Arena: «Era uno dei ragazzi  che mi faceva da angelo custode quando mi muovevo in città». Lo  spettacolo, organizzato con la collaborazione di alcune associazioni culturali e il contributo della Provincia di Brindisi, è stato aperto proprio dalla proiezione di fotografie scattate da Alberto ai bambini di Herat ed è proseguito con le performance di ballerini, maghi, comici e di una pittrice che invece della  vernice usava una polvere luccicante, tutti presentati dal conduttore radiofonico Mauro Stiky. «Molti continuano a domandarsi che cazzo ci siamo a fare in Afghanistan; credo sia importante che la gente sappia quanto questi ragazzi che lavorano laggiù vengano colpiti da  situazioni molto distanti dalle nostre  e anche quando tornano credono nel realizzare qualcosa per dare un futuro ad altre persone meno fortunate. Ritengo sia questo il messaggio che deve passare da eventi del genere». Ovviamente in tempi di crisi imperante parecchi preferirebbero si pensasse ai bambini italiani. Risponde Alberto: «Ciro dice che i bambini sono tutti uguali, lui ha conosciuto quella realtà e ne è rimasto colpito; sono d’accordo con lui e poi fare del bene da quando ha una bandiera ?». Giusto.

E allora per non scontentare nessuno ci permettiamo di lanciare noi un’ideada queste righe: una serata anche per i figli di tutte quelle persone che dopo aver perso il lavoro non hanno retto alla prospettiva di un futuro nero e si sono tolte la vita.

 Alessandro Pino

Per tutti i lettori che volessero vedere il lavoro di Alberto Alpozzi, il suo sito web  è www.albertoalpozzi.it