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Traumph: per un supporto personalizzato agli studenti di ogni età

3 Mar


[ROMA] Tra le eccellenze che il territorio del Terzo Municipio può vantare, merita senz’altro di essere citata una realtà attiva da oltre sette anni nel campo delle metodologie di studio e del supporto agli studenti: si tratta di Traumph, centro di formazione con sede in piazza Belotti al Nuovo Salario.

A parlarne è la fondatrice e titolare, Chiara Petragnani:
«La nostra missione è quella di dare un supporto a tutti gli studenti di ogni ordine e grado nello svolgimento della loro attività principale dai 6 ai 18 anni, ovvero lo studio. Siamo una realtà parallela alla scuola e non ci sovrapponiamo ad essa, non siamo in competizione. Diamo però un sostegno nel momento in cui i ragazzi una volta usciti da scuola si devono cimentare con lo studio individuale. Abbiamo una proposta didattica molto diversificata per andare incontro a tutte le esigenze ».

Una cosa ci tiene a mettere evidenza: «Non si tratta di ripetizioni perché il nostro unico obiettivo è dare un metodo di studio ai ragazzi per poterli rendere autonomi; quindi lavoriamo non sul cosa devono studiare ma su come si studia. Non ci concentriamo sull’obiettivo dell’oggi per domani ma più ad ampio raggio su come si studia, per dare un metodo ai ragazzi per imparare come studiare qualsiasi materia che poi si dovrà esporre oralmente.

Questo dove c’è una difficoltà sulle materie espositive come possono essere storia, italiano e anche la stessa geografia. Lì dove magari devono fare solo matematica e fisica lavoriamo nella esposizione orale perchè bisogna imparare a verbalizzare i meccanismi di calcolo per portare un ragazzo a ragionare su cosa sta eseguendo, quindi a non eseguire i passaggi matematici in maniera automatica».

Due tratti sono fondamentali nella attività al Traumph: la leggerezza e la personalizzazione.

«Quello che noi facciamo a ogni livello cerchiamo di farlo comunque sempre con un aspetto divertente e leggero mantenendo alto il livello dell’umore, perché se si fa una cosa divertendosi si rimane più concentrati. Le lezioni sono individuali col proprio tutor ma il clima è sempre gioioso e mai pesante in un rapporto di estrema fiducia. I tutor sono tutti ragazzi laureati con competenze per gestire anche studenti con disturbo dell’apprendimento e della attenzione certificati.

Siamo un centro che si occupa di metodologie quindi non c’è un metodo standardizzato per tutti ma lavoriamo molto sulla personalizzazione; quindi nel momento in cui una famiglia e un ragazzo si avvicinano, la prima cosa da fare è conoscerlo e capire quale è il suo approccio allo studio e anche se non ne ha uno consolidato cerchiamo di capire come lo ha affrontato. Non siamo mai per radere al suolo un metodo di studio ma per inserire una ottimizzazione del tempo, guidando i ragazzi piano piano a perdere quelle che possono essere delle cattive abitudini tenute fino a quel momento e tenere delle buone norme di comportamento davanti ai libri di testo».

Ma come si svolge in concreto l’attività? «Ogni settimana si può venire una o due volte a seconda delle necessità, raramente tre volte proprio perché il nostro obiettivo è rendere i ragazzi autonomi nello studio. Le lezioni sono di due ore perché ci deve essere il tempo necessario, lavoriamo sull’ampio respiro e tendiamo a fare lezioni non monomateria ma per ambiti. I ragazzi non si devono abituare a fare tutto qui: ovvio che qui hanno la possibilità di essere seguiti poi però è necessario che si cimentino da soli a casa»


Parallelamente c’è anche un’altra piccola realtà attivata dal Traumph: «Si chiama studio autonomo assistito, ovvero i ragazzi possono venire al di là delle ore di lezione regolari col tutor e possono studiare da soli come a casa ma se hanno un dubbio c’è sempre un tutor cui si possono rivolgere».

Chiara Petragnani torna a soffermarsi sul rapporto con scuole e docenti:

«Tra i nostri servizi c’è quello di favorire un rapporto di scambio con gli insegnanti dal punto di vista didattico, noi partecipiamo ai colloqui anche in autonomia con le autorizzazioni del caso per confrontarci con l’insegnante; ciò è finalizzato a un lavoro coordinato per portare il ragazzo agli obiettivi prefissati. Stiamo creando delle belle relazioni con i professoeri delle scuole del territorio del Terzo Municipio con cui ci confrontiamo e non siamo assolutamente in competizione».

E per il futuro che idee ci sono?
«Il sogno è quello di creare tante piccole realtà come la nostra sparse sul territorio
o anche trovare collaborazione con strutture che fanno un lavoro simile al nostro; a me piace la competizione ma è molto più stimolante la collaborazione sinergica che porta risultati migliori in una rete di interscambio con realtà simili a Traumph».

Traumph si trova in piazza Bortolo Belotti 43, zona Nuovo Salario.

Per informazioni si può scrivere a info@traumph.it  consultare il sito http://www.traumph.it o chiamare il 3356331994.

Traumph è presente anche su Facebook e Instagram.

(A cura di Alessandro Pino)

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