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Alla sbarra gli anarchici degli attentati incendiari a Monte Sacro- di Alessandro Pino

27 Ott

[ROMA] Finiranno alla sbarra con rito immediato, come chiesto e ottenuto dalla Procura di Roma, sei degli anarcoinsurrezionalisti basati presso il centro sociale “Bencivenga occupato” (in zona Batteria Nomentana) arrestati a giugno dai Carabinieri e ritenuti responsabili di attentati incendiari compiuti a Monte Sacro e in altre zone della Capitale e del paese. Secondo l’accusa il gruppo voleva riorganizzare il movimento anarchico per colpire l’organizzazione democratica dello Stato, prendendo di mira obiettivi sia istituzionali (come una caserma a San Giovanni fatta oggetto di un attentato dinamitardo) che di proprietà dell’Eni (auto a noleggio incendiate in viale Jonio e a Prati Fiscali): la multinazionale era finita nel loro mirino in quanto ritenuta artefice della devastazione del pianeta. Il gruppo anarco insurrezionalista è ritenuto autore anche dell’affissione di volantini di rivendicazione presso la stazione Fs Nomentana, di cui imbrattarono il sottopasso con scritte di minaccia alle forze dell’ordine. Emblematico il ritrovamento- all’epoca degli arresti- nel centro sociale “Bencivenga occupato” di un frigorifero fuori servizio, utilizzato come ripostiglio di caschi da motociclista (in foto).

Alessandro Pino

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