Archivio | febbraio, 2015

Inseguimenti nel centro di Roma con 007: proseguono le riprese di Spectre

25 Feb

pubblicato su http://www.di-roma.com

Proseguono nella Capitale le riprese di Spectre, nuova pellicola PINO spectre bis Cdell’agente 007: completate le riprese all’Eur sotto il colonnato del Museo della Civiltà Romana, il set si è spostato nel centro storico per filmare alcune sequenze in notturna. La sera del 23 febbraio dunque è stato completamente chiuso l’accesso al corso Vittorio Emanuele nel tratto dal Tevere fino all’incrocio con il corso del Rinascimento per girare la scena di un inseguimento automobilistico; anche le traverse erano sbarrate da doppie transenne con grande spiegamento di personale della security e della Polizia di Roma Capitale, forse esagerato visto che a seguire i lavori c’era solo qualche gruppuscolo di curiosi oltre a pochi giornalisti e fotografi – tra cui il re dei paparazzi Rino Barillari   PINO spectre bis A – e alcuni residenti non troppo entusiasti  che aspettavano le momentanee aperture dei varchi per rincasare.  Lungo corso Vittorio intanto veniva ripetuta più volte la scena con i veicoli in movimento – assai lento in verità  – tra cui la nuovissima Aston Martin Db 10 con  il protagonista Daniel Craig al volante che…fingeva di guidare, avendo la visuale coperta da uno schermo di riflettori montati davanti al cofano: la granturismo inglese era in realtà modificata per essere condotta da un un operatore appollaiato sul tetto.  Tutto questo ovviamente per PINO spectre bis Eottenere delle inquadrature ottimali sul grande schermo, una bella rogna però per chi volesse qualche immagine dal vivo dell’attore britannico: si rivela provvidenziale dunque essere in compagnia del fotografo di moda Roberto Scardoni, che negli scatti qui presentati ha reso ben riconoscibili i lineamenti spigolosi dell’attore  britannico nonostante le luci riflesse sui finestrini dell’Aston Martin. Verso l’una di notte parte del personale della sicurezza  privata smobilitava, lasciando intuire che l’azione si era spostata altrove: sulla via del ritorno infatti entrambe le sponde del lungotevere, in precedenza inanimate,  brulicavano di tecnici, comparse e attrezzature.

Alessandro Pino

All’Eur sul set di Spectre, nuova avventura di James Bond – di 007 Pino, Alessandro Pino

20 Feb

spectre C (2)

(pubblicato su http://www.di-roma.com)

Sono iniziate il 19 febbraio a Roma le riprese di Spectre, nuovo capitolo della serie di James Bond, l’agente segreto nato dalla penna di Ian Fleming. Il giorno prima si era saputo dove avrebbe luogo il primo ciak: all’Eur sotto l’imponente colonnato del Museo della Civiltà Italiana, trasformato per esigenze sceniche – con tanto di finta parete di loculi- nel cimitero del Verano, per il quale era stata negata l’autorizzazione dalla congregazione religiosa competente. spectreBEssendo la prima volta che una pellicola di 007 – personaggio dal seguito mondiale- viene ambientata nella Capitale sarebbe stato normale aspettarsi arrembaggi al set da parte di fan pronti a tutto per uno scatto ravvicinato al protagonista Daniel Craig o a Monica Bellucci, qui Bond girl ormai cinquantenne ma sempre icona di fascino ed eleganza. E invece niente di tutto ciò: arrivati davanti al Museo in piazzale Giovanni Agnelli, transennato e sorvegliato certo ma senza filo spinato o mute di cani lupo, l’unico gruppetto di una decina di persone era quello dei fotografi professionisti muniti di teleobiettivi di quelli che riprendono anche un brufolo a cento metri. Più o meno era quella infatti la distanza dal punto in cui si muoveva la troupe, con le attrezzature e i macchinari per la finta nebbia, le comparse in abito da corteo funebre (parecchio anni Cinquanta, a dire il vero) e naturalmente il divo Craig, riconoscibile anche da lontano per l’acconciatura tagliata con l’accetta al pari degli zigomi e l’inconfondibile camminata alla James Bond, schiena dritta e ampie falcate.spectre ADi curiosi ce n’erano proprio pochi, un paio di adolescenti che avevano saltato la scuola apposta, tre o quattro impiegate dei numerosi uffici presenti in zona venute a trascorrere una pausa pranzo all’insegna della mondanità e alcuni fan di quelli veramente ferrati in materia, quelli che di 007 sanno davvero vita morte e miracoli: addirittura uno di loro, Ilario Citton, presidente del “Le Cercle James Bond Club Italia” – associazione che conta circa duecento cultori del personaggio – per qualche minuto ruba letteralmente la scena all’agente con licenza di uccidere, conquistando l’attenzione degli inviati dei telegiornali nazionali. Cinque ore di appostamento diventano troppe anche per un giornalista che si vanta di aver stretto la mano a Sean Connery, per cui si va via dando un ultimo sguardo alla sagoma dell’immancabile Aston Martin coperta da un telo. Le riprese di Spectre però proseguono e sembra che avranno luogo anche su via Nomentana in zona Porta Pia e nei pressi di piazza Barberini. Nel caso James Bond decidesse di scendere nell’omonima stazione della metropolitana, sarebbe meglio che lasciasse il celebre orologio Omega in albergo: farselo sottrarre da una delle famigerate borseggiatrici non sarebbe onorevole…
Alessandro Pino

