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Salvi i cinghialini e i maialini della Sfattoria degli Ultimi: il Tar annulla l’abbattimento!

10 Ott

[ROMA] Sono salvi i maialini e i cinghialini della Sfattoria degli Ultimi, il rifugio animalista situato nel quadrante Nord Est della Capitale: il Tar del Lazio ha annullato
l’ordine della Asl di abbattere i suini
considerando illegittimo l’atto.

Secondo la sentenza, accolta con gioia da chiunque voglia potersi dire amico degli animali, la Asl avrebbe dovuto previamente valutare la possibilità di riconoscere alla struttura una deroga all’abbattimento giustificata dal fatto che “essa è destinata concretamente a rifugio per animali in difficoltà”, considerandone anche il possibile elevato valore culturale ed educativo

Si ricorderà che l’ordine di abbattimento era stato dato asseritamente per il controllo e la prevenzione dell’epidemia di peste suina africana. Una decisione che però aveva suscitato lo sdegno e l’indignazione pubblica, apparendo come una vera e propria strage degli innocenti.

A cura di Alessandro Pino

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Nomentana: alla fermata del bus costringono un anziano a comprare un anello finto, in tasca ne avevano altri 50

10 Ott

[ROMA] Due romeni di 36 e 49 anni, entrambi nella Capitale senza fissa dimora e con precedenti sono stati arrestati dai Carabinieri della Stazione di Roma Nomentana.

I militari avevano notato lo strano atteggiamento tenuto dai due e allora ne hanno seguito gli spostamenti per capirne le intenzioni.

Per l’appunto a una fermata dell’autobus i due hanno avvicinato un anziano che aspettava il mezzo pubblico e hanno lasciato cadere a terra un anello da loro spacciato come fosse in oro, convincendo la vittima a raccoglierlo per poi pretendere che lo comprasse e mettendosi fra l’anziano e l’autobus su cui doveva salire.

La vittima, intimorita dall’atteggiamento dei due e temendo per la sua incolumità, ha dato loro una banconota da 50 euro ma a quel punto sono intervenuti i Carabinieri che li hanno bloccati.

L’anello è stato recuperato dai militari ed è risultato ovviamente una patacca mentre in tasca ai due indagati ne sono stati trovati altri cinquanta dello stesso tipo.

Gli arresti sono stati convalidati. Per il qurantanovenne è stato disposto il divieto di dimora nel comune di Roma mentre le accuse sono di estorsione in concorso, vendita o commercio di prodotti con marchi falsi e introduzione nello Stato di prodotti con marchi falsi.
A cura di Alessandro Pino

(Foto Comando Provinciale Carabinieri Roma)

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Nomentana: alla fermata del bus costringono un anziano a comprare un anello finto, in tasca ne avevano altri 50

10 Ott

[ROMA] Due romeni di 36 e 49 anni, entrambi nella Capitale senza fissa dimora e con precedenti sono stati arrestati dai Carabinieri della Stazione di Roma Nomentana.

I militari avevano notato lo strano atteggiamento tenuto dai due e allora ne hanno seguito gli spostamenti per capirne le intenzioni.

Per l’appunto a una fermata dell’autobus i due hanno avvicinato un anziano che aspettava il mezzo pubblico e hanno lasciato cadere a terra un anello da loro spacciato come fosse in oro, convincendo la vittima a raccoglierlo per poi pretendere che lo comprasse e mettendosi fra l’anziano e l’autobus su cui doveva salire.

La vittima, intimorita dall’atteggiamento dei due e temendo per la sua incolumità, ha dato loro una banconota da 50 euro ma a quel punto sono intervenuti i Carabinieri che li hanno bloccati.

L’anello è stato recuperato dai militari ed è risultato ovviamente una patacca mentre in tasca ai due indagati ne sono stati trovati altri cinquanta dello stesso tipo.

Gli arresti sono stati convalidati. Per il qurantanovenne è stato disposto il divieto di dimora nel comune di Roma mentre le accuse sono di estorsione in concorso, vendita o commercio di prodotti con marchi falsi e introduzione nello Stato di prodotti con marchi falsi.
A cura di Alessandro Pino

(Foto Comando Provinciale Carabinieri Roma)

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