Bottiglie incendiarie trovate lungo la ferrovia vicino Settebagni – di Alessandro Pino

17 Feb

Maldestro tentativo di sabotaggio sulla linea ferroviaria che attraversa il territorio del Terzo Municipio: la mattina del 13 febbraio nei pressi della stazione di Settebagni sono state trovate  due bottiglie in PINO molotovplastica piene di liquido infiammabile all’interno di chiusini di passaggio per cavi elettrici, lungo i binari su cui transitano sia i treni a lunga percorrenza che quelli della linea da Fiumicino aeroporto a Orte/ Fara Sabina. Sui coperchi dei pozzetti era tracciate scritte contro la realizzazione della Tav (Treno Alta Velocità). Non sembra comunque ci siano stati danni agli impianti, forse per la scarsa perizia degli sconosciuti attentatori: sul posto sarebbero stati rinvenuti anche fiammiferi bruciati e altro materiale di innesco, segno probabilmente che abbiano provato ad accendere i men che rudimentali ordigni senza riuscirci. A fare la scoperta alcuni operai che hanno subito allertato la Polizia Ferroviaria per i rilievi del caso. A pensarci bene però la notizia vera- più che la scoperta delle bottiglie potenzialmente incendiarie- è che sul tratto di ferrovia in questione ci siano ancora cavi elettrici salvatisi dalla predazione dei soliti noti.

Alessandro Pino

Settebagni: un Carnevale casereccio ma che piace sempre – di Alessandro Pino

17 Feb

La festa di Carnevale a Settebagni, tenutasi quest’anno il pomeriggio del 14 febbraio, è una di quelle PINOcarnevalesettebagni15 Dricorrenze- al pari della pennata estiva o della polentata natalizia, tutte organizzate dal Comitato festeggiamenti Sant’Antonio di Padova- che scandiscono il corso del tempo in un quartiere ancora a dimensione quasi paesana nonostante le nuove ingenti edificazioni e i furti in casa che stanno inquietando i residenti. Seguendo una formula è semplice e collaudata si è iniziato- grazie alle condizioni meteo favorevoli- con la sfilata dei bambini in maschera sul pianale di un furgone e la banda Giuseppe Verdi ad aprire il corteo, percorrendo la parte collinare del quartiere per ritornare alla parrocchia dove si è infine scatenata l’allegra pipinara tra lanci di coriandoli e sgranocchiando dolci e pizze fritte, impastati e cotti al PINOcarnevalesettebagni15 Amomento dalle cuoche del Comitato. Tra i costumi visti in questa edizione, la palma dell’originalità è andata senz’altro a una signora travestitasi da confezione di un noto medicinale contro l’influenza. Non proprio il Carnevale di Rio insomma, ma va benissimo così, tutto sommato sono state un paio d’ore tagliate a misura di un pubblico di ogni età e di gusti caserecci che ha mostrato di gradire molto anche la novità dell’animazione con giostrina gonfiabile e distribuzione di pop corn e zucchero filato, affollando il sagrato come raramente si vede.

Alessandro Pino

Stazione di Settebagni: pareti imbrattate per l’ennesima volta – di Alessandro Pino

17 Feb

pubblicato su http://www.attualita.it

Gli ultimi scarabocchi

Gli ultimi scarabocchi…

Quando nei mesi scorsi fu imbiancato per l’ennesima volta il sottopasso nella stazione ferroviaria di Settebagni, in molti si saranno chiesti il senso di tale sommaria manutenzione periodica, prevedendo che non ci sarebbe voluto molto prima che le mura diventassero nuovamente preda dei soliti teppisti muniti di vernice spray e pennarelli formato magnum (posto che le tabelle e le vetrine degli orari rimangono deturpate). E così è stato, appunto: ecco servita una nuova serie di quelli che qualcuno osa ancora chiamare

...e i precedenti, nello stesso punto

…e i precedenti, nello stesso punto

“graffiti”, assegnando così dignità culturale a volgari scarabocchi opera di teppisti. Il discorso è il solito, si invoca la mancanza di fondi per pagare un servizio di piantonamento, mentre  le telecamere di sorveglianza – ove installate – con tutta evidenza non rappresentano un deterrente, al punto di far sorgere dubbi sul loro funzionamento o semplicemente sull’effettiva visione delle immagini da parte degli addetti. Viene però spontaneo  chiedersi  se convenga  di più spendere per un ripristino dei luoghi destinato a vita breve o piuttosto per una vigilanza che contrasti il vandalismo e ogni altra forma di illegalità: una parete imbrattata forse ad alcuni preoccupa poco, ma in assenza di controlli può succedere ben altro.

Alessandro Pino

Alle solite: piove e a Bel Poggio straripa il fosso di Settebagni- di Alessandro Pino

5 Feb

Come c’era da aspettarsi, l’intensa pioggia caduta a Roma nella notte tra il 4 e 5 febbraio ha causato lo straripamento del fosso di DSC_1394Settebagni nel tratto in cui scorre sotto  il ponticello di via Lello Maddaleno, località Bel Poggio: poco dopo le nove di mattina il livello dell’acqua-o meglio del fango- ha raggiunto e superato il bordo della strada. Nel pomeriggio la situazione sembra essere migliorata ma per prudenza sono state poste delle reti in plastica arancione ai bordi della struttura- il cui guard rail metallico è danneggiato- per   DSC_1392 scongiurare incidenti specialmente al buio. È proprio per evitare il ripetersi delle esondazioni- che in passato nei casi più gravi hanno di fatto  isolato i residenti di Bel Poggio- che il ponticello sarà in futuro sostituito da uno nuovo, da realizzare nell’ambito dei cosiddetti Print (Programmi Integrati), ossia interventi di riqualificazione urbana recentemente votati in Consiglio Municipale.

Alessandro Pino

FNM- Fashion News Magazine: dal web alla carta patinata

4 Feb

Nel calendario di Altaroma la presentazione di un nuovo magazine di moda e costume al Margutta RistorArte

PINOfnm A

Da sinistra: Cinzia Malvini, Vittorio Maria de Bonis, il direttore di FNM Barbara Molinario, Iolanda Pomposelli e Janet de Nardis

Inserita come evento collaterale nel calendario della kermesse di moda Altaroma, si è tenuta lo scorso 2 febbraio la presentazione della rivista FNM– sigla di Fashion News Magazine, la stessa del sito web specializzato in stile di vita e costume da cui trae origine- nella elegante cornice capitolina del Margutta RistorArte. Locale gremito all’inverosimile da un sofisticato pubblico di intenditori, in mezzo al quale si riconoscevano volti che solitamente appaiono sul teleschermo: seduta a un tavolo la signorina buonasera e Miss Italia Claudia Andreatti, poco più in là l’attrice e regista Fioretta Mari, la presentatrice tv Maria Monsè, il conduttore e organizzatore di eventi

Un momento del defilè

Un momento del defilè

Nino Graziano Luca. Ugualmente noti i visi che hanno affiancato la sorridentissima Barbara Molinario, Direttore di FNM- emozionata quella punta che ci vuole- nella presentazione della neonata rivista: Janet de Nardis, già mannequin e teleannunciatrice della Rai, oggi direttore artistico del Roma Web Fest e lei stessa membro della redazione; la giornalista di moda de La 7 Cinzia Malvini; la scrittrice Iolanda Pomposelli, il cui romanzo D’altronde sono uomini ha ispirato il tema del primo numero; lo storico dell’arte Vittorio Maria de Bonis e Tina Vannini, titolare del Margutta RistorArte e ospite a sua volta di FNM nella rubrica Tacchi e forchette. Tutti portatori contagiosi di un entusiasmo palpabile e

Da sinistra: Nino Graziano Luca, Fioretta Mari, Claudia Andreatti

Da sinistra: Nino Graziano Luca, Fioretta Mari, Claudia Andreatti

salutare, specialmente in un momento nel quale parecchie testate sono costrette a compiere il passo inverso ritirandosi dalla carta stampata e limitandosi a pubblicare on line. Un defilè di abiti, borse artigianali e gioielli accompagnato dalle note di un pianoforte ha concluso la conferenza stampa vera e propria, seguita dall’assalto al rinfresco rigorosamente vegetariano come nella tradizione del Margutta RistorArte: in definitiva è stato un appuntamento mondano elegante ma al tempo stesso agile come il nuovo, compatto e patinato magazine che – è utile ricordarlo- viene distribuito solo su abbonamento (le informazioni per riceverlo sono sul sito http://www.fashionnewsmagazine.com).

Alessandro Pino

(pubblicato su http://www.di-roma.com)

Il pubblico del Margutta RistorArte

Il pubblico del Margutta RistorArte